Le monete da 5 euro con cannolo e passito sono un omaggio alla Sicilia
Pubblicato in Cultura e Società · Giovedì 29 Set 2022
Tags: monete, da, 5, euro, cannolo, e, passito, Sicilia, collezione, numismatica
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Le monete da 5 euro con cannolo e passito sono un omaggio alla Sicilia
Un cannolo alla ricotta e il vino passito, sono questi i due simboli scelti dalla Zecca di Stato per omaggiare la Sicilia nella collezione numismatica 2021
Due tra le molte eccellenze sicule, conosciute nel mondo, sono state impresse nelle monete da cinque euro che fanno parte della nuova collezione numismatica 2021. Sull’altro lato della moneta, invece, è stato raffigurato anche il Tempio della Concordia che sorge nella Valle dei Templi di Agrigento.
Le monete dedicate alla Sicilia sono un tributo alla regione ricca di storia e cultura, e di una tradizione agroalimentare eccezionale. Gli agricoltori realizzano prodotti di grande qualità e gli artigiani li trasformano in eccellenze enogastronomiche.
Il tributo allo straordinario patrimonio enogastronomico siciliano
Secondo gli storici, il cannolo è stato menzionato da Cicerone, che durante un viaggio nell’isola nel 70 a.C. fu letteralmente conquistato da un “Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus”, ovvero un tubo di farina ripieno di morbida crema di latte.
Il nome di questa squisitezza deriverebbe dal latino canneolus, ossia le canne di fiume utilizzate inizialmente per arrotolare l’impasto.
Si racconta che questo dolce sia nato a Caltanisetta, nel periodo in cui la Sicilia era occupata dagli arabi, per mano delle donne dell’harem del castello di Pietrarossa. Pare che per ingannare le lunghe attese dei propri uomini, le donne rinchiuse nell’harem si dedicassero alla creazione di cibi elaborati e che, ispirate a un dolce arabo e ad una ancora più antica ricetta di origine romana, abbiano creato in cannoli, destinato a diventare il re della pasticceria siciliana.
Che sia stato un omaggio fallico in onore della virilità maschile degli emiri, con la fine del dominio arabo in Sicilia e la conseguente scomparsa degli harem, s’ipotizza che alcune di queste donne, convertendosi alla fede cristiana, si siano ritirate nei monasteri, portando con sé la preziosa ricetta.
In origine in Sicilia i cannoli venivano preparati in occasione del carnevale.
Nella Sicilia orientale per tradizione, è usata la ricotta di mucca, dall’altra parte della Sicilia la classica ricotta di pecora, oggi il cannolo ha subito diverse rivisitazioni ed interpretazioni, chi li prepara con la ricotta di capra, chi con quella di bufala, ognuno ha un sapore differente.
Altra specialità enogastronomica molto apprezzata anche all’estero è il vino passito, ottenuto da uve sottoposte a procedimenti di disidratazione. Il vino liquoroso più noto d’Italia è sicuramento il Passito di Pantelleria DOC, prodotto dalle uve Zibibbo, nome che deriva dalla parola araba zabīb che significa “uva secca”.
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