Realmonte, un borgo sulla costa agrigentina che ospita una delle meraviglie naturali più celebri del mondo: la Scala dei Turchi.
Realmonte è un piccolo paese che si sviluppa in collina, con una forte vocazione agricola, ma che negli ultimi anni ha visto il suo turismo esplodere grazie alla vicinanza con attrazioni naturali e siti archeologici unici.
L'Attrazione Principale: La Scala dei Turchi
La Meraviglia Naturale: Si tratta di una spettacolare falesia a picco sul mare, composta interamente da marna bianca, una roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa. Secoli di vento e pioggia hanno eroso la marna, scolpendola in una forma che ricorda una gigantesca scalinata naturale, da cui prende il nome. Il colore bianco candido della roccia la rende abbagliante sotto il sole, contrastando magnificamente con l'azzurro intenso del mare.
Origine del Nome: La "Scala" deve il suo nome alle antiche incursioni piratesche di Saraceni e Arabi (chiamati popolarmente "Turchi"), che utilizzavano la falesia come punto di approdo riparato dai venti per le loro azioni, grazie alla sua conformazione a gradoni che facilitava la salita dalla riva.
Punto di Riferimento Letterario: La zona è nota anche per essere stata fonte d'ispirazione per i romanzi dello scrittore Andrea Camilleri, originario della vicina Porto Empedocle.
La Cattedrale di Sale: Un luogo unico ed emozionante. È una vera e propria chiesa ricavata all'interno di una miniera di Salgemma in Contrada Scavuzzo, un'esperienza sotterranea imperdibile. Al suo interno sono stati scolpiti un presbiterio, la cattedra vescovile e vari bassorilievi a tema sacro direttamente nel salgemma.
Villa Romana di Realmonte (Durrueli): Un'antica residenza d'epoca romana risalente al I secolo d.C., nota per i suoi splendidi ambienti pavimentati a mosaico, tra cui spiccano le raffigurazioni di Poseidone e Tritone.
Teatro Costabianca: Un magnifico teatro all'aperto, edificato in tufo arenario con una caratteristica cavea greca, situato ai piedi della Baia di Capo Rossello. In estate ospita eventi musicali e spettacoli teatrali.
Torre di Monterosso e Monte Rossello: Torri di avvistamento risalenti al XVI secolo, facenti parte dell'antico sistema difensivo costiero contro le incursioni piratesche. La Torre di Monterosso è costruita in pietra rossa tufacea. Dal Faro di Capo Rossello, vicino a Monte Rossello, si può godere di un vasto panorama mozzafiato.
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Il patrimonio architettonico di
La chiesa madre dedicata a San Domenico risale al Settecento.
La miniera di sale
La miniera di sale
Contrada Scavuzzo
La miniera è ubicata in contrada Scavuzzo a 2,5 km dal centro abitato di Realmonte. Essa è gestita dalla società "Italkali" e rappresenta una delle più importanti miniere della Sicilia (assieme a quelle di Pasquasìa e Racalmuto). Le sue gallerie multipiano si estendono nel sottosuolo per circa 25 km, interessando i territori di Siculiana e Raffadali.
Al suo interno è stata ricavata una chiesa, denominata la "Cattedrale di Sale", dove sono stati ricavati scolpendo la roccia statue e suppellettili. In particolare, si trovano le seguenti opere: la mensa, scolpita su un grosso blocco di sale, dove è raffigurato l'agnello, posta su un presbiterio sopraelevato di quattro gradini; l'ambone, anchesso scolpito su un blocco di sale, dove si notano una croce ed il cero pasquale; la cattedra vescovile, una sorta di trono scolpita nella parete, sovrastata dall'emblema vescovile; dietro la mensa è stato ricavata una sorta di abside sulla cui parete di chiusura è stata scolpita in bassorilievo la figura di Santa Barbara; sulla parete di destra troviamo il bassorilievo raffigurante la "Sacra Famiglia", mentre sulla parete di sinistra il bassorilievo di Gesù Crocifisso. L'ingresso della chiesa è inquadrato da due acquasantiere munite di podio, entrambe ricavate da blocchi di sale.
Ogni anno nell'occasione della festività dedicata a Santa Barbara (4 dicembre), viene celebrata la messa.
Realmonte informazioni turistiche sul patrimonio architettonico
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