Casteltermini turismo, guida turistica del Comune
EREMO DI SANTA CROCE
La Chiesa di santa croce è l’unica che non ha una precisa data di nascita. Possiamo dire, però, che essa è certamente la più antica di tutte le chiese, che anzi è stata costruita molto prima che sorgesse Casteltermini; dai documenti del Di Giovanneo emerge che essa esistesse già diversi secoli prima la fondazione del paese. All’interno della chiesa è possibile ammirare la croce originale. Sul sito, in epoca precedente all'insediamento urbano di Casteltermini, si narra che sia stata trovata una croce di legno rosso che sembra essere la più antica al mondo; infatti, sottoposta a specifici esami ha rivelato un'età di circa 2000 anni. Da allora è stata oggetto di culto e tuttora, ogni anno, la quarta domenica di maggio si celebra la festa di Santa Croce con la "Sagra del Tataratà", una cavalcata legata ad un rito propiziatorio che affonda le radici in antiche credenze pagane.
CHIESA DI SAN FRANCESCO
Nella chiesa parrocchiale di San Francesco D’Assisi vi sono due cappelle: la prima è dedicata alla “Madonna del Silenzio”, la seconda, adiacente alla prima, è dedicata ad un grande Crocifisso, posto dentro una custodia in legno e cristallo, al di sopra dell’altare, con ai due lati una statua dell’Addolorata ed un’altra della Veronica. In questa cappella si conservano da quasi due secoli, il teschio e alcune ossa del martire S.Fedele.
EX CHIESA DI SANT'ANTONINO
La chiesa di S Antonino di Padova (oggi sconsacrata) venne edificata nel 1645. Lo stile adottato era di tipo ionico, sul lato destro si erge il bellissimo campanile, che è di stile toscano in basso e Corinzio in alto. La parte superiore del campanile, sormontato da un pinnacolo piramidale, si erge nella piazza principale di Casteltermini.
CHIESA DI SAN FRANCESCO
Nella chiesa parrocchiale di San Francesco D’Assisi vi sono due cappelle: la prima è dedicata alla “Madonna del Silenzio”, la seconda, adiacente alla prima, è dedicata ad un grande Crocifisso, posto dentro una custodia in legno e cristallo, al di sopra dell’altare, con ai due lati una statua dell’Addolorata ed un’altra della Veronica. In questa cappella si conservano da quasi due secoli, il teschio e alcune ossa del martire S.Fedele.
IL TATARATÀ', legato ai festeggiamenti della Santa Croce, è un riflesso della dominazione musulmana in Sicilia che testimonia il "modus vivendi" arabo e cristiano dopo la conquista normanna. Sulla scia dell'antica tradizione, il pellegrinaggio alla chiesa di Santa Croce si svolge con una cavalcata alla quale partecipa la corporazione della Maestranza che preleva la croce dalla chiesetta e la conduce in paese. L'indomani, i rappresentanti delle altre corporazioni, con cavalli riccamente bardati, riconducono la Croce nella chiesa preceduti dai rispettivi "Palii e Stendardi".
EX CHIESA DI SANT'ANTONINO
La chiesa di S Antonino di Padova (oggi sconsacrata) venne edificata nel 1645. Lo stile adottato era di tipo ionico, sul lato destro si erge il bellissimo campanile, che è di stile toscano in basso e Corinzio in alto. La parte superiore del campanile, sormontato da un pinnacolo piramidale, si erge nella piazza principale di Casteltermini.
La miniera Cozzo Disi è stata sino al 1964 una delle più grandi miniere di zolfo d'Italia e, dopo la chiusura di Perticara e di Cabernardi, la più grande in assoluto.
L'attività estrattiva è definitivamente cessata nel 1988, in conformità a quanto disposto dalla legge regionale n. 34, che ha sancito la chiusura delle miniere di zolfo siciliane.
Ma, mentre le altre miniere sono state in pratica completamente abbandonate, la Cozzo Disi è stata tenuta in manutenzione sino al 1992, il suo sotterraneo, ben conservato sino all'ottavo livello, cioè per circa duecentotrenta metri di profondità, conserva peculiarità mineralogiche e naturalistiche di particolare rarità ed in qualche caso uniche al mondo, come le "grandi garbere" del terzo livello, che sono maestose cavità carsiche, con le pareti ricoperte da immensi cristalli di gesso di eccezionale purezza e trasparenza.