Geraci Siculo ed il Salto dei Ventimiglia

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Geraci Siculo ed il Salto dei Ventimiglia

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Pubblicato in Città Paesi Borghi · Sabato 25 Feb 2023
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Geraci Siculo ed il Salto dei Ventimiglia

Il Salto dei Ventimiglia lo potete trovare a Geraci Siculo, poco oltre la chiesa di San Giuliano, in corrispondenza del vicolo Mendolilla. E’ una delle principali attrazione di questo borgo siciliano.
Inaugurato nel 2014, il Salto dei Ventimiglia rievoca un episodio importante della storia dei Ventimiglia di Geraci. Una delle famiglie nobili più potenti e influenti di Sicilia per almeno quattro secoli.
Il Borgo passa a questa aristocratica famiglia nel 1258, quando Enrico II Ventimiglia sposa la contessa Isabella di Geraci. Divenendo così conte di Geraci.
La storia narra che il Conte di Ventimiglia morì lanciandosi in sella al suo cavallo, sul punto dove ora sorge il “Salto dei Ventimiglia”. Il suo gesto fu fatto, pur di non farsi catturare dall’esercito nemico. L’esercito del conte era insufficiente per contrastare le forze reali. Così Francesco di Ventimiglia, dopo essere rimasto assediato nella sua dimora decise di chiedere aiuto ai suoi vassalli, con scarsi esiti. Nel tentativo di placare i tumulti, il conte uscì dal castello ed inseguito dai nemici, si lanciò dal burrone, dove ora sorge l’opera urbana. Fu un moto d’orgoglio, per evitare la sua cattura ed uccisione da parte dei nemici
Si tratta d’un affaccio urbano, costruito in vetro e acciaio, che si protende nel vuoto per tre metri, la struttura, che si stacca dalla parete permette ai turisti di camminare nel vuoto, per u breve tratto con un panorama mozzafiato sotto i piedi. Il pavimento è anch’esso costruito in vetro, che permette di camminare, con un panorama eccezionale a 360º anche sotto i nostri piedi.
Il borgo di Geraci Siculo non è conosciuto solo per il “Salto dei Ventimiglia”, ma è un borgo fatto di storia e tradizioni, è inserito all’interno del territorio del Parco delle Madonie.

Parco delle Rimembranze a Geraci Siculo

All’ingresso di Geraci Siculo, dal Parco delle Rimembranze, possiamo notare i ruderi del Castello, il monumento della Pace universale presente nel parco, è un’opera, realizzata dallo scultore Tommaso Geraci, venne realizzata nel 1986 all’interno del Parco delle Rimembranze, dedicato ai caduti delle due grandi guerre mondiali. Il monumento si compone di 9 pannelli costellati da una serie di bassorilievi raffiguranti illustrazioni drammatiche e liriche. Queste simboleggiano i padri della Pace universale, grandi ed alte figure che continuano ad incarnare eternamente i valori di pace ed umanità per tutte le nuove generazioni.

Ex convento dei Padri Cappuccini

Da visitare l’ex convento dei Padri Cappuccini è un luogo da non perdere. I Padri Cappuccini si insediarono a Geraci nel 1689 ed eressero il loro convento in una posizione isolata, nella vallata a ovest dell’abitato. Ora la struttura è adibita a museo etnoantropologico. Come da regola francescana, l’architettura del convento da loro realizzato è volta alla massima semplicità. Secondo un impianto tipologico consueto, si organizza attorno a un chiostro quadrato, avente su due lati portici con archi. Il convento si sviluppava su due livelli: al piano terra, oltre alla chiesa che occupa il lato occidentale, erano sistemati i locali di servizio e il refettorio, mentre al piano superiore si trovavano le celle dei frati.

L’ex convento degli Agostiniani

L’ex convento degli Agostiniani, è situato nella parte meridionale del paese, è costituito da un piano terra e da un primo piano e si prolunga con un loggiato attiguo alla chiesa formato da sette arcate delle quali due ancora aperte e cinque murate.
La struttura confina con la chiesa dedicata al Patrono del borgo, San Bartolomeo.
Un’altra cosa vedere a Geraci Siculo, sono i resti dell’antico castello, risalente appunto all’epoca bizantina, sorge nel punto più alto del borgo. Ad oggi restano visibili solo alcuni ruderi come gli angoli delle torri, le cisterne vuote e le feritoie. La chiesetta di Sant’Anna invece è l’unico edificio integro.

Feste e tradizioni del borgo di Geraci Siculo

Caratteristiche sono le tradizioni del borgo, fra cui vanno ricordate la festa del ringraziamento, e la festa del Crocifisso. Tra le manifestazioni il torneo cavalleresco in costume d’epoca denominato “Giostra dei Ventimiglia “.
La Festa dell SS. Crocifisso- 3 maggio, la Festa del Patrono e del Protettore – agosto/settembre, la Giostra dei Ventimiglia, rievocazione storica- prima settimana di agosto, quella di San Giacomo apostolo, protettore della nostra Geraci, la cui festa si celebra la seconda domenica di agosto, il patrono di Geraci Siculo è San Bartolomeo. La sua festa si celebra il 24 agosto di ogni anno e rappresenta a Geraci anche la conclusione della stagione estiva.
A Carvaccata di Vistiamara, la Festa dei Pastori – terza domenica di luglio ogni 7 anni

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