Ippovie sicilia
Sentieri a cavallo, le ippovie in Sicilia
In Sicilia come in ogni regione della penisola vi sono sentieri dove è possibile effettuare escursioni a cavallo, i percorsi rientrano in un sistema chiamato “Ippovie“.
I percorsi per un turismo equestre o ippovie non fanno altro che valorizzare e permettere di scoprire le ricchezze naturalistiche del territorio, non fanno altro che ripercorrere antichi sentieri, che venivanno percorsi durante la transumanza, per il trasporto di mercanzia, per le processioni.
Nel percorso è possibile scoprire le tradizioni dei pastori, assistere alla caseificazione, alla trasformazione del latte in formaggio, e la possibilità di degustare i prodotti locali.
Le ippovie sono ideate e progettate per andare incontro alle esigenze degli escursionisti e per i bisogni fisiologici dei cavalli, quali ristoro, fontanili, strutture ricettive o rifugi di montagna, ricoveri per i cavalli con centri di assistenza , si tratta di percorsi a tappe che raccordano le diverse realtà presenti nel territorio.
Oggigiorno si attraversano i parchi naturali, i borghi, ci si ferma negli agriturismi, presso le cantine del vino, un modo per entrare in contatto con la natura.
Le ippovie sono classificate anche in base alle loro difficoltà: molto facile, facile, media, difficile, molto impegnativa. I diversi parametri sono stati elencati dal’I.C.I.C- Indice di Classificazione Ippovie Certificate e considerano: il tracciato, i dislivelli, la lunghezza del percorso, le pendenze, guadi, fontanili o torrenti per l’abbeverata di cavalli, punti sosta per cavalli e cavalieri e altezza.
Attraverso alcuni servizi offerti sia dal Sistema Ippovie Italiano Certificato ideato dall’Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali- ENGEA viene data l’opportunità di scegliere la vacanza ideale in sella, alla scoperta di un territorio ricco di storia. Engea ha certificato alcuni tragitti come garanzia di sicurezza per i cavalieri con tutte le strutture necessarie: sentieri, fontanili, pernotto, ristorazione ma anche guide equestri ambientali che potranno guidare i cavalieri attraverso i sentieri.
Oltre alle bellezze naturalistiche e all’esperienza straordinaria di una vacanza a cavallo, il turismo equestre non deve essere improvvisato: delineare un percorso adatto e all’occorrenza avvalersi di persone esperte.
Il turismo equestre non è solo una vacanza. Richiede una preparazione fisica e sportiva del cavallo e del cavaliere nonché un’attrezzatura specifica sia per l’estate che per l’inverno.
Il cavallo deve essere allenato con mesi in anticipo e ricevere un’alimentazione adeguata che lo prepari per lo sforzo fisico. Si tratta non di una prestazione in velocità bensì nella resistenza. Infatti, le escursioni su lunghi tragitti sono per lo più eseguite all’andatura del passo per non stancare troppo il cavallo con cambi andature su brevi tragitti.
Tutto questo è possibile grazie ai numerosi centri ippici che non sono elencati perchè molti, essi permettono non solo di noleggiare un cavallo, ma anche di essere seguiti e accompagnati da tecnici e guide esperte.
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