Tortorici, turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

Città e Comuni in Sicilia

Benvenuti su "Città, Comuni e Paesi di Sicilia", la guida turistica per scoprire le meraviglie dell'isola più affascinante del Mediterraneo. Da monumenti storici a panorami mozzafiato, da parchi archeologici a teatri greco-romani, lo stile barocco e tanto altro ancora: qui troverai tutto ciò che rende la Sicilia unica. Preparati a immergerti nella sua storia millenaria, ad assaporare la sua cucina deliziosa e a perderti tra le stradine pittoresche dei suoi comuni. Scopri con noi le bellezze nascoste e lasciati incantare dalla magia di questa terra ricca di tradizioni e cultura.
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Tortorici, turismo, guida turistica del Comune

Tortorici turismo, guida turistica del Comune

Tortorici turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli. sorge in una conca su di una collina a circa 500 metri sul livello del mare ed è ricchissimo d'acqua per la confluenza di tre fiumi: il Capo d'Oro, il fiume Grande e il fiume Cogliani.
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Chiesa di San Francesco
A tre navate, con un altare intagliato al suo interno un gruppo marmoreo del Santo titolare e dell' Annunciazione di Antonello Gagini e una statua lignea dell'Immacolata ed una statua lignea di San Paolo ed un ex convento dei padri minori Conventuali. bello il portale nelle nicchie superiori non più presenti le statue di San Francesco, del'Immacolata e Sant'Antonio, il soffitto della navata centrale a cassettoni con San Francesco, l'Immacolata e Sant Antonio. Nell’altare laterale a sinistra si trova il gruppo marmoreo di San Francesco e Frate Leone commissionato nel 1535 ad Antonello Gagini ed eseguito dai figli nel 1559. Sulla parete laterale sinistra è affisso il seicentesco crocifisso; opera di Frate Umile di Petralia . Nella navata destra attualmente è riposto il fercolo (vara) del Santo patrono San Sebastiano, restaurato nel 2004. Dietro è visibile la statua di S. Cataldo antico patrono della città prima di S. Sebastiano. Parte del pavimento è stato realizzato con marmi di S. Marco ed il soffitto in legno, nel quale risaltano le figure di S. Antonino, S. Francesco e dell'Immacolata, è stato decorato dal celebre Giuseppe Tomasi nel 1600.

Chiesa di Santa Maria Assunta o Matrice
A tre navate a croce latina,nella navata di sinistra un gruppo marmoreo delle stimmate di San Francesco di Gagini ed un altare intagliato, nella facciata sotto il finestrone un trittico con al centro Madonna con bambino e due angeli ai lati ed in alto un rilievo del Padre. Al suo interno un altare del Sacramento una statua di marmo del Gagini Santa Maria del Soccorso e una Madonnina in alabastro del Gagini, un magnifico pulpito con sette pannelli in legno a bassorilievo i quatto Evangelisti e i tre Padri della CHIESA, santa rosalia statua in legno, l'altare del Rosario in legno, vara di san Sebastiano il fercolo è intagliato e dipinto , urna delle reliquie di San Sebastiano

Chiesa del SS. Salvatore - Tortorici
Nella Chiesa del SS. Salvatore, edificata in data anteriore al 1416, venne praticato il rito greco fino al 1502. Allagata dall’alluvione del 1682, la Chiesa fu ricostruita nel 1985. Al suo interno sono presenti pregevoli opere, testimonianza del fervore creativo degli artisti locali: l’altare centrale in legno costruito da artigiani della scuola di Sebastiano Leone che custodisce la Madonna dell’Itria sostenuta da due Basialini, diversi dipinti del pittore Giuseppe Tomasi da Tortorici: Lo Spasimo di Sicilia, La Trasfigurazione (1668), Madonna con Bambino e SS. Antonio da Padova e Felice da Cantalice (1658), Gesù e Maria (1667), Madonna col Bambino e San Giovannino e Gesù davanti a Pilato. Nella navata sinistra, sulle pareti del Fonte Battesimale, si possono ammirare gli affreschi realizzati dai fratelli Villa che riproducono scorci del paesaggio di Tortorici, in fondo è riposto un pregiato Organo, opera di Annibale Lo Bianco del 1735. La sera Venerdì Santo, parte da questa Chiesa la suggestiva e tradizionale la processione delle “Varette”.

Chiesa di San Nicolo di Bari
con una navata coperta da un soffitto ligneo dipinto ed un altare intagliato, dalla Chiesa l'uscita di San Sebastiano, l'altare maggiore in legno con reliquari di S. Nicolò di Mira e l'altare del Carmine con paliotto e statue lignee, altre statue lignee dell'Immacolata e di san Giuseppe con bambino.

Chiesa dell'Annunziata Badia
La Chiesa dell'Annunciazione, nota anche come Batia perché ad essa vi era annessa l'Abbazia delle Clarisse costruita nel 1757, è stata chiusa al culto nel 1963. Negli anni '90 è stata ristrutturata ed oggi è sede di attività culturali. Al suo interno vi sono custodite numerose opere d'arte di pregio tra cui diversi dipinti e sculture marmoree realizzate dai fratelli Gagini, fra queste si ricordano il Gruppo Marmoreo dell'Angelo Gabriele e l'Annunziata e la Madonna del Soccorso. Di rilievo anche la Statua in marmo di Santa Margherita, probabilmente della fine del ‘400, nel cui basamento è riportato lo stemma dei Pollicino. In passato, la Chiesa era famosa per le infiorate (i sepolcri) che venivano realizzate nella Settimana Santa.
La Madonna del Soccorso, esposta nella chiesa dell'Annunciazione o Batia, a Tortorici, è stat scolpita nel 1553 da Giacomo Gagini che ne ebbe diretto ordine mentre stava lavorando al gruppo raffigurante San Francesco e Frate Leone. La statua raffigura in maniera completa l'iconografia di Maria del Perpetuo Soccorso nell'atto di scacciare con una clava il demone da un lato e di proteggere una piccola anima dall'altro. Il gruppo scultoreo presenta delle dipinture posteriori che hanno occultato l'originalità dei volti e degli incarnati. Sul basamento sono raffigurati centralmente una scena interpretabile o con l'incontro di Sant'Anna e San Gioacchino o con lo sposalizio della Vergine e San Giuseppe. Ai lati due teste di putto.
L'Annunciazione - Chiesa della Batia
Il gruppo dell'Annunciazione si trova nella chiesa della Batia, a Tortorici, ed è stato scolpito da Giovannello Gagini, primogenito di Domenico. Oggi appare spaiato dato che l'angelo è stato abbinato alla madonna Antonellana posta in un'altra nicchia sull'altare maggiore, mentre la Madonna è posta su un moderno piedistallo in legno situato in un angolo del presbiterio. I basamenti sono molto semplici e rappresentano sulla faccia principale, un pozzo per l'angelo e un secchio per la Madonna.
Scultura di Santa Margherita d'Antiochia
All'interno della Chiesa della Batia a Tortorici è presenta la scultura di Santa Margherita d'Antiochia, datata 1507

Chiesa di Santa Maria dell'Aiuto

Chiesa della Misericordia

Chiesa di S. Maria
dove si trova la vara del santo San Sebastiano, caratteristica la scalinata di San Sebastiano.

Ex monastero delle Clarisse
una statua di santa Margherita ed un gruppo marmoreo dell'Annunciazione ed una statua della Vergine

Chiesa di Santa Maria Assunta
la costruzione nel nuovo sito iniziò nel 1756 e fu completata nel 1798, con materiali in parte provenienti dalla vecchia chiesa di S. Maria de Platea travolta dalle alluvioni del 1682. All’interno si trovano parecchi dipinti di Giuseppe Tomasi: ”S. Maria delle Grazie con S. Giovanni e S. Lucia” (1638), “Assunzione di Maria Vergine” (1652), “Spasimo” (1653). Un  pulpito in legno (1675) con intaglio a rilievo e otto pannelli raffiguranti i quattro evangelisti e quattro padri della chiesa, il tutto sorretto da un vecchio opera dello scultore locale mro Sebastiano Leone; un organo, costruito nel 1778 da Giovanni Platania di Acireale, Accanto alla chiesa si eleva il campanile nel quale troneggia il campanone del peso di due tonnellate. E’ stato fuso nel 1552.

Chiesa di San Nicola
già esistente prima del 1400; ritenuta la più antica; fu praticato il rito greco fino al 1502. Chiesa ad una sola navata, era munita fino a poco tempo fa di ben 14 altari. Nell'altare centrale in legno sono custodite le reliquie di S. Nicolò di Mira

Tortorici fonderia campane trusso via calagni
tel.: 0941 4231262
www.tortorici.eu    
Unica tra le antiche rimaste in Sicilia, la Fonderia “Campane Trusso”, risale all’ultimo decennio del sec. XIX.
L’impianto appare di forma troncoconica su base quasi ellittica, essendo costituita dalla cammara du focu (camera di combustione), dal contiguo furnu (camera di fusione). I due ambienti, comunicano per mezzo di un orifizio triangolare. La camera di fusione ha altri tre orifizi di opportuna grandezza: attraverso il primo, alto sul pavimento, si immettevano rame,
stagno e rottami di bronzo; dalla parte opposta e poco più in alto, vi è lo sfiatatoio; infine, opposto allo sfiatatoio vi è il colatoio che portava il metallo fuso in una cavità, il bacile di
argilla, terracotta o pietra, esterno alla costruzione: il metallo fuso passando attraverso colatoio e bacile, dove si completava l’amalgama e era possibile, al passaggio, l’eliminazione di
eventuali scorie, scendeva e si depositava nelle forme, interrate in una fossa.
Le forme delle campane venivano interrate completamente ed erano situate con la circonferenza- base in basso e ricevevano il metallo fuso attraverso i vuoti costituenti la
manichera (corona) di ciascuna campana. Attorno al forno, struttura principale dell’arte campanaria, sistemati o sparsi per l’ambiente fonderia, tutti gli attrezzi e gli oggetti necessari
alla preparazione e alla rifinitura dei manufatti fusi.

La Pinacoteca comunale "Giuseppe Tomasi" si trova nel cuore della città, all'interno dell' antico Palazzo Municipale di Via Vittorio Emanuele, oggi Centro Culturale Polifunzionale, fulcro della vita sociale, politica e culturale. Oltre alla Pinacoteca, il Palazzo ospita al suo interno il Museo Etnofotografico "Franchina - Letizia", uffici di rappresentanza e, a breve, vi troverà la sua sede definitiva la Biblioteca Comunale con annesso Archivio Storico.
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