Colapesce di Annamaria de Francisco
Pubblicato da Annamaria de Francisco in Cultura e Società · Giovedì 21 Mar 2019
Tags: Colapesce, messina, leggenda
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Colapesce la leggenda di Annamaria de Francisco
Si racconta la storia singolare di un ragazzo che amava tanto il mare da trascorrere intere giornate tra la spiaggia e le onde ricciolute.
Si tuffava, emergeva e rituffava e felice nell'acqua volteggiava: la sua mamma scuoteva la testa disapprovando e si mostrava mesta; si Chiamava Nicola il suo ragazzo che qualcuno prendea quasi per pazzo, sulla costa era nato siciliana in un paese nei pressi di Messina.
Pescatore provetto era suo padre, mentre alla casa accudiva la madre, caro a lui il mare e la bagnata rena e dei pesci pescati aveva pena.
Rincresceva alla madre quella vita della creatura da lei partorita: poichè i pesci ti garba d'imitare, proprio un pesce dovresti diventare esclamò una volta con passione e si verificò la predizione: gli spuntarono pinne, coda e squame, degli abissi conobbe il gran reame, Cola pesce fu detto e tutti seppero le sue imprese marine le prodezze.
Anche al Re di Sicilia la sua storia fu narrata e ad entrambi venne gloria. Un anello tra i flutti il re scagliò, Cola pesce s'immerse e lo trovò: di nuovo il re volle fare la prova, di nuovo Cola la gemma gli trova.
Dalle acque profonde uscì stremato e non appena ebbe ripreso fiato annunziò una terribile notizia portatrice di lutto e di mestizia: che vi son tre colonne da millenni su cui l'isola poggia e ancora indenni vivono gli abitanti, ma per poco, perchè una è corrosa e non di poco.
Cola pesce si offre generoso di far fronte all'evento minaccioso.
Sotto il mare egli là, dai pesci amato dalle ninfe marine confortato, dell'isola pilastro fu e sarà vigile e fermo per l'eternità.
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