Il termine motocicletta
Il termine "motocicletta" deriva dal marchio commerciale "Motocyclette" con il quale venne presentato il primo modello prodotto dall'azienda parigina Werner che, per prima, aveva ideato l'applicazione del motore ausiliario a una comune bicicletta, depositando i relativi brevetto e denominazione il 7 gennaio 1897.
Il termine "Motocyclette" si diffuse rapidamente e divenne talmente popolare in tutta Europa, già nel primo decennio del XX secolo, da costringere il tribunale di Parigi, per ragioni di pubblico interesse, a cancellare la precedente concessione di esclusività del marchio ai fratelli Werner e riconoscerlo nel pubblico dominio.
L'invenzione della motocicletta viene fatta risalire all'ingegnere francese Louis-Guillaume Perreaux che depositò il relativo brevetto (n.83691) il 16 marzo 1869 e realizzò un veicolo a due ruote funzionante a vapore chiamato Vélocipede à Grande Vitesse.
Il primo progetto di motocicletta dotata di motore a combustione interna, depositato presso l'ufficio brevetti di Roma nel 1879, è dell'ingegnere bergamasco Giuseppe Murnigotti che ideò una moto biposto, mossa da un propulsore 2T a combustione gassosa; al progetto non venne poi dato seguito materialmente, quindi il primo prototipo di motocicletta con motore a combustione interna si deve a due inventori tedeschi, Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, che lo realizzarono nel 1885, in una piccola officina di Cannstatt (nelle vicinanze di Stoccarda)[10].
Nel 1894 i primi esemplari funzionanti vennero messi in vendita dalla Hildebrand & Wolfmüller e da quel momento si assistette ad una continua evoluzione della motocicletta, grazie ad aziende di tutto il mondo, sia in Europa che negli USA.
Nel dopoguerra, ravvisata da parte della Chiesa cattolica l'opportunità di assegnare il patrocinio alla moderna categoria dei motociclisti, per la prima volta fu necessario tradurre il termine motocicletta in lingua latina, in modo da rendere possibile la citazione della categoria, attraverso il veicolo.
Nel decreto pontificio Ad perpetuam rei memoriam di papa Pio XII, in data 11 febbraio 1947, la motocicletta è definita birota ignifero latice incita, ovvero "biruota spinta da un liquido infiammabile".
Benvenuti su "Motori motociclette e non solo", il luogo ideale per gli amanti delle due ruote e del mondo dei motori. In questa pagina troverete tutto ciò che desiderate sapere sulla motocicletta, dalle storie affascinanti alle curiosità da scoprire. Siamo qui per fornirvi informazioni dettagliate sul mondo delle moto, per condividere con voi le ultime novità e per farvi immergere in un mondo di passione e adrenalina. Non importa se siete appassionati di motocross, moto da strada o moto d'epoca, qui troverete contenuti interessanti su tutto ciò che riguarda le due ruote. Scoprite con noi il fascino delle motociclette e lasciatevi ispirare dalle loro emozionanti storie.
Bike 1% Onepercenters

Bike 1% Onepercenters
Il termine "1%" (Onepercenters) fu, involontariamente coniato da alcuni esponenti dell'A.M.A., l'associazione motociclistica istituzionale e regolare per tutti gli statunitensi appassionati delle due ruote. In seguito ad un paio di manifestazioni indette dall'A.M.A., durante le quali accaddero disordini e risse, produsse una dichiarazione ufficiale nella quale, generalisticamente, si affermava che il 99% dei proprietari di moto era costituito da "gente per bene", mentre solo l'1% era formato da individui tendenti a comportamenti criminosi e ad atti di vandalismo e disturbo della quiete pubblica.
Vari motociclisti che formavano i molti club fuorilegge la considerarono come una sorta di vero e proprio riconoscimento d'onore. Difatti, oggi si può vedere il simbolo dell'"1%" indossato in tutto il mondo dalla maggior parte dei membri dei club motociclistici "non regolari".
Ma, al di là delle singole convinzioni di ogni membro del gruppo, per stessa ammissione degli Angeli i simboli mutuati dalla cultura nazista, come le varie aquile, le svastiche, le croci celtiche e quant'altro, erano un modo per scioccare i benpensanti e tener lontano eventuali scocciatori, più che una reale convinzione politica.
In Italia gli Hells Angels hanno charters attivi in tutta Italia.

La Back Patch
La "Back Patch" o "back colors" o semplicemente "colori", è la toppa che si cuce sulla schiena dei gilet dei motociclisti che appartengono ad un MC Moto Club.
La tipica forma della suddetta toppa ha le stesse origini del nome "one percenters", e cioè risale a fatti di Hollister California.

Bike 03- Distinguished Gentleman's Ride - DGR
Il Distinguished Gentleman's Ride (DGR) è un raduno per motociclisti che annualmente ha luogo il tutto il mondo contemporaneamente, tradizionalmente nell'ultima domenica di settembre.
Pur chiamandosi "Gentleman's Ride" è aperto a persone di ambo i sessi. I partecipanti sono tenuti a vestirsi in modo classico elegante e comportarsi in modo consono al proprio abbigliamento.
I tipi di motociclette ammessi al DGR sono café racers, bobbers, classics, modern classics, flat trackers, scramblers, old school choppers, brat styled, classic scooters e classic sidecars.
Nel 2012 parteciparono 2.500 motociclisti in 64 città. Questo successo invogliò gli organizzatori a ripetere la manifestazione per l'anno successivo ed abbinarla con una raccolta fondi per beneficenza.
L'obbiettivo è migliorare l'immagine dei motociclisti e (dal 2013) raccogliere fondi per la ricerca sul cancro alla prostata. Dal 2017, inoltre, una parte dei ricavati va alla prevenzione dei suicidi.
Il DGR è stato iniziato nel 2012 da Mark Hawwa di Sydney, che prese l'ispirazione da una foto ritraente Don Draper (uno degli interpreti della serie TV Mad Men), il quale cavalcava una motocicletta classica indossando un elegante abito.
In caso di domande relative allo stile delle biciclette autorizzate a partecipare all'evento, visita la Guida allo stile. Se non sei ancora sicuro, per ulteriori informazioni, https://www.gentlemansride.com/
Non sono presenti ancora recensioni.