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Francofonte turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

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Francofonte turismo, guida turistica del Comune

Francofonte, comune del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, 281 m s.m., patrono: Madonna della Neve 5 agosto. Centro situato alle falde settentrionali dei monti Iblei. Forse costruito dove sorgeva la città di origine greca Hydra, fu fondato da Artale Alagona (sec. XIV) ed ebbe numerosi feudatari, tra cui i Gravina, marchesi di Palagonia, cui appartenne fino alla caduta del regime feudale. Fu danneggiato dal terremoto del 1693.
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La Basilica di Sant’Antonio Abate è impostata su pianta a croce latina di m. 50.00 (corpo longitudinale) x 30.00 (transetto), la facciata, larga m. 16.50, si presenta in stile romanico con paramento murario a vivi conci, la parte centrale è più alta e al di sopra di questa s’innalza la torre campanaria, i corpi laterali più bassi hanno tipiche spiovenze a capanna e sono chiusi agli angoli da paraste tuscaniche. Unici elementi barocchi sono le decorazioni dei tre portali e delle soprastanti finestre. Sopra l’arco del portale centrale è inserito un piccolo bassorilievo raffigurante Sant’Antonio Abate, già appartenuto all’originaria chiesa. Una balaustra cinge sui quattro lati la parte sommitale della torre campanaria, su questa parte si adagia la cuspide, rivestita con piastrelle di ceramica bianco-azzurra.

Chiesa del Carmine
si presenta con alta facciata chiusa agli angoli da imponenti paraste tuscaniche (le più grandi esistenti a Francofonte), altre due paraste simili chiudono gli angoli posteriori. Al di sopra del portale si apre una nicchia in cui è collocata una statua della Madonna del Carmine.

Chiesa della Santa Croce, è posta in posizione scenografica all’incrocio di quattro importanti vie, nella zona nord-orientale del centro storico. Ha singolare impianto ottagonale di m. 1.70 di lato, con diametro di m. 8.00. La facciata è rivolta a nord-ovest sul prospiciente largo (ex Santa Croce), i lati nord e nord-est prospettano sulla via D’Annunzio (ex Discesa dell’Uliveto), gli opposti lati danno invece su via Garibaldi. Gli otto angoli sono rinforzati da altrettante paraste di stile ionico. Il portale è delimitato da una coppia di lesene sempre di stile ionico, il tutto è sovrastato da un timpano spezzato.
Più in alto si trova il cornicione con il soprastante tamburo su cui si adagia la cupola, che è l’elemento più caratteristico della chiesa, questa è rivestita con piastrelle bianche, azzurre e blu

Chiesa dell'Annunziata
L’interno è ad unica navata e presenta tre altari per lato, più quello maggiore, tutti di recente fattura così come gli stucchi, il pavimento in travertino e la volta a botte.

Il palazzo Palagonia o del Marchese, sede municipale, edificato agli inizi del sec. XVIII sui resti del preesistente castello, risalente al sec. XIV, distrutto dal terremoto del 1693, del quale sono visibili solo la torre del lato S e quelle centrali, inglobate invece nel nuovo corpo, è uno dei più interessanti edifici barocchi del siracusano, con una ricca decorazione di fregi e sculture apotropaiche e un'elegante balaustra.
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