Il cavallo nelle processioni storiche e rievocazioni medievali - Parchi naturali in Sicilia

Parchi naturali in Sicilia

Se siete appassionati di trekking e amate la natura, siete nel posto giusto, in queste pagine vi parleremo dei parchi naturali in Sicilia, delle riserve dove potrete   immergervi nella bellezza incontaminata dell'isola. Scoprirete luoghi mozzafiato, sentieri panoramici e una varietà di flora e fauna unica al mondo. Dalle maestose montagne dell'Etna alle incantevoli riserve marine di Vendicari e dello Zingaro, la Sicilia offre un'esperienza indimenticabile per gli amanti dell'avventura e della natura. Preparatevi a esplorare questi angoli di paradiso e a vivere emozioni autentiche in uno dei luoghi più belli d'Italia.
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Il cavallo nelle processioni storiche e rievocazioni medievali

Il palio e le rievocazioni storiche siciliane

Sul nostro sito troverai informazioni dettagliate sul ruolo del cavallo nelle processioni storiche e rievocazioni medievali che si svolgono in Sicilia.
Immagina di essere catapultato indietro nel tempo, nei borghi siciliani, circondato da cortei, dame e cavalieri vestiti con splendidi costumi d'epoca medievale.
Esplora l'affascinante legame tra il cavallo e le tradizioni storiche siciliane e scopri come questi magnifici animali hanno giocato un ruolo cruciale nelle celebrazioni del passato.

Il Palio è una gara tra i rioni di una città o tra entità territoriali vicine tra di loro, in genere disputata con cavalli o altri animali.
Le origini di questo tipo di manifestazione vengono fatte risalire all'età del liberi comuni italiani, oggi la corsa del Palio è una tradizione consolidata in molte città, talvolta il Palio è inserito all'interno dei programmi di feste medievali. Prende nome dal drappo di stoffa pregiata dato in premio ai vincitori delle gare.

La rievocazione storica è stata spesso confusa con attività folkloristiche o feste paesane. Tuttavia, malgrado vi siano feste di tipo rievocativo o feste e sagre in cui avvengono spettacoli di rievocazione, lo scopo della rievocazione storica propriamente detta rimane l'intento di valorizzare e riscoprire le tradizioni storico-culturali di un popolo.

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Festa e Palio dell’Ascension, Floridia

La Festa dell’Ascensione ricorda il giorno di fondazione della città. Si attribuisce infatti la scoperta della penisola Florida a Juan Ponce de Leon che nel 1513 approda nella spiaggia di Floridia probabilmente il giorno della Pasqua dei fiori.
Col passare dei secoli questa festa divenne vera e propria occasione di ricorrenze legate alla primavera, per cui si usava festeggiare l’arrivo della bella stagione primaverile proprio con questa festa. Nell’antica Xiridia (attuale Floridia) quattrocentesca si pensò allora di abbinare un palio cavalleresco a questi festeggiamenti. Così nel lontano 1461 è ufficialmente sorto il “Palio dell’Ascensione”. Dal 1700 in poi questa festa venne fatta coincidere con quella consacrata alla “Madonna”.
La festa si tiene ogni anno a Maggio per la “Domenica dell’Ascensione”. E’ considerata come una delle più importanti di Floridia ma anche una delle più particolari della provincia poiché associa l’aspetto sacro legato alla “Salita al Cielo di Gesù Cristo”
La settimana prima della “Domenica dell’Ascensione” si tengono a Floridia numerosi spettacoli musicali e teatrali, mostre legate all’artigianato locale e sagre enogastronomiche per far conoscere i prodotti tipici del siracusano agli eventuali visitatori.
Nel pomeriggio si svolge la competizione ippica per le vie della città, dove si sfidano numerosi fantini provenienti da ogni parte della provincia siracusana, ma anche da altre zone della Sicilia (in particolare dal catanese, dal messinese e dal palermitano). I cavalli, posti dentro speciali gabbie, partono tutti insieme (la cosiddetta “Sgabbiata“) e corrono per le strade cittadine fino ad arrivare al traguardo. Le gare del palio sono ad eliminazione, il primo cavallo che arriva al traguardo si qualifica per le gare successive, mentre gli altri o vengono ripescati oppure eliminati dalla corsa. Le corse si tengono per tutta la settimana e raggiungono il culmine proprio per la “Domenica dell’Ascensione”, dove nella corsa finale viene decretato il vincitore del Palio, ricoperto di gloria dalla cittadinanza floridiana. I finalisti del “Palio dell’Ascensione” sfilano insieme a sfarzosi carretti siciliani seguiti da un corteo di figuranti in costume siciliano che, dopo aver percorso tutte le principali vie cittadine, entrano trionfalmente a Piazza del Popolo venendo acclamati festosamente dalla gente presente. La sera, dopo la solenne Messa Vespertina in onore della “Salita al Cielo di Cristo” vi è la premiazione dei vincitori del palio ippico e della corsa ciclistica.

Contemporaneamente alla festa dell’Ascensione si svolge anche la “Sagra delle Lumache” dove vi sono numerosi stand in cui si possono degustare prelibati piatti a base di “Crastuna”, “Babbuci” e “Ntuppateddi” (tra diverse specie di lumache di terra).
La festa nasce come festa prettamente religiosa, svolgendosi prevalentemente in chiesa come rapporto di devozione e di preghiera rivolta al Signore simbolicamente asceso al cielo.

Festival Del Cavallo Città di Rosolini

Rosolini, una ricca manifestazione capace di convogliare nella Sicilia Orientale centinaia di realtà legate al mondo equestre. Esposizione di prodotti locali, stand e mercatino dell’artigianato, area “food” e spettacoli e discipline equestri.
Previsti: gala, spettacoli, rassegne, western show, talent, area country, area espositiva e area food.
Il vasto programma è arricchito da numerosi eventi collaterali: ippoterapia, spettacoli equestri, attacchi, monta americana, battesimo della sella, equitazione ricreativa e numerose esibizioni di canto, danza e moda.
La kermesse si avvale della collaborazione del Comune di Rosolini, della Regione Siciliana, della compartecipazione di Fieracavalli Verona, dell’A.I.A. Associazione Italiana Allevatori, dei comparti a cavallo delle forze dell’ordine e del sostegno e partecipazione di numerose associazioni equestri della Sicilia.

Militello Val di Catania, fiera mediterranea del cavallo

Fiera Mediterranea del Cavallo, 22 maggio, il più grande evento equestre del Sud Italia nella Tenuta di Ambelia, un importante appuntamento con il variegato mondo equestre, decine di razze si offriranno all’ammirazione di operatori, sportivi, appassionati e curiosi, in un suggestivo contesto di natura e arte, di sapori e colori, nella felice combinazione che la Sicilia ha saputo preservare nella sua plurimillenaria vicenda umana.
Quella di Ambelia, dunque, non è solo una fiera ma anche una straordinaria occasione per consentire a migliaia di persone, provenienti dall’Italia e dall’estero, di esplorare attraverso il cavallo le nuove frontiere dello sport, della medicina, del turismo, del tempo libero.

Valguarnera Caropepe, il 19 agosto festa di San Giuseppe

Il "Festino" è la versione estiva della Festa di San Giuseppe, più bella di Sicilia, celebrata il 19 marzo di ogni anno a Valguarnera. In questa occasione, la sfilata dei Cavalli e dei Cavalieri Valguarneresi, la Processione della Sacra Famiglia, la "Tavolata" allestita nella Sacrestia della Chiesa.
Nei giorni precedenti si svolge la Fiaccolata con partenza dalla cappella di “San Giuseppe degli abbandonati” ed offerta di grano con cavalli bardati a festa; il giorno 18 “u m’braculu” offerta di grano al patriarca con cavalli bardati a festa. Il giorno 19 la Visita della Tavolata e La “Cavalcata”; alle ore 20,00 ingresso Solenne e Processione della “Sacra Famiglia”, a seguire “Azena”, i Santi consumeranno la tradizionale “Cena” presso la Tavolata allestita nella sacrestia della chiesa, dove saranno messe in mostra le pietanze tipiche e le forme di pane frutto del lavoro e della maestria dei panificatori Valguarneresi.

Campobello di Licata, la Rietina

La Rietina è un evento tipicamente siciliano che si svolge in varie città dell'isola, ma quella più celebre si svolge a Campobello di Licata sin dal 1737: quest'anno l'appuntamento è lunedì 26 agosto.
In particolare quella di Campobello di Licata si tiene ad agosto in occasione delle celebrazioni della Madonna dell'Aiuto.
La Rietina è una sfilata di carretti siciliani che attraversano l'intera cittadina accompagnati da gruppi folkloristici, al temine della quale si svolge l'asta per aggiudicarsi la bandiera della Madonna che viene assegnata al miglior offerente.
In genere partecipa all'asta chiunque abbia fatto una promessa alla Madonna dell'Aiuto: infatti il denaro raccolto viene interamente donato alla Chiesa Madre della città.
La Rietina è un'occasione per ammirare non solo i carretti riccamente decorati secondo la più antica tradizione dell'Isola, ma anche per vedere da vicino le più belle e imponenti razze di cavalli da tiro, veri protagonisti dell'evento.

Donnalucata, festa di San Giuseppe

Tradizionale Cavalcata di San Giuseppe a Donnalucata, rievocazione della fuga in Egitto della Sacra Famiglia. Lungo le strade della borgata marinara di Donnalucata sfileranno cavalli con delle meravigliose bardature realizzate con fiori. L’atmosfera è alquanto lucente e festosa grazie ai magnifici colori dei manti e ai falò, i pagghiari ri San Giuseppe, che si uniscono alla gioia e all'accoglienza del popolo donnalucatese.
La festa ha inizio il sabato con la sfilata dei cavalli bardati e l'accensione dei tradizionali falò, che si esegue al passaggio della Sacra Famiglia (che precede la cavalcata).
La domenica si inizia nella mattinata con la Santa Messa solenne e la sfilata dei carretti siciliani seguiti dai cavalli bardati lungo le vie della cittadina. Al termine della manifestazione, verso mezzogiorno, c'è l’apertura e la benedizione della tradizionale Cena di San Giuseppe. Dopo la Celebrazione Eucaristica pomeridiana si snoda per le vie di Donnalucata la processione con il Simulacro di San Giuseppe preceduto dallo stendardo. Al rientro della processione segue la Cena, con la vendita all’incanto dei doni offerti dai devoti al Patrono.
La Cavalcata di San Giuseppe di Donnalucata si tiene il weekend precedente la Festa di San Giuseppe di Scicli.

Scordia, festa di san Giuseppe

La festa di San Giuseppe, che ricade tra la fine dell’inverno e l’inizio della bella stagione (19 marzo), di fatto apre il ciclo delle feste primaverili e, nella sfilata dei cavalli riccamente bardati che recano i doni alla Sacra Famiglia, conserva le tracce di arcaici riti di propiziazione.

La Cavalcata di San Giuseppe a Scicli il 18 marzo

Scicli la Cavalcata di San Giuseppe fa parte del Registro delle Eredità Immateriali della regione siciliana protette dall’UNESCO nel 2011 e rappresenta un appuntamento immancabile per gli sciclitani.
Solennità che affonda le sue radici nella notte dei tempi, coniugando riti e simboli pagani insieme alla tradizione cristiana, si colloca proprio all’inizio della primavera quando, anticamente, venivano celebrati i vecchi riti propiziatori per assicurarsi un buon raccolto e auspicare il risveglio della natura con l’avvento della bella stagione.
La trama della festa è molto semplice e lineare. Radunatisi davanti il sagrato della Chiesa di San Giuseppe, i cavalli vestiti con grandi bardature decorative composte da profumatissime violacciocche (‘U balicu) e la Sacra famiglia vengono benedetti dal parroco e cominciano il loro tragitto nella città, accompagnati dalla luce dei falò (i pagghiara) che vengono accesi poco prima del loro passaggio e al grido di Patrià..Patrià..Patriarca!!!, sottolineato dal frastuono dei campanacci che ornano i cavalli. Alla fine del tragitto, conclusa la cavalcata, attorno ai falò le persone radunate per l’occasione si intrattengono in banchetti con carne e squisiti carciofi arrosto, accompagnati da un buon vino.
La festa di San Giuseppe prosegue, poi, la domenica quando il simulacro del santo viene portato in processione dalla omonima chiesa verso le principali vie di Scicli e, in serata, nella quale, davanti al sagrato della chiesa, si consuma la tradizionale Cena di San Giuseppe: un’asta in piena regola di prodotti della terra, dell’artigianato ed enogastronomici offerti dai fedeli.

Fino a qualche decennio fa, a Menfi

Durante i tre giorni di festeggiamenti in onore di San Giuseppe, nel mese d’Agosto, si disputavano delle corse di cavalli che si svolgevano in Via della Vittoria. Questa competizione veniva chiamata “Corsa dei Berberi”. Questo nome, così particolare, ha lontane radici storiche, più antiche di Menfi stessa. Parliamo infatti dell’anno 1222, quando l’Imperatore Federico II di Svevia sedò sanguinariamente le rivolte di Arabi e Berberi in Sicilia.

I Berberi erano delle popolazioni nomadi del Nord-Africa che parteciparono alla conquista araba della Sicilia. Erano Berberi anche gli abitanti di Burgimil, un piccolo insediamento che si trovava esattamente dove oggi sorge la Piazza Vittorio Emanuele III di Menfi, qui la storia si unisce alla leggenda; infatti, secondo la tradizione, gli abitanti, terrorizzati, si diedero ad una sfrenata fuga sui loro cavalli, perdendosi tra le valli o nascondendosi tra le fitte foreste di cui allora pullulava la zona.
Le Corse dei Berberi erano quindi una rievocazione di quel decisivo evento.  Infatti, dopo la distruzione di Burgimil, Federico II decise di costruire sulle rovine del villaggio il suo castello, chiamato Burgimilluso. E da Burgimilluso viene il nome Palio Millusiano, altro nome delle Corse dei Berberi, e qui si trova la conferma di questa “rievocazione” storica. Il vincitore della corsa riceveva in premio un drappo con l’effigie di San Giuseppe ricamata sopra.

Il Palio dei Normanni (12-14 agosto) di Piazza Armerina

Nel cuore della Sicilia, è la più antica manifestazione medievale del mezzogiorno. Rievoca la conquista della Sicilia dominata dagli arabi, intorno al 1060, da parte dei Normanni guidati dal conte Ruggero d’Altavilla.
Nel giorno finale del Palio, il 14 agosto, nel campo Sant’Ippolito si svolge il torneo medievale La Quintana del saracino: una serie di prove di abilità fra i cinque cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici: Monte (colore giallo), Castellina (azzurro), Canali (rosso) e Casalotto (verde). Alla gara assistono i personaggi che rappresentano il conte Ruggero e i dignitari cittadini con i loro sontuosi abiti d'epoca.

Il palio dei Berberi a Calascibetta Settembre

Il lunedì successivo alla prima domenica di settembre, alle quattro del pomeriggio, a Calascibetta rivive la corsa dei berberi, rigorosamente a pelo. Si ripete ogni anno, dall’ottocento, quando i coloni arabi si stabilirono nella fortezza di Kalath-Shibet, costruita per espugnare la vicina città di Enna. Dapprima una festa pagana, alla fine del secolo scorso cominciò a combinarsi con la sacralità dei riti religiosi, festeggiando la festa della Madonna di Buonriposo. Quest’ultima risale alla fine del secolo scorso, quando venne ritrovata, nelle miniere sotto il pianoro, una roccia con le sembianze della Madonna.
Subito iniziò una ‘guerra’ tra il clero, che volevano quanto ritrovato in paese, e i minatori che non intendevano assolutamente concedere alle richieste dei rappresentanti della chiesa. A questo punto, si ricorda che è intervenuto il ‘miracolo’: la Madonna diventò, durante il tragitto, talmente pesante che non potè più essere trasportata in paese. In quel posto venne costruito l’odierno santuario.
Diversi i giovani, partecipano al palio. Un pianoro di qualche centinaio di metri, il pubblico distribuito ai lati della pista, come una cornice, incita i cavalieri fino alla fine, quando solo due cavalli restano in gara il tifo è alle stelle. Il premio è il palio della Madonna. La kermesse principale è alla fine della gara con la corsa degli asini, anche essi montati pelo. A quel punto non esiste più la pista è tutta invasa dagli spettatori, i ragazzi, con bastoni, cercano di far prendere la ‘dritta’ via ai simpatici e testardi asinelli, che immancabilmente prima si rifiutano ad allinearsi poi di percorrere.

Palio dell’Assunta a San Marco D'Alunzio ad agosto

Rievocazione storica medievale” che ricorda l’arrivo del Conte Filingeri Riccardo a San Marco,  ad agosto, infatti il primo Conte di San Marco prende possesso della contea nei primi giorni di agosto del 1453 e il 15 agosto, in occasione della festa della Madonna Assunta omaggiava la Madonna e faceva divertire il popolo con un Palio. Il Palio dell’Assunta vede per la nostra cittadina un momento di incontro e di confronto di vari centri appartenenti alla “Contea di S. Marco”, costituita appunta da Sanctu Marcu, Frazzanò, Mirtu Capri Susu, Capri Jusu, Petra di Roma.
Diversi gli spettacoli in programma per l’evento. Sfilata di figuranti, cavalieri e musici per le vie del paese. Il Corteo Medievale si snoda per le vie del centro animato da suggestive rievocazioni storico medievali.

Festa di S. Eligio e tradizionale Palio di Sciara

Festa di S. Eligio e tradizionale Palio, evento organizzato dell'Associazione Equestre Sciarese, presso il Comune di Sciara in provincia di Palermo.
La "Cavalcata di Sant'Eligio" si svolge la mattina dell'ultima domenica di settembre. Cavalli, muli ed asini, provenienti anche da paesi vicini, sellati, bardati a festa e con l'immagine di "Santo Loi" sulla fronte, seguono in corteo un antico bassorilievo che raffigura il miracolo di S. Eligio, portato da un cavaliere che ne ha richiesto espressamente il privilegio.
Alla fine della processione il parroco benedice gli animali ed i loro cavalieri che nel pomeriggio danno saggio della loro perizia sfidandosi in prove di abilità e di velocità.

Il programma prevede Gimkana equestre - Mostra Equina presso il campo sportivo

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