Futurismo e futuristi a Centuripe, 2025
Pubblicato in Mostre ed eventi · Giovedì 26 Giu 2025 · 3:45
Tags: Futurismo, Centuripe, maestri, siciliani, mostra, arte, Balla, Boccioni, Depero, D’Anna, Rizzo, Corona
Tags: Futurismo, Centuripe, maestri, siciliani, mostra, arte, Balla, Boccioni, Depero, D’Anna, Rizzo, Corona
Il Futurismo sbarca in Sicilia a Centuripe: un viaggio nella “scuola” siciliana
Centuripe, ENNA – Il Futurismo arriva finalmente in Sicilia con una mostra straordinaria che esplora un capitolo spesso dimenticato dell'avanguardia marinettiana: la sua declinazione tutta siciliana.
A partire da sabato 21 giugno 2025 e fino al 4 novembre, il Centro Espositivo Antiquarium di Centuripe ospiterà "FUTURISMO e FUTURISTI SICILIANI", un’esposizione curata da Simona Bartolena e patrocinata dall’Assessorato ai Beni Culturali e Identità Siciliana e dal Comune di Centuripe.

La mostra non si limita a raccontare il movimento, ma restituisce alla Sicilia un ruolo da protagonista nella sua storia, mettendo in luce il contributo di artisti isolani troppo spesso trascurati dalla storiografia ufficiale.
La rivalutazione del Futurismo "dimenticato"
Con questo percorso la curatrice, desidera raccontare proprio questa fase meno nota, riscoprendone, oltre ai grandi protagonisti, anche esponenti meno celebri ma sorprendentemente originali".
Accanto a nomi notissimi come Umberto Boccioni, Giacomo Balla e Fortunato Depero, l'esposizione punta i riflettori su figure come Giulio D’Anna, Pippo Rizzo e Vittorio Corona, principali esponenti della cosiddetta “scuola palermitana”.
Un viaggio nel tempo e nell'arte futurista
L'esposizione presenta una quarantina di dipinti, molti dei quali provengono da collezioni private italiane e sono raramente visibili al pubblico. L’allestimento si sviluppa attraverso sezioni tematiche che ripercorrono le fasi del movimento, dal 1909 (anno della pubblicazione del primo Manifesto su Le Figaro) fino agli anni Trenta.
Il percorso inizia con le origini del movimento, con opere di Boccioni, Russolo, Balla e Roberto Iras Baldessari, ricostruendo il contesto sociale e ideologico di un'epoca che rifiutava il "passatismo" per abbracciare una visione nuova della realtà.
Una sezione è dedicata alle tendenze astrattiste nella produzione italiana, mostrando come il Futurismo abbia dialogato con l'astrattismo europeo, sviluppando una propria grammatica visiva basata su luce, movimento e forme geometriche. Qui spiccano i lavori di Balla, che mostrano la dissoluzione della figura in purezza di forma.
Il cuore della mostra è dedicato ai temi iconici del movimento: velocità, dinamismo e simultaneità. Le opere esposte, come quelle di Boccioni, puntano a superare la prospettiva classica, mettendo lo spettatore al centro dell’azione e rappresentando la realtà in continuo divenire attraverso un uso innovativo di colore e linea.
Non solo pittura: il Futurismo a 360°
L'esposizione prosegue esplorando l’estensione del Futurismo oltre le arti visive. Il Manifesto della ricostruzione futurista dell’universo (1915), firmato da Balla e Depero, diventa il punto di partenza per una riflessione sulla contaminazione tra diverse discipline: dal design al teatro, dalla danza alla musica e alla pubblicità.
Gli anni Trenta segnano una nuova fase: l'Aerofuturismo, legato al mito del volo, e il Futurismo Cosmico, con aperture verso dimensioni spirituali ed esoteriche. Opere di Gerardo Dottori, Tullio Crali, Fillia, Thayaht e Enrico Prampolini testimoniano la vitalità di questa seconda stagione, oggi riscoperta dalla critica.
Infine, la sezione interamente dedicata ai futuristi siciliani rappresenta il momento più atteso. Artisti come Pippo Rizzo, Giulio D’Anna e Vittorio Corona sono protagonisti di questo capitolo, dimostrando di aver sviluppato un linguaggio personale a partire dai modelli dell’avanguardia. Sebbene il gruppo di Palermo si sia imposto a livello internazionale tra il 1927 e il 1929, molti dei suoi esponenti scelsero di rimanere sull’isola, contribuendo in modo significativo alla crescita di un’identità artistica locale.
Sei pronto a immergerti nel dinamismo e nella rivoluzione del Futurismo siciliano?
A Taormina, la mostra "Il Futuro Sopravvenuto" dedicata al Futurismo è stata ospitata nell'Ex Chiesa del Carmine. La mostra, che includeva 70 opere di artisti futuristi, è stata concepita come un'opera d'arte totale e si è svolta dall'11 marzo al 14 giugno 2017.
L'evento, che ha coinciso con il G7 di Taormina, ha presentato opere di artisti come Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Luigi Russolo e altri. La mostra è stata curata da Giancarlo Costantino ed è stata accompagnata da eventi collaterali come performance poetiche, musica futurista e cucina futurista, per due domeniche al mese.
L'Ex Chiesa del Carmine ha rappresentato il contesto ideale per questa mostra, offrendo uno spazio suggestivo e significativo per esplorare le radici e l'impatto del Futurismo.

Fonti di questo articolo:
- Sicilia centrale: https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/sicilia-centrale.php
- Enna itinerari e luoghi: https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/enna-itinerari-e-luoghi.php
- Big Bench: https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/big-bench-in-sicilia.php
- Pittura futurista siciliana: https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/pittura-futurista-siciliana.php
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