La via dei frati, da Caltanissetta a Cefalù
Questo itinerario non è solo mare, ma è perfetto per un turista slow che ama esplorare a piedi o in bicicletta. Scegli la tua destinazione e preparati a vivere un'esperienza indimenticabile alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Un'escursione tra i boschi, possibilità di visitare le località con le loro bellezze architettoniche o per provare l’enogastronomia, scoprire i borghi tra i più belli, un turismo lento, slow.
Durante il trekking potreste programmare un pranzo in un agriturismo, in un atmosfera rilassata, oppure visitare una cantina vinicola tipica, scegliete una guida vi illustrerà i monumenti più caratteristici della Comune, scoprire opere d’arte, suggerimenti sul cosa vedere e fare.
								La via dei frati
La via dei frati è una proposta di cammino che si snoda lungo strade provinciali, trazzere, sterrate e sentieri montani per 173,2 km da Caltanissetta a Cefalù. Questo cammino nasce per percorrerea piedi l’entroterra siciliano, così come per secoli hanno fatto i Frati questuanti, che dai conventi maggiori si spostavano fin nelle più remote campagne per raccogliere la questua da portare ai loro confratelli, con spirito di umiltà e dividendo quel poco che avevano con le persone più bisognose. In ogni tappa è possibile trovare luoghi di accoglienza e ospitalità che ben conoscono lo spirito della Via dei FratiI Comuni interessati: Caltanissetta, San Cataldo, Marianopoli, Resuttano, Castellana Sicula, Blufi, Polizzi Generosa, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Gangi, Geraci Siculo, Castelbuono, Isnello, Gibilmanna, Cefalù
								In questa sezione è possibile inserire le fotografie del prorpio tour
									Caltanissétta capoluogo dell'omonimo libero consorzio comunale, 568 m s.m., patrono San Michele Arcangelo 29 settembre
								
							Città dall'aspetto prevalentemente moderno,
L'Abbazia di Santo Spirito è la più antica chiesa del Nisseno, consacrata il 2 giugno 1151; la Cattedrale (Santa Maria La Nova), edificio di culto più importante della città, fu costruita tra il 1570 e il 1622;
la Chiesa di S. Agata (anno 1605) presenta un interno a croce greca ricco di tarsie marmoree;
il Collegio dei Gesuiti, costruito tra il 1589 e il 1600 per volere dei Moncada,
la Chiesa di San Sebastiano sorge nella bellissima piazza Garibaldi, accanto alla Cattedrale. Eretta, secondo la tradizione, nel '500 come omaggio della popolazione a San Sebastiano per la liberazione della città dal flagello della peste bubbonica,
Chiesa di Santa Maria degli Angeli ed annesso Monastero, il portale in pietra arenaria, è costituito da un archivolta a sesto acuto strombato a tre piani e decorato con fasce e linee spezzate, di stile normanno.
Palazzo del Carmine attuale sede del Comune di Caltanissetta. La costruzione del palazzo iniziò intorno all'anno 1371. La zona in cui sorge attualmente, all'epoca, si trovava ben fuori dalle mura cittadine ed ospitava una chiesetta rurale dedicata a San Giacomo. Per volere di Guglielmo Peralta e di sua moglie Eleonora d’Aragona, figlia del marchese di Randazzo, vicino la chiesetta fu edificato il convento dei Carmelitani Scalzi e l'annessa chiesa di Maria Santissima Annunziata, comunemente chiamata Madonna del Carmine.
La Villa Barrile costituisce certamente una testimonianza della storia di Caltanissetta fatta anche di nobiltà e di fasto, viene comunemente chiamata "il Castelletto" proprio per il suggestivo torrione merlato del suo muro di cinta, costruito verso la fine dell'Ottocento e oggi più di una volta scelto a rappresentare l'immagine più caratteristica in numerose monografie della città nissena, come un vero e proprio simbolo distintivo.
A Caltanissetta si può ammirare la torre del Castello di Pietrarossa. Di origine araba, il Castello comprendeva in origine tre torri di avvistamento e il suo nome probabilmente derivò dal colore dei mattoni che costituivano le torri stesse. Della costruzione originaria oggi rimane soltanto una torre di avvistamento.
Molto suggestive sono le celebrazioni della Settimana Santa: il giovedì si svolge la Processione dei Misteri, in cui i sedici gruppi statuari a grandezza naturale, raffiguranti scene della Passione di Cristo, vengono portati per le strade del paese fino alla piazza del Duomo, dove avviene la cosiddetta “spartenza”; al tramonto del venerdì, invece, la statua del Cristo Nero, posta dentro un baldacchino dorato a forma di corona, viene portata a spalla e a piedi scalzi per le stradine del centro storico, appena illuminate, accompagnata dalle lamentazioni bibliche cantilenate in un dialetto arcaico.
A circa 3 km di distanza da Caltanissetta sorge uno tra i più importanti monumenti romanici della Sicilia centrale: la badia di Santo Spirito, con l'annessa chiesa di fondazione normanna, che custodisce decorazioni a fresco (sec. XV) e un Crocifisso quattrocentesco su tavola attribuito a Salvo d'Antonio.
A ottobre si svolge il Festival Internazionale della Moda “MedModa” . https://www.medmoda.com/
La città diede i natali all'autore teatrale Pier Maria Rosso di San Secondo (1887-1956) https://www.clicksicilia.com/stradascrittori/parchi-letterari-in-sicilia.html
Il Sicily Food Festival a settembre, il centro storico di Caltanissetta farà da cornice per questo evento culinario di portata internazionale, la città si trasformerà nella capitale del cibo d’eccellenza, dove sarà possibile trovare un’infinita varietà di delizie gastronomiche. I visitatori potranno gustare street food di ogni tipo, birre artigianali, il Sicily Food Festival non è solo una celebrazione del cibo di strada. Ci saranno anche cooking show con chef di fama mondiale che condivideranno i loro segreti culinari, nonché convegni su temi di interesse gastronomico,  https://www.sicilyfoodfest.it/
SICILY MINERAL SHOW a Caltanissetta 11, 12 novembre 2023. L'associazione Mineralogica e Paleontologica e della cultura della Solfara di Sicilia organizza annualmente il Sicily Mineral Show .
Durante le giornate della manifestazione si svolgeranno mostre tematiche e concorsi fotografici nonchè degustazioni di prodotti tipici locali. https://www.facebook.com/amipadcss
									Marianòpoli comune del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, 720 m s.m., patrono Santi Prospero e Giuseppe prima domenica di agosto
							La Chiesa Madre dedicata alla Santissima Addolorata, fu eretta verso la metà del XVIII secolo ad opera degli abitanti del costruendo paese di Marianopoli, custodisce una statua lignea di San Giuseppe (fine sec. XVIII), della scuola di Gerolamo Bagnasco
la Chiesa di San Giuseppe fu costruita nel 1892 dalla confraternita di San Giuseppe istituitasi a Marianopoli nel 1888.
A circa 8 km dall'abitato è il piccolo santuario di Castel Belici, che custodisce un crocifisso ligneo (sec. XVII), opera di fra' Innocenzo da Petralia, è ricca di ex-voto, a testimonianza delle grazie che i fedeli ritengono di aver ottenuto dal miracoloso Crocifisso.
il comune viene attraversato dal cammino la Via dei Frati, il percorso si sviluppa a partire dalla città di Caltanissetta, nella Sicilia interna, fino alla cittadina marittima di Cefalù,
								
									Resuttano comune del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, 600 m s.m., 
							patrono Santissimo Crocifisso 4 maggio,
la chiesa madre, dedicata all'Immacolata Concezione, e il palazzo Mazzarino
Chiesa di San Paolo Apostolo, in cui è custodita la statua della Madonna Addolorata, molto venerata dai resuttanesi, la cui festa viene celebrata il 15 settembre.
Fuori dall'abitato, sulla riva sinistra del corso meridionale dell'Imera Meridionale, sono i ruderi del castello medievale, inglobati in una masseria dell'Ottocento.
								
									Blufi comune della Città Metropolitana di Palermo, 725 m s.m., patrono Madonna dell'Olio 8 settembre. Si ritiene che il nome “Blufi” abbia un’origine araba: formato da "be" e "luf", richiamerebbe una
								
							pianta presente nella zona. Le vicende storiche di Blufi sono legate a quelle della città di Petralia Soprana, di cui il paese è stata una frazione fino al 1972.
Il nome di Blufi è indissolubilmente legato a quello del famoso Santuario della Madonna dell’Olio, deriva dalla vicina sorgente di olio minerale, utilizzato come rimedio per alcune malattie cutanee, viene festeggiata il 15 agosto, con una grande festa, ed il martedì dopo la Pentecoste, si presenta con una facciata, in stile settecentesco, presenta presenta un pregevole portale in pietra. I
La festa di agosto è preceduta da una solenne Quindicina, durante la quale, ogni mattina all’alba, numerosi fedeli, alcuni dei quali a piedi scalzi, si riuniscono per ascoltare la Messa con omelia.
Il 14 agosto nel pomeriggio ha luogo il pellegrinaggio dalla Parrocchia Cristo Re di Blufi al Santuario della Madonna dell'Olio dove si svolge la Santa Messa.
La magia dei tulipani di Blufi, qui, a partire dal mese di marzo, si assiste alla fioritura spontanea di migliaia di tulipani rossi. Crescono spontaneamente in un campo coltivato a grano, tra mandorli e alberi di ulivo. Il colpo d’occhio è spettacolare. Si crea un paesaggio magico, per conoscere lo stato di avanzamento della fioritura, https://www.facebook.com/people/I-Tulipani-Di-Madonna-DellOlio/100080178565070/
Leggenda dei tulipani rossi di Blufi
Si narra che, una volta, una coppia di giovani sposi si recò al Santuario della Madonna dell’Olio per chiedere la grazia di un figlio. Sull’altare posero dei tulipani bianchi, come omaggio alla Vergine. Quei tulipani candidi, al cospetto della Madonna e con le loro preghiere, divennero rossi. La coppia ebbe due gemelli e, per ringraziare la Vergine, tornò a Blufi in un giorno di febbraio. Il Santuario era chiuso, ma il campo lì davanti era ricoperto da una distesa di fiori.
Sagra del Finocchietto Selvatico Blufi, a maggio, la manifestazione, si rinnova a Blufi per rievocare l’antica tradizione gastronomica contadina legata ai sapori del finocchietto selvatico.
									Castellana Sìcula comune della Città Metropolitana di Palermo, patrono San Francesco di Paola ultima domenica di maggio,
							chiesa madre dedicata a San Francesco di Paola,
la chiesa di Santa Barbara e la chiesa di Santa Maria della Catena
il Santuario della Madonna dell’Alto, il più alto luogo di culto mariano d’Europa, si eleva a ben 1812 metri.
Festival del folklore e della tradizione contadina, ad agosto 2023 a Castellana Sicula la rassegna folkloristica "Da Coffa a Visazza", la tradizione rivive nel cuore della cittadina tra danze, musica e degustazioni. http://www.gruppodellacordella.it/
Festival del Gelato, ad ottobre l'evento più gustoso dell'estate di Castellana Sicula. Degustazioni, musica, spettacoli, mostre, concerti, intrattenimento per i più piccoli, specialità gastronomiche, artigianato locale arricchiranno la manifestazione.  https://www.facebook.com/people/Cuor-di-Gelato-Festival-del-gelato-artigianale/61551820834789/
Le vie e le piazze della città sono costellate da
opere di arte moderna che fanno di questo borgo un museo a cielo aperto. Tra le opere spiccano i tanti Murales che hanno conferito a Castellana Sicula l'epiteto di Città dei Murales.
Il Carnevale di Castellana Sicula è noto come il Carnevale delle Madonie.
Ogni anno il Carnevale di Castellana Sicula riempie le strade con danze, balli e sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati.
								
									Polizzi Generósa comune della Città Metropolitana di Palermo, 920 m s.m., patrono San Gandolfo terza domenica di settembre
							Definita da alcuni la città dell’arte, visto che il nucleo storico di Polizzi Generosa è uno scrigno di chiese, monasteri, anche per la sua posizione strategica, punto di confluenza delle regie trazzere.
Gironzolando per le sue strette ed impervie vie ad ogni angolo si incontrano chiese a volte semplici ed a volte fastose, palazzi riccamente adornati, vecchie e semplici casette, corti e bagli, piccoli negozi di artigianato, un paio di musei.
Il centro cittadino si sviluppa lungo il Corso Garibaldi, che unisce la piazza principale, alla piazza Santissima Trinità. La Piazza è sede della Chiesa Santa Maria Lo Piano candidata ad essere censita come luogo del cuore dal FAI, Polizzi ospitava tanti ordini religiosi e infatti ci sono ancora tante chiese di cui però la maggior parte sono ormai chiuse al pubblico. Da non perdere la visita alla Chiesa Madre che custodisce un meraviglioso trittico fiammingo .
La Chiesa Madre, intitolata a Santa Maria Assunta, al suo interno opere d’arte pregevoli, tra le quali un grande trittico ritenuto il più bel quadro fiammingo di Sicilia, e il sarcofago marmoreo realizzato nel 1482 da Domenico Gagini per accogliere le spoglie di San Gandolfo, protettore di Polizzi, morto qui nel 1260.
Nei pressi della chiesa si trova il Palazzo Gagliardo, dimora storica siciliana del ‘500, un vero gioiello architettonico, dove sembra soggiornò anche l’Imperatore Carlo V. Il Palazzo Carpinello, anticamente sede della Regia Secretia che riscuoteva le imposte che il Parlamento votava a favore del Re, si distingue per la sua lunga facciata dove risaltano due meridiane.
L’antico Collegio dei Gesuiti ospita il Comune di Polizzi Generosa, la Biblioteca e il Museo Civico Archeologico e si erge con la sua imponente architettura accanto alla Chiesa di San Girolamo, dalla bella facciata barocca e dalla pianta ellittica, realizzata alla fine del ‘600 dall’architetto gesuita fra’ Angelo Italia.
Oltre le 21 chiese, tra cui Santa Margherita, Santa Maria delle Grazie, Carmine, chiesa Madre, la Commenda, San Gandolfo, San Nicolò de Franchis, Santa Maria degli Schiavi e gli antichi Palazzi nobiliari Caruso-Porcaro, Carpinello e Gagliardo, ci sono i musei ambientalistico ed archeologico, i resti del Castello fortificato da Ruggero il Normanno, la Torre di Leo nel quartiere bizantino e gli Archi, un acquedotto costruito alla fine del 1400.
Il territorio di Polizzi un tempo era molto ricco di acqua e a testimonianza di ciò rimangono gli archi di un acquedotto e soprattutto la presenza di antichi mulini ad acqua, risalenti ad epoca araba, che sorgono tra i noccioleti nella cosiddetta Valle dei Mulini, la flomaria molendinorum a nord di Polizzi.
Fuori dal paese si possono ammirare la chiesa della Commenda dell’Ordine Gerosolomitano, che fu la più ricca del priorato di Messina, l’Eremo di San Gandolfo, importante luogo di culto per tutto il paese, ed antichi torrioni, tra cui la Torre Tonda, un tempo posta a protezione di una vasta tenuta agricola.
Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, Madonna della Grazia, statua marmorea del 1514 ed il gruppo scultoreo della Natività realizzato da Antonello Gagini del 1526.
Chiesa di San Giuliano è la chiesa dedicata al santo patrono di Pollina.
Torre di Maurolico: parte integrante del sistema difensivo del castello di Pollina. Dal 1548 al 1550 fu utilizzata da Francesco Maurolico quale osservatorio astronomico, il Teatro Pietra Rosa è un teatro all'aperto interamente realizzato in pietra, che si estende ai piedi della Torre.
Festa della Neve" a Polizzi Generosa, luglio. Escursione al nevaio naturale di Fossa della Principessa e preparazione della granita secondo metodi naturali.
L’evento rientrante nell’ambito delle iniziative promosse dallo stesso C.A.I. di Polizzi, avrà come protagonista la neve caduta sulle Madonie durante l’inverno. Secondo un’antica tradizione locale, infatti, i cristalli di ghiaccio si conservano sino ad estate inoltrata, grazie a cavità presenti nel territorio dove la temperatura rimane costante tutto l’anno.  https://www.facebook.com/people/Club-Alpino-italiano-Sezione-di-Polizzi-Generosa/100064842784417/
Sagra delle Nocciole a Polizzi Generosa ad agosto. Caratteristica manifestazione popolare dedicata alle nocciole, tipico prodotto polizzano, con degustazioni di prodotti tipici locali e spettacoli. Settimana del Gusto" Quartieri in festa, concerti, manifestazioni. 
								
									Petralìa Sottana comune della Città Metropolitana di Palermo, 1000 m s.m., patrono San Calogero 18 giugno.
								
							Centro situato nell'alto bacino del fiume Imera Meridionale, nel Parco Regionale delle Madonie,
chiesa madre dell'Assunta, di cui restano un bel portale tardogotico e il campanile sostenuto da un arco ogivale, chiesa della Trinità (o della Badia), con portale tardogotico del sec. XV, è una pala marmorea di G. D. Gagini (1542).
La ex chiesa di San Francesco è un edifico barocco a navata unica; vi ha sede il Museo Civico.
Fuori dall'abitato è il santuario della Madonna dell'Alto.
Festival delle Tradizioni Popolari a PetraliaSottana (PA). Concertone Controdanza. Gli incantevoli scorci del centro storico di Petralia Sottana diventano suggestivo scenario di arte e musica, danza e teatro con il “Festival delle Tradizioni Popolari”. https://www.facebook.com/festivalTradizioniPopolari/
L'ultima settimana di agosto si esegue l'antico ballo contadino “della Cordella”, Corteo nuziale e Ballo Pantomima della Cordella a Petralia Sottana (PA), rievocazione di antichissime tradizioni contadine, di origine pre-cristiana. La Manifestazione è inserita nel calendario dei grandi eventi della Regione Sicilia, sotto la voce "Tradizioni nobiliari e contadine", come  la "Sagra della Spiga di Gangi" e la "Giostra dei Ventimiglia di Geraci Siculo".  La manifestazione, rievocata fin dagli anni '30, si tiene la prima domenica successiva al 15 agosto. https://www.facebook.com/balloPantomimaCordella/
Festa dei Sapori Madoniti a Petralia Sottana dal 27 al 29 ottobre 2023. La Festa dei sapori madoniti d’autunno è ormai un appuntamento fisso dell’autunno di Petralia Sottana e delle Madonie tutte.
Negli anni, da avvenimento locale, è diventato gradualmente un evento di interesse regionale, vetrina di aziende e produttori locali e occasione per dare visibilità alla gastronomia tipica di Petralia Sottana   https://www.facebook.com/festadeisaporimadonitipetralia/
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