Naro , scopri la magia dell' agriturismo tra natura e gusto
Gli agriturismo sono immersi nel verde della natura, con la possibilità d'acquistarne qualcuno per poter prolungare il piacere una volta rientrati in città.
Offrono la possibilità di visitare le località vicine, gite tra parchi ed attrazioni di interesse culturale, didattiche, sportive, escursionistiche, per conoscere il territorio ed il patrimonio rurale.
L’agriturismo con camere è ospitalità per alcuni giorni in una azienda agricola, per condividere la vita dei campi e della comunità, di un territorio.
Le camere in agriturismo, di solito, sono associate al servizio di prima colazione e spesso di mezza pensione.
Agriturismo, la tua porta d'accesso alla cultura e alle tradizioni siciliane
Baglio San Nicola
Contrada San Nicola, sp 12 – 92028 Naro
info@bagliosannicola.it
Cell +39 3395667620
Az. Agrit. Agriturismo Raffo
C/da Bongiorno, Naro
Cell +39 349.82 111 63 +39 328.61 800 46 +39 366. 45 397 79
In questa sezione è possibile inserire le fotografie del proprio tour
Naro comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 500 m s.m., patrono San Calogero 18 giugno
Domina l'abitato il castello dei Chiaramonte (sec. XIII-XIV), di cui spicca l'imponente torre quadrata, con all'esterno lo stemma aragonese. Il duomo vecchio, elevato a chiesa madre all'inizio del sec. XII e ora in abbandono, conserva della costruzione originaria il portale e il rosone. La nuova chiesa madre, fondata nel Seicento dai gesuiti, ha l'interno decorato con stucchi e conserva un fonte battesimale del Quattrocento e alcune statue in marmo di scuola gaginesca, la chiesa del Santissimo Salvatore (sec. XVI), con un notevole portale barocco riccamente decorato, e il cinquecentesco santuario di San Calogero, con facciata barocca e, all'interno, varie tele settecentesche e la statua in legno di San Calogero detta “del Santo Nero” (sec. XVI).
Fra gli edifici civili spiccano il palazzo Giacchetto, di fondazione quattrocentesca, il palazzo Morillo, del Settecento, e il palazzo Gaetani, con portale di gusto barocco.
Limitrofe al centro urbano, in contrada paradiso, si trovano delle catacombe paleocristiane, sono sepolture rurali a nicchia e arcosolio. La maggiore delle catacombe prende il nome di Grotta delle Meraviglie ed è lunga circa 20 metri.
La sagra del mandorlo in fiore trova origine a Naro, si tiene in città, il lunedì successivo al termine della sagra ormai spostatasi ad Agrigento, la festa della primavera narese, che vede l'esibirsi di diversi gruppi folkloristici.
Il patrono è san Calogero, la cui festa si tiene il 18 giugno, con una tradizionale processione durante la quale la statua del santo nero, posta su una enorme slitta detta "straula", viene trascinata dai fedeli con delle funi lunghe circa 200 metri, lungo le vie della città per circa un chilometro, dal santuario di San Calogero fino alla chiesa madre. Il periodo dei festeggiamenti ha inizio il 15 giugno con "l'acchianata" del simulacro dalla grotta al Santuario e termina il 25 giugno con la cosiddetta ottava di San Calogero.
Il castello di Naro è citato nel libro Il veleno dell'oleandro di Simonetta Agnello Hornby:
«Mia madre raccontava che, quando i giusti muoiono, i loro spiriti convergono sul cratere per incontrarsi con antichi spiriti di altri giusti, che hanno il compito di scortarli in paradiso. Prima, però, fanno un giro dell'isola per dire addio a sette posti "speciali" della Sicilia: il castello di Naro, battuto dai venti giorno e notte; Caltabellotta, acciambellata intorno alla Rocca; Erice, il monte che guarda verso l'Africa; Ustica, l'isola dal mare verde; Stromboli, il vulcano che si rummulia in mezzo alle onde; Ortigia, l'antica isola greca; e per ultima Pedrara. "Proprio la nostra Pedrara", ripeteva mia madre sorridendo, "il rifugio dei Siculi dagli invasori d'oltremare".»
Il territorio del comune è compreso nella zona di produzione del Pistacchio di Raffadali D.O.P https://www.pistacchiodiraffadali.com/
Naro comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 500 m s.m.,
patrono san Calogero 18 giugno,
domina l'abitato il castello dei Chiaramonte,
la chiesa madre, fondata nel Seicento dai gesuiti, ha l'interno decorato con stucchi e conserva un fonte battesimale del Quattrocento e alcune statue in marmo di scuola gaginesca,
la chiesa del Santissimo Salvatore, con un portale barocco riccamente decorato, e il cinquecentesco santuario di San Calogero, con facciata barocca
Primavera Narese - Sagra del Mandorlo in Fiore il 17 marzo 2025 a Naro, folclore, musica, bellezza, sapori. Naro si prepara ad accogliere nuovamente la sagra del Mandorlo in Fiore, cultura, spettacoli e della tradizione siciliana e internazionale. https://www.facebook.com/people/Primavera-Narese-Sagra-del-Mandorlo-in-Fiore-di-Naro/100064845154930/
Celebrazioni della Settimana Santa e del singolare A sguondru a Naro, le sacre Rappresentazioni della Passione di Cristo, più antiche di Sicilia. Ogni anno si mettono in scene le Sacre rappresentazioni sulla passione, morte e resurrezione di Gesù, antichissima tradizione che risale al 1759. Più di 100 personaggi fanno rivivere tra le strade della Fulgentissima le ultime ore della vita terrena di Cristo. https://www.facebook.com/asguondrunaro/
Festa di San Calogero, Santo patrono di Naro, forse la più religiosa e la più sentita del circondario. In occasione della festa, durante tutto l'ottavario dei festeggiamenti si svolge la tradizionale Fiera mercato lungo il viale Umberto. La proclamazione di San Calogero a Patrono di Naro risale al 1626,
Il 18 giugno di ogni anno, la statua del Santo nero viene portata in processione dalla chiesa di San Calogero alla chiesa della Madrice con un carro (straula) tirato dai fedeli, per mezzo di due corde lunghe ciascuna 100 metri.
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