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Realmonte agriturismo, contesti rurali e paesaggistici unici - Agriturismo e turismo rurale in Sicilia

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Realmonte , scopri la magia dell' agriturismo tra natura e gusto


Realmonte agriturismo in contesti rurali e paesaggistici unici, cercate un posto tranquillo dove trascorrere qualche giorno lontani dalla vita caotica della città, questi luoghi offrono una gastronomia tipica locale, per un tour del gusto fra i prodotti locali, con la cucina legata alle stagioni che utilizza i prodotti a km 0 per creare menu basato sugli alimenti disponibili.

Gli agriturismo sono immersi nel verde della natura, con la possibilità d'acquistarne qualcuno per poter prolungare il piacere una volta rientrati in città.
Offrono la possibilità di visitare le località vicine, gite tra parchi ed attrazioni di interesse culturale, didattiche, sportive, escursionistiche, per conoscere il territorio ed il patrimonio rurale.

L’agriturismo con camere è ospitalità per alcuni giorni in una azienda agricola, per condividere la vita dei campi e della comunità, di un territorio.
Le camere in agriturismo, di solito, sono associate al servizio di prima colazione e spesso di mezza pensione.

Agriturismo, la tua porta d'accesso alla cultura e alle tradizioni siciliane


Az, Agrit, Casa Balata
C.da Rina Cannameli, 47 | Realmonte (AG)
Tel:  +393668705567

Az. Agrit. Massaria Agnello
C/da Fauma Caruana
Realmonte
In questa sezione è possibile inserire le fotografie del proprio tour
Realmonte, piccolo centro situato su un terrazzo pianeggiante, a poca distanza dalla costa, oltre il Comune, non possiamo fare altro che perderci tra le candide scogliere della Scala dei Turchi, scultura rocciosa a picco sul mare Mediterraneo, tra fertili campagne coltivate a vigneti, mandorleti e uliveti. Una parete di marna color bianco, resa ancora più bella dalla abbagliante luce del sole, non resta che tuffarci nelle cristalline acque antistanti, in mezzo a due spiagge di sabbia. Qui si narra che i corsari saraceni, dopo aver ormeggiato le loro navi, si arrampicavano per raggiungere la cima e saccheggiare i villaggi circostanti, per questo scala dei turchi.
Nei pressi di Punta Piccola, in contrada Durrueli, gli scavi ancora in corso hanno messo in luce i resti di una villa romana del I secolo d.C. e di una necropoli.
Interessante è la Torre di Monterosso, da dove era possibile avvistare le pericolose navi saracene, facevano parte di un sistema difensivo. La torre si erge su di un promontorio, ad una quota di 146,36 m sul livello del mare, costruita interamente da conci di tufo, estratti dalla vicina cava ubicata a circa 50 m ovest dalla suddetta torre.
Oggi la sua posizione permette di osservare da Capo S. Marco (Sciacca) fino a Punta Bianca (Agrigento)
Pensate di avere visto tutto, recatevi in contrada Scavuzzo, la Chiesa della miniera di sale, sita a meno di 150 metri dalla superficie e a 30 metri sotto il livello del mare, dove ogni anno viene celebrata la messa di S. Barbara, protettrice dei minatori. La chiesa ipogea nota come “cattedrale del sale”, ha le pareti di halite purissima (halite è il nome scientifico del salgemma), che sfumano dal bianco al grigio chiaro. Tutti gli elementi architettonici e d’arredo, dal battistero all’altare, così come il crocifisso e la statua di Santa Barbara, sono interamente ed esclusivamente di salgemma.
Non avete ancora finito o volete perdervi il Teatro Costabianca sito ai piedi di Capo Rossello, dove nel periodo estivo sono ospitati spettacoli ed eventi musicali, è circondato dalla splendida arcata di calanchi che costituisce la suddetta baia la Costabianca. Esso è un teatro a cavea greca di impianto tipicamente segestano
Se vi trovate per caso nel mese di agosto la Festa di San Giuseppe e di San Calogero, la prima o la seconda domenica del mese si svolgono le feste in onore – ad anni alterni – di San Giuseppe e di San Calogero. A caratterizzare la festa di San Giuseppe è il pranzo dei Santi che si tiene in piazza. Durante la festa di San Calogero, invece, si assiste ad una suggestiva processione del simulacro per le vie del paese, durante la quale i fedeli gettano del pane dai balconi.

I Riti della Settimana Santa a Realmonte (AG) hanno inizio la domenica delle Palme, dove un bambino, che impersona Gesù, in groppa ad un asino gira per le vie del paese seguito dagli Apostoli che vengono rappresentati da alcuni confratelli vestiti con un camicie bianco, con parrucche e barba finta e con un bastone adornato di fiori. Arrivati davanti la chiesa, che per l'occasione si troverà con il portone chiuso, iniziano dei canti tipici "u lamentu" durante i quali Gesù busserà più volte al portone della chiesa, il quale si aprirà poco dopo.

A Realmonte (AG) la festa di San Calogero si svolge in genere il primo o secondo fine settimana di agosto, ad anni alterni con la festa di San Giuseppe, ed ha la durata di tre giorni dal venerdì alla domenica.

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