Itinerario la Sicilia dei Florio - Itinerari in Sicilia, vuoi visitarla ma non sai da dove iniziare?

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Con i nostri itinerari e le nostre raccomandazioni locali, potrai vivere un'esperienza autentica e indimenticabile in questa meravigliosa isola mediterranea.



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Itinerario turistico la Sicilia dei Florio e la gara automobilistica la Targa Florio

Con il nostro itinerario "La Sicilia dei Florio", ti guideremo attraverso i luoghi legati alla famiglia Florio, una delle più importanti dinastie imprenditoriali dell'isola. Da Palermo a Marsala, scoprirai la storia affascinante di questa famiglia e avrai l'opportunità di visitare la targa Florio, un simbolo di prestigio e successo. Preparati a immergerti in un viaggio unico nel tempo e a lasciarti affascinare dalle meraviglie della Sicilia.

Itinerario turistico la Sicilia dei Florio e la gara automobilistica la Targa Florio, attraverso i paesi delle madonie, gara che è stata voluta, creata, finanziata ed organizzata da Vincenzo Florio.
Vincenzo Florio nel 1904 partecipa al Circuito di Brescia lì nasce l’idea per la Targa Florio.
L’organizzatore Arturo Mercanti propone a Florio di istituire una coppa in Sicilia sul tipo della Francese Gordon Bennet o l’americana Vanderbilt. Henri Desgrange proprietario del l’AUTO periodico francese rafforza l’idea.
Questa corsa automobilistica, la più antica al mondo ed è legata indissolubilmente alla famiglia Florio, imprenditori e mecenati in terra di Sicilia a cavallo tra l'ottocento ed il novecento.
La gara oggi vede una ricca partecipazione internazionale con auto storiche realizzate nell’arco del secolo scorso.

La 1° Targa Florio si svolge nel maggio 1906, vince Cagno su Itala. Quartiere generale Termini Imerese, hotel delle Terme gestito dall’hotel Villa Igiea.
Le navi Florio offrivano il trasporto gratuito e le FS il 75% di sconto.  Era il 1912 con il Giro di Sicilia tappa unica 1000 km.

Certamente nei locali dell’incantevole palazzo in stile liberty della famiglia, Vincenzo Florio maturò la decisione di rilanciare la sua creatura. La Targa Florio attraversava un periodo di crisi profonda dovuto a molteplici fattori: dal terremoto di Messina del 1908, al calo dei nomi e marchi prestigiosi di partecipanti e Case produttrici, dal ridimensionamento del montepremi alla crescita d’interesse nei confronti di un’aviazione nascitura, e non ultimo lo stato deprecabile in cui versava il sistema viario dell’isola, composto prevalentemente da carrozzabili adibite al trasporto animale.
Nasce nella mente del Cavaliere, l’idea di portare la Targa lungo l’isola, percorrendone il periplo per intero.

E’ così che nacque il Giro di Sicilia Targa Florio, una corsa articolata su un’unica infernale tappa da affrontare nell’arco delle 24 ore, con lo start stabilito a Palermo, proseguendo attraverso le località di Termini Imprese, Cefalù, Pattì, Messina, Giardini, Acireale, Catania, Lentini, Siracusa, Avola, Noto, Spaccaforno, Comiso, Vittoria, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Mazara, Marsala, Trapani e arrivo al capoluogo isolano. Non vi erano precedenti a riguardo. Mai una gara si era disputata su un percorso così lungo e impegnativo.

Una vera e propria sfida raccolta a piene mani dalle Case produttrici dell’epoca italiane ed estere che, il 25 maggio del 1912, si presentarono ai nastri di partenza della prima edizione del “Giro”.

L’edizione seguente fu affrontata su due tappe: Palermo – Agrigento, con sosta nella città dei Templi, e ripartenza in direzione del capoluogo.

Lo scoppio della “Grande Guerra” costrinse “Don Vincenzo” ad interrompere, suo malgrado, l’evento, per riprenderlo nel maggio del 1928. Rilanciato, sulla falsariga della Mille Miglia.
Il giro si interruppe nuovamente a causa del “II Grande Conflitto” per ripartire successivamente nell’aprile del 1948. L’ultima edizione di quest’importante manifestazione si svolse nel 1957.

Successivamente venne rievocata a partire dal 1989 e da allora ha visto conquistare il primo posto del podio per ben 17 volte l’equipaggio formato da connazionali.

Oggi, il Giro di Sicilia – Targa Florio è giunto alla sua XVIII edizione continuando a rappresentare la rievocazione della famosa gara istituita nel 1912 da “Don Vincenzo”.

Il livello internazionale di questa manifestazione, organizzata dal Veteran Club Panormus, si è sensibilmente elevato anno dopo anno.



Questo grazie alla presenza di vetture storiche di inestimabile valore e dei partecipanti provenienti da ogni parte del mondo.

Tra aspre montagne, tra salite e discese, tornanti che si affacciano sul mare di Sicilia, la targa florio è stata nel corso degli anni il teatro delle gesta dei piloti più famosi del panorama automobilistico internazionale. Hanno corso e vinto sullo storico “Circuito delle Madonie” piloti del calibro di Albert Divo, Achille Varzi, Tazio Nuvolari, Stirling Moss, Vic Elford, Graham Hill e Nino Vaccarella e molti altri.




Il Mito della Targa Florio motociclistica

E' stata organizzata anche una manifestazione, Il Mito della Targa Florio motociclistica, una Mostra dedicata al mito di piloti e velocità e alla gara nel celebre circuito delle Madonie.
La Targa Florio Motociclistica, così battezzata in ideale continuità con la corsa dell’epoca.

L'imprenditore palermitano ottenne nel 1920 dal Moto Club d’Italia l'autorizzazione per indire la “I Targa Florio motociclistica” su una distanza di 324 km, pari a tre giri del circuito delle Madonie. La vittoria della prima edizione fu di Oreste Malvisi su Harley-Davidson.

I mezzi partecipanti alla manifestazione percorreranno il tracciato originale che, partendo da Cerda dove veniva allestita Floriopoli con le famose tribune di gusto liberty, attraverso un articolato saliscendi tocca i paesi del comprensorio madonita, da Caltavuturo a Polizzi Generosa, da Collesano a Campofelice fino a lambire il mare lungo il rettilineo di Buonfornello.
Una serie di iniziative accompagneranno la manifestazione sportiva con l'intento sia di esplorare la realtà culturale e artistica del periodo, sia di proiettarne temi e aspetti nella realtà attuale coinvolgendo i fruitori più giovani.

In questa ottica nel dicembre 2017 nella sede espositiva del Real Albergo dei Poveri a Palermo, è stata realizzata una mostra dedicata al mito del pilota e dei motori, alla storia delle moto e del contesto socio-culturale, legata al progresso tecnologico e al culto della velocità. Sono state proposte al pubblico, motociclette storiche gentilmente concesse in prestito dai soci della A.S.V.S. Associazione Siciliana Veicoli Storici, documenti fotografici.
Si sono potute ammirare opere di Giacomo Balla, Vittorio Corona, Pippo Rizzo, Tato, Depero e Spallanzani.
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