Ficarra, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

Città e Comuni in Sicilia

Benvenuti su "Città, Comuni e Paesi di Sicilia", la guida turistica per scoprire le meraviglie dell'isola più affascinante del Mediterraneo. Da monumenti storici a panorami mozzafiato, da parchi archeologici a teatri greco-romani, lo stile barocco e tanto altro ancora: qui troverai tutto ciò che rende la Sicilia unica. Preparati a immergerti nella sua storia millenaria, ad assaporare la sua cucina deliziosa e a perderti tra le stradine pittoresche dei suoi comuni. Scopri con noi le bellezze nascoste e lasciati incantare dalla magia di questa terra ricca di tradizioni e cultura.
Vai ai contenuti

Ficarra, guida turistica del Comune

Ficarra turismo, guida turistica del Comune

Ficarra turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Organizzare un tour, passeggiare tra le vie del Comune, offre l’opportunità di ammirare edifici storici e caratteristici monumenti.
Prima di organizzare un viaggio nel territorio, è meglio sapere cosa vedere, cosa fare nella località, perche alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.

sorge sui monti Nebrodi, a 450 m s.l.m. il territorio del comune di Ficarra è diviso su tre colline: in quella sud-occidentale vi è il centro (che a sua volta è sormontato dalla collina del convento, da quella della chiesa madre e da quella della fortezza carceraria). In quella a centrale le contrade di Serro, Crocevia e Pietra della Zita, in quella nord-orientale Matini.
A nord, in pianura, vi sono altre frazioni. Le tre colline sono divise da due valli in cui scorrevano il torrente di Brolo e un suo affluente.

Spazio pubblicità
Costruiamo uno spazio pubblicitario
Possiedi una attività commerciale-turistica, vorresti inserire inserire della pubblicità, questo spazio è disponibile, pubblicizza la tua attività
Lo spazio in blu è per la tua pubblicità
Proponi il tuo sito con una immagine, il tuo social network, come Instagram e Facebook, i propri canali YouTube,
le tue sezioni pubblicitarie tra i risultati di ricerca su Google, Yahoo e altri motori di ricerca
Amplia il tuo spazio pubblicitario
Non ho uno spazio pubblicitario?
Non sai come scegliere dove pubblicare gli annunci?
Non preoccuparti questo è uno spazio pubblicitario
Fu sotto i Lancia che il paese ebbe il periodo di massimo sviluppo. Di quell'epoca, rimangono tuttora i tre principali luoghi d'interesse del paese: il convento, la chiesa madre e la fortezza carceraria.

CHIESA delle Benedettine , o della Badia, una statua in marmo gaginesca

Monastero di San Benedetto e Chiesa del S. Cuore, detta Badia
La chiesa della Badia, annessa al complesso monastico delle suore benedettine oggi sede municipale e scuola elementare, era originariamente la cappella ove venivano officiate le funzioni religiose. Al suo interno è possibile contemplare la bellezza del coro ligneo intarsiato con elementi in foglia d’oro e l’altare maggiore, decorato con pitture murarie a secco, che conserva all’ interno di una nicchia l’effigie marmorea della Madonna delle Grazie.

Chiesa delle Logge - Ficarra
La chiesa delle logge rappresenta il primo punto di interesse che il visitatore incontra una volta arrivato a Ficarra. Edificata nel XVII secolo a ricordo dell’arrivo dell’effigie della Madonna Annunziata del 1507, la chiesa viene chiamata “delle Logge” per il fatto che, anticamente, nelle sue adiacenze era posta una loggia all’interno della quale si svolgeva il mercato durante la festa cittadina dal 3 all’8 agosto.

Chiesa del Carmine - Ficarra
La chiesa del Carmine, un tempo annessa al convento dei carmelitani non più esistente, si erge sulla sommità di una ripida scalinata. La struttura religiosa è ad unica navata e conserva al suo interno, oltre l’effigie lignea della Madonna del Carmelo posta sull’altare maggiore, due altari laterali settecenteschi decorati in stucco e caratterizzati da eleganti colonne salomoniche, uno dei quali ospita l’effigie lignea dell’ex santo patrono della cittadina San Placido Martire. All'interno della Chiesa sono sepolti alcuni esponenti della famiglia Lancia.

Santuario Maria Santissima Annunziata o chiesa madre
La chiesa ha una planimetria di tipo basilicale con tre navate: quella centrale è più elevata. La facciata presenta un rosone sopra il portone. All'interno vi sono varie colonne e archi e il transetto è fortemente rilevato all'esterno. In fondo alla navata centrale vi è un organo a canne con un coro decorato in oro. La cappella dell'Annunziata è stata realizzata in stile barocco, in un modo che ricorda i lavori dei Gagini. Vi sono varie colonne, festoni, putti e altri ornamenti floreali in stucco simil-marmo. Il tabernacolo è stato realizzato probabilmente da Domenico Gagini. Un quadro di Cristo in un particolare del polittico di Antonello da Messina custodito nel Santuario dell'Annunziata.
La processione della Madonna SS. Annunziata del 3 agosto 1908.
Nella cappella è custodita la statua dell'Annunziata. È come in attesa, protesa in avanti. Nella mano sinistra ha un libro e con la destra si tiene il petto. In passato, secondo le autorità religiose è stata oggetto di eventi miracolosi.
All suo interno un Polittico di Antonello da Messina nell'altare di destra, una statua di marmo di Gagini l'Annunciazione, l'altare è piccolo ed in pietra arenaria, con un tromp d'oeil, formato da tre parti con finte architetture che sorreggono l'altare rappresentante la vista esterna dalla CHIESA di un tempio su ficarra. In quella centrale si intravede piazza Santa Caterina, in quella di destra un quartiere.

Fontana della Gebbia

Chiesa di San Sebastiano - Ficarra
La Chiesa di San Sebastiano, sita nella parte bassa del centro storico, custodiva al suo interno una reliquia del santo all'interno di un reliquiario d'argento, che è stata recentemente trafugata. Oggi è possibile ammirare nel suo semplice interno, l’effigie scultorea lignea del santo a cui la chiesa è dedicata.

Chiesa di San Biagio - Ficarra
La piccola chiesetta di San Biagio si trova in posizione sopraelevata rispetto alla strada principale del paese subito dopo il quartiere del Carmine. Al suo interno è custodita la seicentesca effigie lignea di San Biagio.

Chiesa dello Spirito Santo o di San Giovanni - Ficarra
Anticamente luogo di culto di rito greco.

Convento dei Frati Minori Osservanti, oggi auditorium

Dal Seicento sono stati costruiti molti palazzi; hanno tutti una pianta regolare, con balconi barocchi e portali con blasoni di famiglia per sottolineare lo status sociale.
Fra i palazzi principali si segnalano i palazzi Busacca, Baronale, Piccolo, Ferraloro e Milio.
Gli intagliatori della pietra ficarresi arenarie gli scalpellini, la cui attività dal Rinascimento era assai diffusa su tutto il territorio dei Nebrodi, hanno lasciato nell'edilizia anche minore di Ficarra un'importante testimonianza.

Palazzo Rotella

Palazzo Baronale Milio Ficarra- Ficarra
Il palazzo baronale Ficarra, noto anche come palazzo Milio, è oggi di proprietà del comune, esternamente si caratterizza per la presenza di muratura a vista ed eleganti balconi. Interessante è il piano nobile dell’edificio con le splendide volte ingentilite da pregevoli pitture a secco. Al suo interno, è custodita una pregevole collezione d’arte contemporanea nata grazie ad un ambizioso progetto di residenze d’artista che in questo luogo hanno visto soggiornare, nella camera da letto del barone Lucio Piccolo di Calanovella, un folto numero di artisti di fama internazionale. Nel piano superiore è inoltre presente un cafè letterario, prezioso e fiorente luogo culturale. All’interno si trova anche "La stanza della seta" dedicata al famoso barone poeta.
Centro Lucio Piccolo di Calanovella, all'interno di palazzo Milio è possibile visitare un museo dedicato al poeta Lucio Piccolo.

Fortezza Carceraria
La fortezza carceraria è caratterizzata da una pianta quadrata con basi a scarpa, possenti mura in pietra arenaria con merli a coda di rondine e aperta solo dal portale d'ingresso. È un imponente   edificio, situato sul colle più a sud. Le stanze sono in successione attorno al cortile. Di fronte all'ingresso vi è la cappella privata. Al centro del cortile, il pozzo è collegato ad una cisterna in cui arriva l'acqua piovana.
Nacque probabilmente come torre di avvistamento e nel 1500 fu ampliata e dotata di celle per adibirla a carcere. Dei due piani originari oggi ne rimane solo uno, recentemente ristrutturato, mentre il secondo è ridotto ad una terrazza panoramica da dove si può vedere buona parte del territorio Ficarrese e le isole Eolie. Vi si organizzano moste d'arte. Nel 2011 è stato allestito al suo interno un piccolo museo del gioco medievale.
Museo dei giochi di Alfonzo X e laboratorio didattico dei giochi medioevali. Scacchiere, giochi di corte e giochi di strada riportano il visitatore alle origini dei giochi
del Medioevo, stimolano la fantasia per un viaggio a ritroso nel tempo. Ubicato in sette ambienti dell’antica fortezza carceraria, costituisce uno spaccato unico
dell’epoca a memoria della nobildonna e condottiera Macalda Scaletta Baronessa di Ficarra.

Palazzo Busacca
Palazzo nobiliare del XVII secolo a pianta regolare, balconi in stile barocco e portale recante lo stemma della famiglia Busacca.
Museo della fiaba, “Mille e una notte” - Villaggio delle marionette di Gianpistone
Allestimento artistico ispirato alla nota fiaba “Mille e una notte”, ambientazione scenica e villaggio delle marionette con annesso laboratorio didattico per la costruzione di manufatti.

Fortezza Carceraria

Palazzo Milio
Museo Palazzo Milio “La stanza della seta”, luogo per Arte contemporanea e letteratura
Collezione di opere d’arte contemporanea e spazio dedicato alle residenze d’artista in cite specific.
Collegato alla Stanza della seta si snoda un percorso urbano composto da 4 vetrine espositive visitabili anche di notte. Gli artisti in residenza realizzano produzioni in contaminazione con il contesto culturale. La stanza della seta è un luogo letterario che ricostruisce un ambiente dedicato al grande poeta Lucio
Piccolo di Calanovella.

Convento dei Cento Archi
Museo dell’arenaria e degli scalpellini Nebrodi, “Magistri Lapidum”
Già cinque secoli fa gli “scalpellini” di Ficarra realizzavano manufatti lapidei intagliati nelle più importanti fabbriche di edifici ecclesiastici rinascimentali e barocchi in Sicilia, una vera e propria scuola. Il museo nasce dalla volontà di coniugare il recupero delle antiche tradizioni legate alla lavorazione della pietra arenaria.
Un museo a cielo aperto ubicato in un complesso monastico fondato dai Cistercensi e ampliato dai Frati Minori Osservanti nel 500, una struttura dinamica, composta da un suggestivo percorso ricavato nel sito restaurato tra le antiche pietre intagliate e arricchito da supporti didattici esplicativi.

Museo de “La ceramica d’uso in Sicilia”
La struttura nasce con un progetto sull’ospitalità diffusa, l’immobile si trova di fronte alla casa dove soggiornò Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a piano terra ospita una collezione delle ceramiche d’uso comune in terra di Sicilia. Un occhio attento a quella ceramica utilizzata nella vita quotidiana e spesso dimenticata o sottovalutata dai grandi musei, con una sezione dedicata alla ceramica impiegata nelle costruzioni di edilizia storica.

Palazzo Ferraloro Museo “La casa del baco da seta”
A Ficarra come in tutta l’area dei Nebrodi la coltivazione del baco è stata una risorsa per molti secoli.
Il ciclo del baco da seta e la tecnica di lavorazione al telaio si possono ammirare nella struttura che ospita la ricostruzione di un ambiente tipico d’epoca ottocentesca.
Dal mese aprile al mese di settembre è possibile vedere la metamorfosi del baco vivo nelle varie fasi.

Museo de “I luoghi del Gattopardo”
Il soggiorno a Ficarra dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ospitato dai cugini Piccolo di Calanovella nel 1943, ha lascito nella memoria e nel celebre romanzo tracce indelebili tali che recenti studi sul tema indicano Ficarra come luogo del Gattopardo.
Oggi è possibile ripercorrere quei luoghi, immaginare i personaggi attraverso un itinerario ricco e inaspettato.

Palazzo Macalda Scaletta Museo “Il Frantoio didattico”
Un museo dedicato all’antica tradizione olearia locale, intrecciata con il recupero della memoria in chiave di riscoperta, tutela e valorizzazione. Si tratta di un percorso che, attraverso il restauro e la musealizzazione di un vecchio frantoio per la molitura a freddo, ci restituisce il mondo dell’olivicoltura e della produzione olearia del territorio.
All’interno del museo si trovano gli antichi macchinari, una raccolta di reperti di valore e interesse storico-scientifico ed etnoantropologico, un laboratorio didattico attrezzato per ripercorrere l’intero processo della produzione dell’olio di oliva

Statue Bronzee - Ficarra
All'ingresso del piccolo centro abitato di Ficarra, si trova una scultura raffigurante un soldato tedesco morto e seppellito a metà nella terra. Quest'opera, realizzata dallo scultore Mario Valenti, ricorda un fatto avvenuto nel 1943 allo sbarco degli americani a Brolo e che ispirò Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il quale in quel periodo soggiornava a Ficarra, a scrivere parti del suo celebre romanzo "Il Gattopardo". La storia racconta che durante i fatti del '43, un soldato tedesco sia stato ferito a morte, ed ancora agonizzante sia stato seppellito in malo modo ai piedi di un vecchio ulivo.

Museo Ficarrese dell'emigrazione dei Nebrodi
Potrebbero interessarti anche:
Torna ai contenuti