Bisacquino castelli, torri e fortificazioni nel comune
Bisacquino castello e torri, informazioni per una visita
Bisacquino castello e torri, informazioni per una visita, storia architettura della struttura dalle origini ai giorni nostri.
Il Castello di Adrano, i luoghi da visitare, gli itinerari ed altre info utili per la vostra vacanza.
Da piccoli borghi a piccoli centri urbani, molti comuni hanno una torre un castello o le vestigia di una fortezza, che da fortezza a difesa del territorio con il tempo si è trasformato in una villa di villeggiatura, da luogo a difesa del castellano, le poche dame i cavalieri, tra duelli, amori e delitti, tra storie e leggende.
Molti di questi castelli nascono come torri di avvistamento e di difesa, non a caso sorgono sulla cima di una rocca o di una collina, dalla quale è possibile avere una ampia visione di tutta la vallata circostante.
Con il passare del tempo sono poi stati trasformati in dimore nobiliari, alcuni posti sulle rotte viarie che collegavano i paesi della Sicilia verso il mare, alcuni furono abbandonati all'incuria del tempo.
CASTELLO DI BATTALARI O PATELLARO Bisaquino
Castello Di Battalari O Di Patellaro
Il sito di Patellaro è un'altura isolata (561 m.s.l.m.) occupata oggi da una splendida ma fatiscente masseria fortificata. Le vestigia visibili sulla sommità della collina appartengono ad un complesso pluristratificato in pessimo stato di conservazione. Solamente uno studio metodico, con rilievo dell'edificio e analisi stratigrafica delle murature, potrà dare la possibilità di rintracciare le parti dell'originario impianto medievale.
Nel medioevo (fino alla prima metà del XIII secolo), il castello dominava e controllava i casali esistenti nel territorio, abitati da villani arabi documentati nel 1182 (nel 1150 ca. - "Battalari, castello - hisn - primitivo, [unisce] all'antichità della costruzione, bellezza e validità alla difesa" in Idrisi).
Il nuovo castello fu sicuramente costruito per il controllo delle attività agricole, la sicurezza degli uomini e dei raccolti, nonché per la sorveglianza della strada Palermo-Sciacca. Il piccolo abitato (loch) scomparve alla fine del Trecento o ai primi del Quattrocento ma il castello continuò ad assolvere la sua funzione di centro agricolo fortificato tanto da essere riadattato, in epoca moderna, in un'imponente masseria fortificata.