Sperlinga turismo, guida turistica del Comune
Sperlinga turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
è situato tra i monti Nebrodi e le Madonie, è dominata da un antico castello. Rimaneggiato in tempi successivi, esso è il simbolo del paese che attorno ad esso ruota.
Sorge in una zona di montagna interna, posta a 750 metri sopra il livello del mare.
Sita su un colle alle pendici del quale scorre il fiume Nicosia, Sperlinga vanta una cospicua produzione di grano, olive, agrumi e foraggi.
Anche l’artigianato locale rappresenta un’importante risorsa. Ancora oggi è possibile trovare chi tesse al telaio a mano variopinti tappeti con disegni geometrici, utilizzando stoffe ricavate da indumenti usati. I telai sono ancora quelli dell’800, di legno, tarmato ma efficienti. Il tipico tappeto locale è la cosiddetta “frassata” adoperata ancora oggi nel letto, posta sopra la rete.
Il nome Sperlinga deriva dalla trasformazione del latino Spelunca che significa “grotta” poiché le zone circostanti il paese presentano numerose caverne trogloditiche. Il primo nucleo abitato venne fondato dai normanni e fu trasformato in fortilizio da Federico II di Svevia.
Durante la Guerra del Vespro del 1282 i francesi lo presero a loro dimora per usi militari e nell’anno seguente esso fu conquistato dagli Aragonesi.
Quod Siculis placuit, sola Sperlinga negavit, Ciò che fu stabilito dai Siciliani, solo Sperlinga lo negò » , tale scritta postuma è legata alle vicende dei Vespri Siciliani (1282) quando una guarnigione francese si asserragliò all'interno del castello e resistette all'assedio per circa un anno.
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la chiesa Madre, con alcune tele del XVIII secolo e un organo dei primi dell'800
chiesa della Mercede con un crocifìsso ligneo, attribuito a Frate Umile da Petralia.
Sperlinga comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 750 m s.m., patrono San Giovanni Battista 24 giugno,
nella parte alta del paese, adiacente al castello, sussistono, numerose abitazioni ricavate nelle grotte, abitate fin dall'antichità e definitivamente abbandonate attorno agli anni Cinquanta del Novecento.
Notevoli sono i resti del castello normanno arroccato sulla rupe che sovrasta il paese
Il 16 agosto di ogni anno nel suggestivo centro storico di Sperlinga, si svolgono due manifestazioni: la "Sagra del Tortone" ed il Corteo Storico "Dama dei Castelli di Sicilia", le strade e le piazze del paese sono animate dagli spettacoli di sbandieratori, musicisti, saltimbanchi e falconieri. Nel pomeriggio ha inizio la sagra, con la distribuzione di vari prodotti locali tra i quali spicca il "Tortone", un dolce tipico fatto di farina impastata e lievitata, olio d'oliva e cosparso di zucchero e cannella.
Nel contempo ha inizio il Corteo Storico, formato da dame e cavalieri in abiti d'epoca rappresentanti le famiglie nobiliari che hanno dominato il castello di Sperlinga.
Il castello di Sperlinga è un raro esempio di castello rupestre, in parte scavato nella roccia e risalente probabilmente al periodo anteriore ai Siculi , in parte costruito sulla stessa roccia, intorno all'anno 1080. È stato sede dei conti Ventimiglia del castello Maniaci fino al 1597, si sono successi diversi proprietari i discendenti lo donarono al comune di Sperlinga nel 1973.
Vi è una scritta in latino scolpita sull'arco a sesto acuto nell'androne del Castello, dal Principe del Castello Giovanni Natoli: "QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT", tale scritta postuma si riferisce alle vicende dei Vespri Siciliani
Sagra del Tortone" ed il Corteo Storico "Dama dei Castelli di Sicilia". https://www.facebook.com/turismosperlinga/
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