Randazzo turismo, guida turistica del Comune
Organizzare un tour, passeggiare tra le vie del Comune, offre l’opportunità di ammirare edifici storici e caratteristici monumenti.
Prima di organizzare un viaggio nel territorio, è meglio sapere cosa vedere, cosa fare nella località, perche alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
sorge sul versante nord occidentale dell'Etna, a 765 m sul livello del mare, sul versante settentrionale dell’Etna, fa parte de venti comuni del Parco dell' Etna
E' uno dei pochi comuni etnei che conserva l'originario aspetto medievale malgrado i rifacimenti e le devastazioni del secondo conflitto mondiale.
Nel 1282 Pietro I d'Aragona creò qui la sua base militare che, in seguito, divenne luogo di confluenza di tre gruppi culturali, greci, latini e lombardi, ognuno dei quali eresse a proprio simbolo una chiesa.
Nel territorio comunale di Randazzo esistono tre realtà museali: il Museo Archeologico Paolo Vaglianisi costituito da una collezione privata che comprende splendidi esempi di vasellame corinzio, ionico e attico, oggetti in bronzo e monete greche romane e bizantine. Il Museo Civico di Scienze Naturali contiene oltre a numerosi esemplari di minerali, flora e fauna siciliani, una ricchissima collezione ornitologica valorizzata dai diorami che favoriscono la valenza didattica delle esposizioni.
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La chiesa Madre di Santa Maria ha origine medievali (1217-l239) ma del primitivo impianto rimangono soltanto tre vigorose absidi turrite; sul lato settentrionale si apre un bellissimo portale gotico con una Madonna di scuola pisana. A Giuseppe Velasco pittore neoclassico palermitano si devono alcune tele di rarefatto purismo formale realizzate nel 1809, l'Assunzione e l'Incoronazione della Vergine.
Tra gli altri capolavori (anche una tela fiamminga di Jean van Houbraken) spicca La Madonna del Pileri, affresco bizantineggiante a cui è legata la leggendaria fondazione della chiesa.
Considerata la regina della valle, sin dalla sua fondazione viene divisa in tre quartieri San martino popolato dai lombardi, Santa Maria abitato dai Normanni detti Latini e San Nicola dove vivevano i Greci.
Chiesa di Santa Maria, l’attuale assetto della Basilica è il risultato di contributi architettonici che vanno dal XIII secolo fino al 1863 (rifacimento del Campanile), fino ancora ai restauri dei nostri giorni. Lungi dal creare dissonanze, i diversi apporti stilistici si sono fusi in modo armonico e unitario. All’esterno, interamente realizzato in neri blocchi di pietra lavica, oltre al campanile bicromo che svetta sulla facciata, movimentata da archetti, sculture e rosoni di arenaria, interessanti sono i due portali quattrocenteschi di nord e sud, quest’ultimo con bassorilievi scolpiti, e le absidi merlate, con alla sommità lo stemma marmoreo del paese. All’interno, dove le navate sono scandite da una fuga di nere colonne monolitiche, si ammirano l’affresco bizantino della Madonna del Pileri, legato alla leggenda sull’origine della chiesa,-la tavoletta «Salvezza di Randazzo» di Girolamo Alibrandi (1470-1524), Crocifissione di Van Houmbracken (XVII sec.), il Crocifisso scolpito in legno da Frate Umile da Petralia (sec.XVII) Il soffitto è affrescato con scene della vita della B.Vergine, di Filippo Tancredi (1682),
www.basilicasantamaria.it
Chiesa di San Nicolò, la più ampia di Randazzo, risale al secolo XIII, ma ha subito vari rifacimenti: il campanile, mai ultimato per varie traversie, è del ‘700, le absidi del XIII secolo, la facciata tardo-rinascimentale, la cupola ricostruita nel dopoguerra. All’interno, si può ammirare: la statua marmorea di San Nicola di Bari di Antonello Gagini (1523), la Custodia del Sacramento sempre dei Gagini, un Fonte battesimale in arenaria del XIV secolo, un Crocifisso dipinto su tavola (XVI sec.), un trittico di scuola antonelliana con la Madonna tra S. Lucia e S. Agata,
Chiesa di San Martino la costruzione risale al secolo XIII, ma ampliamenti e ristrutturazioni vennero attuati nei secoli successivi, specialmente dopo gli ingenti danni bellici, spettacolare il Campanile del Duecento, inalterato, a quattro dadi sovrapposti, dove si succedono, su tre ordini, coppie di finestre bifore e trifore bicrome. Fu definito dal Maganuco «un’espressione musicale, il più bel campanile di Sicilia». La facciata è tardorinascimentale, con un solenne portale al centro. All’interno, dove un recente restauro ha messo a nudo il basalto lavico delle colonne, si osservano il Fonte battesimale in marmo di Angelo Riccio (1447), il Crocifisso del Matinati (1530), che secondo la leggenda non volle più andarsene da Randazzo, il Ciborio gotico di marmo bianco traforato, un polittico attribuito ad Antonello da Saliba (XV secolo), con la Madonna tra S. Maddalena e S. Marta, una statua Madonna della Misericordia di scuola gaginesca (sec.XV), una delicata Madonna delle Grazie in marmo attribuita a Vincenzo Gagini (1535),
Alla compatrona della città, Maria SS. Assunta, è dedicata il 15 di agosto la solennità più importante dell'anno, preceduta, la sera del 14, dalla processione col simulacro della Madonna dormiente, il giorno di Ferragosto alle 16 dalle absidi di S. Maria si muove il fercolo della Vara, percorrendo l'intera via Umberto I. La 3° domenica di settembre ha luogo la Festa e processione della Madonna Addolorata, venerata nella chiesa di S. Pietro. Da qualche anno, in questa data, escono alternativamente la Madonna o il Crocifisso di S. Martino.
Chiesa di Santa Maria della Volta, ad unica navata e soffitto ligneo
Chiesa di Santa Barbara
Chiesa di Santa Maria dell'Agonia
CHIESA un crocifisso ligneo detto della pioggia perchè lo scultore trasportandolo a Palermo per evitare di lasciarlo nella stalla chiese al parroco di poterlo tenere in CHIESA, l'indomani prendendolo per portarlo via si scatena una tempesta così nei giorni successivi fin tanto che il crocifisso non fu lasciato lì, le tre chiese a turno funzionavano da Matrice di Frà Umile da Petralia
San Giacomo pellegrino con la Madonna e il Bambino Ai lati sono stati realizzati dieci riquadri che illustrano la vita e i miracoli del Santo, tra cui il Miracolo dell’impiccato e il Miracolo del galletto risorto. Il quadro è custodito nella CHIESA di S. Nicolò e rappresenta l’unico ciclo pittorico compostellano finora rinvenuto in Sicilia
Palazzo Comunale.
Ex convento dei Frati Minori Conventuali, che vi ebbero sede fino al 1866, quando a seguito della soppressione delle corporazioni religiose, venne confiscato e poi ceduto al Comune. Restaurato nel 1983, presenta al piano terra un interessante chiostro con cisterna al centro della corte.
Castiglione di Sicilia
Considerato uno dei borghi più belli d'Italia, Castiglione offre un affascinante centro storico medievale dominato dal Castello di Lauria. Non perdere la Cuba Bizantina, una piccola chiesa risalente all'VIII secolo. La sua posizione strategica permette anche di accedere a diverse attività legate al fiume Alcantara, come il Body Rafting o escursioni in quad alle spettacolari Gole dell'Alcantara con i loro unici basalti colonnari. Il paese è anche un ottimo punto di partenza per escursioni sull'Etna.
Mojo Alcantara
Questo piccolo comune è famoso per il suo Vulcanetto di Mojo, un cratere estinto, ma di grande interesse geologico, all'interno del Parco Fluviale dell'Alcantara. È possibile raggiungerlo tramite un sentiero panoramico.
Malvagna
Immerso nel verde del Parco dei Nebrodi, Malvagna custodisce anch'esso una suggestiva Chiesetta bizantina a cella triconca, nota come "Cuba", risalente all'VIII secolo. È un luogo ideale per chi cerca tranquillità e vuole esplorare la natura circostante con escursioni nel Parco dei Nebrodi.
Floresta
Il comune più alto della Sicilia, Floresta è un borgo montano con un centro storico caratteristico fatto di vie strette e case addossate. Offre splendidi punti panoramici sui Monti Nebrodi e Peloritani, e la possibilità di visitare la Sorgente del fiume Alcantara.
Tripi
Un piccolo borgo arroccato, Tripi offre un suggestivo centro storico con chiese antiche e i ruderi del Castello di Tripi. È un luogo ideale per gli amanti della storia e dei panorami, con una vista che spazia sulla costa tirrenica e le Isole Eolie. Si trova vicino a Montalbano Elicona e Novara di Sicilia.
Basicò
Conosciuto per la sua Sagra della Provola Basicotana, Basicò è un comune che offre un'atmosfera autentica e la possibilità di assaporare i prodotti tipici locali.
Montalbano Elicona
Eletto "Borgo più bello d'Italia", Montalbano Elicona vanta un Castello medievale ben conservato e un affascinante centro storico. Nelle vicinanze si trovano i misteriosi Megaliti dell'Argimusco, formazioni rocciose naturali che richiamano antichi riti e leggende.
Novara di Sicilia
Anch'esso annoverato tra i borghi più belli d'Italia, Novara di Sicilia è dominato dai ruderi del suo Castello e offre un centro storico con viuzze medievali e un Duomo che custodisce al suo interno delle cripte. È famoso per il tradizionale Torneo del Maiorchino, dove si fanno rotolare forme di formaggio per le vie del paese.
Castroreale
Conosciuto per la sua Torre di Federico II, unico resto del Castello di Castroreale, questo borgo offre un centro storico ricco di fascino, con il Duomo di Santa Maria Assunta e un suggestivo quartiere ebraico. Interessante anche il Planetario di Castroreale.
Roccafiorita
Il comune più piccolo della Sicilia, Roccafiorita è noto per il Santuario della Madonna dell'Aiuto situato sulla cima del Monte Kalfa, da cui si gode una vista mozzafiato.
Gallodoro
Situato in una posizione panoramica tra mare e monti, Gallodoro è un piccolo comune con un centro storico suggestivo. È vicino a località come Taormina e Letojanni, offrendo un mix di tranquillità e vicinanza alle attrazioni costiere.
Graniti
Noto come "il paese dei Murales", Graniti si caratterizza per i numerosi murales che adornano le facciate delle case, rendendo il centro storico un'esposizione d'arte a cielo aperto. Si trova all'interno del Parco Fluviale dell'Alcantara e offre la Pineta di Graniti per rilassanti passeggiate.
Gaggi
Situato nella Valle dell'Alcantara, Gaggi è un ottimo punto di accesso alle Gole dell'Alcantara. Offre la possibilità di esplorare l'antico borgo di "Cavallaro" e la Chiesa SS. Maria Annunziata.
Motta Camastra
Questo comune è una delle porte principali per le Gole dell'Alcantara, con molteplici attività avventurose offerte, tra cui canyoning, body rafting e tour in quad per esplorare la Valle dell'Alcantara e l'Etna Nord.
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