Trecastagni turismo, guida turistica del Comune
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
sorge alle pendici del vulcano Etna, ed è uno dei comuni che si trovano alla quota più elevata, il territorio collinare è circondato da svariati conetti vulcanici.
La splendida cittadina di Trecastagni, che si impone allo sguardo per la sua privilegiata collocazione sopraelevata su alcune alture tra Pedara e Viagrande ha saputo sfruttare, con ardite soluzioni architettoniche ed urbanistiche, i dislivelli del terreno creando soluzioni di alta resa scenografica e spettacolare.
Il toponimo della città è legato, secondo una radicata tradizione, al culto dei tre santi Alfio, Filadelfo e Cirino (24950 d.C.) e cioè i tres casti ogni (tre casti agnelli-martiri) che passarono dal territorio di Trecastagni al ritorno da Messana (Messina) dove vennero inflitte loro orrende torture per poi essere condannati a morte. Le terribili pene, che vennero eseguite a Lentini (in provincia di Siracusa), consistettero nel taglio della lingua per Alfio, nel martirio su una graticola incandescente per Filadelfo e nell'immersione dentro una caldaia bollente per Cirino.
Il Monte Ilice è un cono vulcanico inattivo, un cratere avventizio posto sul versante nord-orientale dell'Etna, compreso nel territorio dei comuni di Trecastagni e Zafferana Etnea (CT).
Si eleva fino ad una altezza di 908 m s.l.m. e presenta, nella parte sommitale, una depressione centrale, residuata dall'antica attività vulcanica del cratere.
circolosannicola.it.gg
www.trecastagni.it
Fa parte de venti comuni del Parco dell' Etna
Un treno della Ferrovia Circumetnea circumnaviga le pendici lambendo l'anello inferiore del parco.
Da tutti i comuni il cui territorio è anche solo in parte compreso nell'area del Parco dell' Etna, è possibile accedere al Parco attraverso mulattiere o sentieri.
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Il Convento dei Padri Minori riformati, con annessa Chiesa di Sant'Antonio di Padova, risale al 1660 e fu costruito con i fondi donati dall'allora principe e dai fedeli.
Il convento e la chiesa sono stati recentemente oggetto di restauro; all'interno del convento è possibile ammirare il chiostro, con pilastri in pietra squadrata ed una grande cisterna.
Santuario di S.S.M.M Alfio Filadelfo Cirino, nella nottata tra il 9 ed il 10 maggio giungono la maggior parte dei devoti, i nudi, scalzi, vestiti di bianco e con una fascia rossa sulle spalle, recanti ceri di dimensioni proporzionate alle rispettive capacità economiche. La giornata del 10 è segnata dalla svelata dei Santi, intorno alle 9, in una chiesa colma di devoti e la successiva uscita dei Santi, intorno alle 13: in questo momento la piazza antistante al Santuario, e tutti i balconi e le terrazze che danno sulla piazza, sono pieni di devoti e curiosi venuti ad assistere ad uno spettacolo folkloristico sensazionale. Nel corso della festa, inoltre, è possibile assistere alla sfilata dei tipici carretti siciliani
la Chiesa Madre, o matrice, dedicata a San Nicola di Bari
La chiesa Madre di Trecastagni dedicata a San Nicola (prima metà del XVI sec.) conserva, al suo interno, un impianto rinascimentale che viene messo in risalto dalla scansione armonica dei pilastri in pietra lavica, materiale con il quale sono realizzate anche le altre membrature, che contrastano pittoricamente con le candide superfici delle pareti.
Fu costruita intorno al 1400, ma subì profonde modifiche dopo il terremoto, dalla chiesa è possibile godere di un panorama mozzafiato, si trova in cima ad una scalinata monumentale, la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, o dei Bianchi, risale anch'essa al 1400, ed anch'essa fu oggetto di restauro dopo il terremoto, il Convento dei Padri Minori riformati, con annessa Chiesa di Sant'Antonio di Padova, risale al 1660, il Santuario dei santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino risale al 1662. E' meta storica di pellegrinaggio dei fedeli, nella nottata tra il 9 ed il 10 giungono la maggior parte dei devoti, i nudi, scalzi, vestiti di bianco e con una fascia rossa sulle spalle, recanti ceri di dimensioni proporzionate alle rispettive capacità economiche, la giornata del 10 è segnata dalla svelata dei Santi, intorno alle 9, e la successiva uscita dei Santi, intorno alle 13: in questo momento la piazza antistante al Santuario, e tutti i balconi e le terrazze che danno sulla piazza, sono pieni di devoti, nel corso della festa, inoltre, è possibile assistere alla sfilata dei tipici carretti siciliani, www.santuariotrecastagni.it
La Madonna della Grazie nel santuario dei Tre Castagni.
Ai tre santi, il cui culto è molto sentito anche in altri centri del comprensorio, è dedicato un santuario realizzato in pietra lavica situato fuori dell'antico centro abitato. Nel 1517 il ritrovamento delle reliquie dei santi martiri spinse la popolazione a costruire una chiesa che venne ultimata nel 1593. ll terremoto del 1693 non arrecò danni sostanziali all'edificio. L'elevazione a santuario, con decreto del Cardinale Giuseppe Francica Nava, perverrà nel 1928.
Nella navata di sinistra si trova la settecentesca statua della Madonna delle Grazie circondata da una sontuosa raggiera con angioletti barocchi. Il restauro della statua, che viene attribuita allo scultore Giuseppe Orlando, risale al 1858.
www.santuariotrecastagni.it
CHIESA Madonna dell'Aiuto
CHIESA del Bianco
CHIESA Madre San Nicola di Bari , con una monumentale scalinata, con la struttura a tre navate, con un campanile .
CHIESA delle Anime del Purgatorio
CHIESA di San Benedetto
CHIESA di Santa Caterina
CHIESA di Santa Maria Tre Monti
CHIESA di Sant'Andrea
Santuario e legato al culto dei tre martiri Alfio Filadelfio e Cirino, ed il 9 e 10 maggio i penitenti detti nudi compiono il pellegrinaggio o viaggio trasportando dei ceri, sono a torso nudo piedi scalzi ed una fascia rossa con pantaloni bianchi.
Il Mulino a vento è un antico forte di avvistamento risalente ad un'epoca precedente all'invasione saracena.
Durante l'epoca normanna venne riadattato a piccolo mulino a vento; tuttora all'interno è possibile vedere le macine in pietra.
Catania
Catania è una città vibrante con un ricco patrimonio storico e culturale.
Piazza Duomo: Il cuore della città, con la Cattedrale di Sant'Agata e l'iconica Fontana dell'Elefante.
Via Etnea: La principale arteria dello shopping, che attraversa il centro storico fino alle pendici dell'Etna.
Teatro Romano e Odeon: Resti ben conservati di antiche strutture romane.
Castello Ursino: Un imponente castello normanno che ospita il Museo Civico.
Pescheria: Il vivace mercato del pesce, un'esperienza sensoriale imperdibile.
Acireale
Acireale è famosa per il suo Barocco e il Carnevale.
Duomo di Acireale: Un magnifico esempio di architettura barocca.
Basilica Collegiata di San Sebastiano: Altra chiesa barocca imponente, con una facciata riccamente decorata.
Carnevale di Acireale: Uno dei carnevali più antichi e spettacolari d'Italia, noto per i suoi carri allegorici.
Zafferana Etnea
Zafferana Etnea è un'ottima base per le escursioni sull'Etna ed è conosciuta come "Paese del miele".
Monte Etna: Punto di partenza ideale per tour ed escursioni ai crateri, con possibilità di utilizzare funivia e jeep.
Valle del Bove: Un'enorme depressione vulcanica, visibile da diversi punti panoramici, spesso teatro di colate laviche.
Museo del Miele: Per scoprire la tradizione apistica locale e assaggiare i prodotti tipici.
Chiesa Madre: Dedicata a Maria Santissima della Provvidenza, con un campanile suggestivo.
Nicolosi
Nicolosi è un'altra porta d'accesso all'Etna, ricca di storia vulcanologica.
Crateri Silvestri: Due crateri spenti e facilmente accessibili, formatisi durante l'eruzione del 1892.
Parco dell'Etna: Punto di partenza per numerosi sentieri escursionistici e attività all'aria aperta.
Aci Castello e Aci Trezza
Questi due borghi marinari, sono famosi per le loro bellezze costiere e leggende.
Aci Castello: Dominata dal suggestivo Castello Normanno costruito su una roccia lavica a picco sul mare, da cui si gode una vista mozzafiato.
Aci Trezza: Famosa per i suoi faraglioni (Isole Ciclopi), legati alla leggenda di Ulisse e Polifemo. Qui si trova anche l'Isola Lachea, riserva naturale.
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