Itinerario dell’Arte Barocca nel trapanese
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Trapani, un Itinerario dell’Arte Barocca tra Chiese, Ville e Dimore Storiche
Il Santuario dell'Annunziata e gli splendori barocchi (e non solo)
Il Santuario di Maria Santissima Annunziata, principale monumento della città e luogo di culto, fu eretto tra il 1315 e il 1332. Il corpo principale della chiesa è stato in gran parte ricostruito in stile barocco nel 1760 (su progetto di Giovanni Biagio Amico), pur conservando la splendida facciata originale con il portale e il rosone gotico-normanno, e il possente campanile barocco del 1650. Al suo interno, tra i vari stili, è imperdibile l'Arca marmorea della Madonna di Trapani di Antonello e Giacomo Gagini (1531-1537) nella Cappella della Madonna.
Il Centro Storico Barocco: Via Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele
Due arterie principali racchiudono il cuore barocco della città.
Via Garibaldi, l'antica Rua Nova, è fiancheggiata da un'elegante successione di palazzi e chiese del Settecento. Ammirate l'imponente facciata di Palazzo Riccio di Morana e l'elegante prospetto di Palazzo Milo. Da non perdere è la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, nota come Badia Nuova, che conserva all'interno un pregevole arredo barocco a marmi policromi.
Corso Vittorio Emanuele, la storica Rua Grande, è un susseguirsi di edifici monumentali. Qui si affacciano importanti strutture barocche come il Palazzo Berardo Ferro e la storica Sede del Vescovado. Proseguendo, si incontra la Cattedrale di San Lorenzo, la cui facciata monumentale con portico è un magnifico esempio di architettura barocca.
Tesori d'Arte: Il Museo Regionale Pepoli
L'itinerario si conclude con la visita al Museo Regionale Agostino Pepoli, adiacente al Santuario dell'Annunziata nell'antico convento dei Carmelitani. Il Museo offre un'ampia collezione che spazia dai reperti archeologici alle arti decorative (celebre la sezione dedicata al corallo), ma soprattutto vanta una pinacoteca di grande valore, che include:
Opere di scultura rinascimentale, come il capolavoro di Antonello Gagini, il rilievo di San Giacomo.
Dipinti di rilievo come la celebre tela le Stimmate di San Francesco attribuita a Tiziano.
Alcamo, un Itinerario dell’Arte Barocca tra Chiese, Ville e Dimore Storiche
Alcamo, un Tesoro Barocco ai Piedi del Monte Bonifato
Situata alle falde del Monte Bonifato e con radici nell'antico insediamento arabo di "Manzil Alkamah", Alcamo offre un affascinante percorso attraverso l'arte barocca, incorniciato da chiese e dimore storiche.
I Grandi Capolavori del Centro Storico
L'itinerario si concentra nel cuore pulsante della città, dove si ergono i monumenti più significativi:
Chiesa Madre - Basilica di Santa Maria Assunta: Questa imponente chiesa, situata a pochi passi da Piazza Ciullo, è una tappa fondamentale. Sebbene le sue origini siano più antiche, l'attuale struttura e l'aspetto interno sono prevalentemente settecenteschi e rispecchiano il gusto barocco. L'interno, a tre navate, è celebre per i grandiosi affreschi che decorano l'abside e la cupola, realizzati dal fiammingo Guglielmo Borremans. La chiesa custodisce anche sculture di pregio attribuite ad Antonello Gagini.
Chiesa dei Santi Paolo e Bartolomeo: Splendido esempio del Barocco locale, questa chiesa si distingue per la sua elegante facciata. Al suo interno è conservata la pregevole scultura lignea della Madonna del Miele, opera di antichissima fattura risalente al XIV secolo.
Basilica di Maria Santissima Assunta: La menzione di questa "sontuosa Basilica del XVIII sec." sembra riferirsi nuovamente alla Chiesa Madre (Santa Maria Assunta), che ha infatti le forme attuali e la ricchezza decorativa risalenti al Settecento. Al suo interno, oltre alle opere del Borremans e di Gagini già citate, si possono ammirare le statue di Bartolomeo Berrettario e i delicati stucchi di Giacomo Serpotta .
Mazara del Vallo, un Itinerario dell’Arte Barocca tra Chiese, Ville e Dimore Storiche
Mazara del Vallo: Il Barocco tra Ruderi Suggestivi e Splendide Chiese
Mazara del Vallo offre un'interessante concentrazione di architettura barocca nel suo centro storico. Le testimonianze di quest'epoca narrano storie di splendore, devozione e trasformazioni urbane.
I Gioielli dell'Architettura Barocca
Il vostro percorso inizia tra due chiese che raccontano in modo diverso lo spirito del Settecento mazarese:
Chiesa di Santa Veneranda: Ricostruita alla fine del XVII secolo in eleganti forme barocche, questa chiesa è un notevole esempio di pianta a croce greca sormontata da una cupola. La facciata, in pietra arenaria locale, presenta un ricco prospetto a due ordini con due campanili angolari gemelli. L'interno è decorato da stucchi settecenteschi e conserva una pregevole statua marmorea di Santa Veneranda (1583), attribuita alla scuola dei Gagini (in particolare a Giacomo Gagini).
Rudere della Chiesa di Sant'Ignazio: Fondata dai Gesuiti nel 1701 e costruita in stile barocco, questa chiesa è oggi un rudere affascinante a cielo aperto. Dopo il crollo della volta nel 1927, sopravvive solo la maestosa facciata barocca in pietra da intaglio (realizzata intorno al 1740) e parte delle mura perimetrali, creando un'atmosfera suggestiva. Purtroppo, anche i suoi campanili gemelli sono stati demoliti per motivi di sicurezza. Ammirate sul ricco portale d'ingresso il busto marmoreo di Sant'Ignazio, opera dello scultore Ignazio Marabitti, racchiuso in un fregio rotondo.
Piazza della Repubblica: Il Salotto Barocco
Questi edifici si inseriscono nella magnifica Piazza della Repubblica, l'antico Piano Maggiore. L'attuale sistemazione urbanistica è il risultato di un importante intervento di ristrutturazione tra il XVII e il XVIII secolo che conferì alla piazza il suo armonioso aspetto barocco. Al centro si erge la statua marmorea di San Vito, patrono della città, scolpita anch'essa da Ignazio Marabitti nel Settecento.
Castelvetrano, un Itinerario dell’Arte Barocca tra Chiese, ville e dimore storiche
Castelvetrano: Rinascimento, Manierismo e l'Esordio Barocco Siciliano
Castelvetrano, sebbene spesso associata al Barocco, custodisce un patrimonio artistico che spazia dal Rinascimento al successivo Manierismo (tardo '500) e al Tardo Barocco, rendendola un crocevia di stili unici in Sicilia.
La Matrice: Gagini e Serpotta
La Chiesa Madre (Duomo di Santa Maria Assunta), costruita tra il 1520 e il 1579, è un eccellente esempio di architettura che transita dal tardo gotico-rinascimentale all'arricchimento manierista e barocco.
Esterno e Struttura: La facciata, di linea semplice, è impreziosita da un ricco portale d'ingresso cinquecentesco. L'interno, a tre navate, fu arricchito nei secoli successivi.
Capolavori Scultorei: La chiesa ospita opere marmoree di grande valore, tra cui:
Un Crocifisso nella seconda cappella a destra.
Un rilievo con il Transito della Vergine (terza cappella a sinistra).
Queste sculture sono attribuite ad Antonello Gagini e alla sua rinomata scuola.
Stucchi e Decorazioni: Nonostante i successivi restauri che eliminarono alcune sovrastrutture barocche, nel Duomo si trovano ancora decorazioni in stucco attribuite a maestri come Gaspare Serpotta (o della sua scuola) e ad Antonino Ferraro junior.
San Domenico: La "Cappella Sistina di Sicilia"
La Chiesa di San Domenico (costruita a partire dal 1470) è considerata il gioiello artistico della città ed è soprannominata la "Cappella Sistina della Sicilia" per la straordinaria ricchezza delle sue decorazioni.
Manierismo Scultoreo: L'interno fu decorato con magnifici stucchi e sculture a tutto tondo tra il 1574 e il 1580 dal caposcuola Antonio Ferraro (detto anche Antonino) e dai suoi figli (Tommaso e Orazio). Questo ciclo decorativo è un fulgido esempio di Manierismo siciliano, che precede di un secolo il pieno Barocco.
Il Racconto Teologico: L'apparato decorativo è concepito come un vero e proprio percorso narrativo:
Inizia dalla Cappella del Rosario (a sinistra).
Prosegue con l'affresco centrale della volta che raffigura San Domenico e il Beato Alano che annaffiano l'Albero del Rosario.
Culmina nella Cappella del Crocifisso (a destra).
L'Albero di Jesse: Sopra l'arco trionfale che introduce al presbiterio, è sviluppato il tema iconografico dell'Albero di Jesse. Questa rappresentazione è un simbolo cristiano di profondo significato mistico e genealogico: Jesse è raffigurato disteso, e dal suo corpo fuoriesce un albero genealogico (come descritto dal Profeta Isaia) sui cui rami siedono i regnanti successivi, fino a culminare nella figura della Madonna, con riferimento alla Vergine come culmine della stirpe di Davide.
La Chiesa del Purgatorio
La Chiesa del Purgatorio, realizzata tra il 1642 e il 1664, si presenta con un suggestivo prospetto settecentesco (Barocco) e un interno a tre navate. Questo edificio è ricco di decorazioni in stucco (alcune delle quali attribuite agli stuccatori locali Nicola e Gaspare Curti) e conserva una pregevole tela di Olivio Sozzi raffigurante la Trinità con la Vergine e le Anime Purganti.
Marsala, un Itinerario dell’Arte Barocca tra Chiese, ville e dimore storiche
Marsala: Tra Vini Straordinari, Fasti Barocchi e l'Eco dei Mille
Famosa per il suo vino liquoroso e per essere stata il punto di sbarco della spedizione dei Mille di Garibaldi, Marsala vanta un patrimonio artistico che spazia dal Rinascimento al Barocco, concentrato nel cuore della città.
Il Fulcro Barocco: Piazza della Repubblica
L'itinerario inizia in Piazza della Repubblica (detta anche Piazza della Loggia), il salotto cittadino, dominato da due imponenti edifici che definiscono lo stile Barocco e Settecentesco della città.
1. Chiesa Madre (Duomo di San Tommaso di Canterbury)
La tradizione lega la fondazione di questa chiesa, dedicata al santo inglese, a un naufragio: una nave diretta in Inghilterra con il materiale per una chiesa dedicata a San Tommaso di Canterbury fu costretta a riparare a Marsala, interpretando l'evento come un segno divino.
Architettura e Stile: La facciata, che domina la piazza, è un significativo esempio di transizione: il primo ordine (inferiore) è in stile manieristico-barocco ed è scandito da colonne binate e robuste paraste. Il secondo ordine (superiore) e i due campanili laterali sono di epoca successiva, completati in forme che richiamano il Barocchetto settecentesco.
Capolavori Interni: L'interno, a tre navate divise da colonne in marmo, custodisce opere di grande pregio:
Nel transetto destro si ammira l'elegante Madonna del Popolo di Domenico Gagini (del 1490 circa) e la tela della Purificazione della Vergine (o Presentazione al Tempio) di Antonello Riccio.
Nell'abside sinistro è conservata una pregevole icona (sacramento) realizzata in collaborazione tra Antonello Gagini e Bartolomeo Berrettaro.
2. Palazzo VII Aprile
Di fronte al Duomo si erge il Palazzo VII Aprile (o Loggia), edificio storico in cui Garibaldi, la sera dell'11 maggio 1860, dichiarò decaduta la dinastia borbonica. Il palazzo, nel suo aspetto attuale (XVIII sec.), presenta una facciata elegante caratterizzata da una serie di serliane (aperture tripartite) e dalla Torre dell'Orologio al centro.
Tesori Nascosti e Arte Fiamminga
L'itinerario prosegue includendo altre tappe artistiche imperdibili.
Museo degli Arazzi Fiamminghi: A pochi passi dalla piazza principale, il Museo espone una collezione unica di otto arazzi fiamminghi del XVI secolo. Questi capolavori, che raccontano episodi della Guerra Giudaico-Romana (come descritti da Giuseppe Flavio), furono donati alla città dall'arcivescovo Antonio Lombardo nel 1589.
Chiesa delle Anime del Purgatorio (Auditorium Santa Cecilia): Situata in Piazza Purgatorio, su cui si affaccia anche una fontana settecentesca di gusto barocco. La facciata della chiesa è un notevole esempio di Barocco marsalese, ricca di decorazioni che includono poderose colonne tortili (spiralate). L'interno, ora adibito ad auditorium, è a tre navate ed era un tempo adornato da pregevoli stucchi e affreschi settecenteschi.
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