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San Giovanni Gemini turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

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San Giovanni Gemini turismo, guida turistica del Comune


San Giovanni Gemini turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.

E' noto per i celebri "archi di Pasqua", il centro fu fondato nel 1635 e conserva due interessanti esempi di architettura settecentesca: la chiesa Madre e la chiesa del Carmine.

San Giovanni Gemini è noto per essere la "città gemella" di Cammarata e si distingue per un ricco patrimonio storico-artistico concentrato, ma soprattutto per la sua tradizione pasquale che è un autentico spettacolo di fede e arte popolare.

La Tradizione: Gli Archi di Pasqua
Sebbene gli Archi di Pasqua siano più celebri e monumentali a San Biagio Platani (un comune vicino), anche San Giovanni Gemini ha una forte tradizione pasquale con la celebrazione della Festa di Gesù Nazareno.

Festa di Gesù Nazareno: Si svolge la seconda domenica di giugno ed è un evento di grande richiamo religioso e folcloristico. Il culmine è rappresentato dalla processione del Carro Trionfale, un simbolo colorato e maestoso che viene simbolicamente trainato dai buoi.

San Giovanni Gemini è rinomato come la "Città dei Formaggi dei Monti Sicani", ed è un'ottima tappa per una scoperta slow food.
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Chiesa Madre
la Madrice, dedicata a San Giovanni Battista, è un edificio a impianto basilicale a croce latina e  tre navate, lunga 35 metri. La navata centrale è divisa dalle navate laterali da 12 pilastri cruciformi ed è coperta da una volta a botte lunettata, presenta sullo sfondo, al centro del coro, l' altare maggiore ricco di marmi preziosi, dove si custodisce i l bellissimo Crocifisso di Gesù Nazareno, opera di Frate Elia Benedetto, nel 1649.

L'Ecce Homo
Si tratta di una piccola cappella sita in Corso Umberto I, edificata in memoria di una missione dei Padri Liguorini agli inizi del secolo, votato al Cristo in catene, oggi rappresenta un luogo di raccoglimento e di preghiera "autogestito" con impegno, dalla gente devota.

San Giovanni Gemini
La grande espansione dell'abitato nel secolo XV impose ai Branciforte e ai Moncada, signori di Cammarata e San Giovanni Gemini, la delimitazione ufficiale dei territori dei due comuni.
Il centro storico, caratterizzato da una maglia viaria ortogonale articolata intorno alla via Crispi, comprende, sull'asse di largo Nazareno, la chiesa Madre costruita fra il XVI e il XVII secolo e il cinquecentesco complesso della chiesa e del convento della Madonna del Carmine, ristrutturati in seguito ad una frana nel 1760 e rimaneggiati nel XIX secolo.
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