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Moio Alcantara, turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

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Moio Alcantara turismo, guida turistica del Comune


Moio Alcantara: Il Cuore Vulcanico della Valle dell'Alcantara
La Peculiarità Vulcanica: Il Monte Mojo, un cono vulcanico spento alto circa 700 metri, che si erge isolato dalla piana circostante. A differenza dei crateri laterali dell'Etna, il Monte Mojo è un vulcano eccentrico, un "vulcanetto" a sé stante che si innalza dalle argille della valle.

Esperienza di Visita: Si può raggiungere la sommità tramite un sentiero non troppo ripido. Dalla cima, è possibile percorrere l'orlo del cratere (largo circa 700 metri) per godere di viste mozzafiato sulla Valle dell'Alcantara e sull'imponente Etna a sud. L'interno del cratere ospita un boschetto di roverella.

Curiosità: Il Monte Mojo è legato a una leggenda popolare che ne attribuisce la fertilità al covone di grano rubato e bruciato da un uomo, da cui deriverebbe anche il nome del borgo ("moggio", antica unità di misura del grano, o in arabo "acque limpide").

La Valle dell'Alcantara: Acqua, Lave e Natura
Moio Alcantara è parte integrante della Valle dell'Alcantara, un'area ricca di bellezze naturali e geologicamente affascinante grazie al fiume che l'attraversa.
Il Fiume Alcantara: Il fiume, che dà il nome al comune, scorre attraverso il Parco Fluviale dell'Alcantara, creando le celebri Gole dell'Alcantara (vicine a Motta Camastra) e le Gurne dell'Alcantara, laghetti scavati nel basalto. La valle è ideale per il turismo avventura come trekking, body rafting e Quad.

Prossimità all'Etna: La vicinanza al Monte Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, aggiunge un elemento di grande interesse naturalistico e paesaggistico.

Il fiore all'occhiello della produzione locale è la Pesca nettarina (la "Sbergia", introdotta dagli arabi).
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Il Patrimonio Architettonico

Il santo patrono della città è San Giuseppe Lavoratore che si festeggia la seconda domenica di maggio, mentre la festa più importante è quella in onore del SS Crocifisso che si svolge nell'ultima settimana di settembre, dai paesi vicini rendono omaggio al Signuruzzu, un crocifisso ligneo scolpito intorno al 1630 da frate Umile da Petralia (1602-1639), artista conosciuto per aver scolpito, si dice, 33 statue del Signore che sono sparse nelle chiese della Sicilia, della Calabria e di Malta. Di Frate Umile è molto conosciuto anche l'"Ecce homo" di Calvaruso, al confine tra Villafranca Tirrena e Messina.

CHIESA di Santa Maria delle Grazie con un crocifisso ligneo di Fra Umile da Petralia

MUSEO Etnografico Padre Achille Quattrocchi Piazza Municipio tel 0942 963073

Mojo Alcantara informazioni turistiche sul patrimonio architettonico
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