Le casazze di Nicosia ed i dolci pasquali, rame di mandorla o i nucatoli di Nicosia

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Le casazze di Nicosia ed i dolci pasquali, rame di mandorla o i nucatoli di Nicosia

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Pubblicato in Feste sagre festività · Mercoledì 09 Nov 2022
Tags: casazzediNicosiadolcipasqualiramedimandorlanucatolidiNicosia

Le casazze di Nicosia ed i dolci pasquali, rame di mandorla o i nucatoli di Nicosia

Per Pasqua, le Casazze sono processioni figurate, con personaggi in costume divisi in gruppi simboleggianti episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento
In Italia sono famose le casazze di Genova in Liguria e di Nicosia in Sicilia, sembrerebbe abbiano origine da tradizioni proprie di ambienti lombardo-padani, giunti in Sicilia grazie agli eserciti e alle popolazioni che seguirono.
A Genova ebbero origine presso sede le compagnie dei disciplinanti o flagellanti, formatesi nel capoluogo ligure intorno al 1260.
In Sicilia, questa tradizione si era diffusa nel Cinquecento grazie anche alle strette relazioni commerciali tra Genova e Palermo, sempre in Sicilia le casazze erano presenti oltre che a Palermo numerose e in forma abituale, anche in forma straordinaria a Carini, Partinico ed Erice. Nel 1851 straordinaria fu pure la Casazza di Castelbuono con la rappresentazione dell’arca di Noè. Si ricordano anche quella di Castrogiovanni del 1849, la mezza Casazza di Mussomeli, quella di Ficarazzi del 1876, l’ultima di Salemi del 1846 e di Caltanissetta del 1857. Altre se ne fecero in altri luoghi della Sicilia.
Le casazze, si svolgono, in modo itinerante, distribuite all’interno dei centri abitati che ne diventano la quinta teatrale. Vengono utilizzati palchi collocati nelle piazze o nei sagrati, dove vengono rappresentate le scene bibliche. Solitamente nella via principale si svolge il percorso lungo il quale Gesù, portando la croce, fu condotto al luogo della sua crocifissione, la processione si concludeva con la rappresentazione della crocifissione presso un calvario edificato per l’occasione.
Dopo la processione con il suo carico di tradizioni, si conclude con il pranzo di Pasqua, dove un posto privilegiato spetta all’agnello, simbolo di innocenza, immolato per segnalare all’angelo della morte le case degli ebrei, scelto quale proiezione del sacrificio di Cristo, con il pranzo di Pasqua, si rievoca il sacrificio di Gesù crocifisso e risorto attraverso la tradizionale scelta di portate dal grande valore simbolico.
Attraverso il pranzo di Pasqua gli uomini intendono riprodurre il momento spirituale del loro incontro con Cristo, la tavola imbandita serve a ribadire, che attraverso il cibo, l’umanità riesce a percorrere una simbolica via di accesso che conduce direttamente al sacro.
In questo periodo, non può non mancare per i più piccini un dolce tipico locale che rende la festività sicuramente più piacevole. Con i dolci tradizionali siciliani della Pasqua, si ritrovano sentimenti antichi che ricordano mamme nonne e bambini in cucina, alle prese con impasti vari, questo quando il tempo scorreva lento, a Nicosia troviamo il rame di mandorla o i nucatoli di Nicosia, un dolce a base di mandorle tipico di Nicosia, nell’ennese, preparato specialmente in occasione della Pasqua.
In passato era tradizione prepararli specialmente per Pasqua, perché la mandorla è un frutto diffusamente coltivato in Sicilia, e tenuto conto delle svariate ricette in cui entra da grande protagonista, come la pasta reale, ad esempio, conosciuta e apprezzata ovunque.
Abitualmente le mandorle si mangiano secche durante tutto l’anno, si reperiscono fresche in primavera. Il mandorlo è infatti il primo albero a sbocciare, ed è il segno della primavera imminente, ad Agrigento la sagra del mandorlo in fiore, che si vede già a partire dal tardo febbraio.

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