La Focaccia di Mussomeli, ed il castello chiaramontano con le sue leggende

Blog di clicksicilia.com

Benvenuti nel blog di clicksicilia, il posto perfetto per scoprire tutte le informazioni e le curiosità sulla meravigliosa Sicilia. Qui troverete articoli interessanti su luoghi da visitare, tradizioni locali,
piatti tipici e molto altro. Siamo appassionati di turismo e desideriamo condividere con voi le nostre esperienze e consigli per rendere il vostro viaggio in Sicilia indimenticabile. Scoprite con noi i tesori nascosti dell'isola, le sue spiagge incantevoli, le città d'arte e i borghi pittoreschi. Siamo qui per accompagnarvi in un viaggio alla scoperta delle meraviglie di questa terra affascinante.
Vai ai contenuti

La Focaccia di Mussomeli, ed il castello chiaramontano con le sue leggende

Il blog di clicksicilia, informazioni e curiosità per scoprire la Sicilia
Pubblicato in Cultura e Società · Martedì 04 Ott 2022
Tags: FocacciadiMussomelicastellochiaramontanoleggende

La Focaccia di Mussomeli, ed il castello chiaramontano con le sue leggende

La focaccia o mbriulata, è una ricetta di altri tempi, che si rifà alla Sicilia rurale di una volta.
Le donne la preparavano per gli uomini che uscivano a lavorare per rifocillarli tenuto in conto che mancavano giornate intere.
La focaccia si presenta con forma rotonda e chiusa da un altro strato di pasta sfoglia.
farina, lievito di birra, acqua, lardo, uova, sale, olio, carne di vitello macinata oggi, precedentemente cacciagione, pecorino grattugiato, fette di pecorino, salame, sale e pepe per condire.
Si presenta con forma rotonda
La ricetta è stata introdotta nel sito dell’Accademia della Barilla riconoscendola come un prodotto tipico del comune di Mussomeli.

Il castello di Mussomeli o castello manfredonico

Il castello è una fortezza eretta tra il XIV e il XV secolo. Si trova su una rupe, a due chilometri ad est di Mussomeli in provincia di Caltanissetta, altitudine: 778 metri s.l.m.,
Il castello manfredonico, oltre alla sua mimetizzazione nella roccia calcarea, all’impervia e solitaria posizione è simile ad un nido d’aquila.

Una delle vicende è quella d’amore del soldato innamorato della figlia di Manfredi e per questo condannato a morire nella torre.
La disperazione del povero innamorato lo porterà a gettarsi nel vuoto.

Un altra storia legata al castello è quella di Federico, residente nel Castello e fratello di tre graziose gentildonne cui era molto legato: Clotilde, Margherita e Costanza.
Un giorno, dovendosi allontanare per la guerra, decise di non affidare a nessuno le sue tre sorelle, preferendo chiuderle in un stanza con i viveri sufficienti per tutto il periodo. Ma la guerra durò per molto tempo ed al suo ritorno, il principe Federico le trovò morte con le scarpe tra i denti. Quella stanza, oggi è detta appunto “delle tre donne”.

Don Guiscardo de la Portes

Nel 1975, il suo spirito comparve al custode Pasquale Messina: Marito della bella Esmeralda, partì per la Sicilia con l’esercito di Re Martino I per sedare la rivolta di Andrea Chiaramonte.
Lasciò così la sua bella moglie in attesa di un figlio. Durante il suo viaggio, però, venne attaccato dai soldati di Don Martinez, un uomo innamorato della bella Esmeralda, da lei rifiutato. Volendosi vendicare per il torto subito, ordinò la morte del suo rivale. Ferito gravemente, Guiscardo imprecò contro Dio. Poco dopo, capì d’essere uscito dal suo corpo e, impossibilitato a percorrere la strada verso il Paradiso per via delle ingiurie dette prima della morte, venne condannato a vagare per mille anni sulla terra.

Uno degli episodi direttamente legato al castello è quello della la tragica vicenda di Laura Lanza, figlia di Cesare e baronessa di Carini, Don Cesare Lanza, a quel tempo il signore della baronia, qui si rifugiò dopo il delitto d'onore avvenuto nel castello di Carini, il ricordo dell'atroce fatto di sangue restò tuttavia profondamente impresso nella memoria popolare che dette vita a una leggenda in prosa e ad una Storia.
Oltre alla vicenda della sepoltura della baronessa.
Fonti di questo articolo:


Non sono presenti ancora recensioni.
0
0
0
0
0
Torna ai contenuti