Alla scoperta della muddica atturrata siciliana, il formaggio dei poveri
Pubblicato in Street Food, Vino, Birra, Dolci · Domenica 30 Giu 2024 · 1:15
Alla scoperta della muddica atturrata siciliana, il formaggio dei poveri
Un ingrediente fondamentale nella cucina siciliana, la muddica atturrata siciliana, il formaggio dei poveri
La mollica abbrustolita da usare sulla pasta per insaporire il piatto. Nasceva come ingrediente povero, oggi lo si può trovare in tantissimi piatti siciliani.
Si tratta di mollica di pane abbrustolita o fritta, usata dai siciliani per dare più gusto e consistenza ai piatti. Per anni è stata considerata il "formaggio dei poveri" perché la sua funzione è molto simile a quella del prodotto caseario.
Per atturrare si intende abbrustolire perché la mollica subisce un processo di tostatura simile a quello del caffè.
I siciliani usavano la muddica atturrata come "surrogato" del formaggio grattugiato perché le classi meno abbienti non potevano permetterselo. Ai tempi del popolo delle Due Sicilie regnavano i Borboni e la povertà. La gente povera aguzzato l'ingegno cominciò ad allungare le pietanze col pangrattato condito, finendo per farci anche la pasta con il pangrattato.
Tradizionalmente richiede l’utilizzo di pane raffermo misto ad aglio, sale, pecorino siciliano o "tumazzu", un prodotto realizzato esclusivamente con latte di pecora nel territorio siciliano, prezzemolo e pepe nero, e si cuoce il tutto al forno.
La preparazione della muddica atturrata varia leggermente da una zona all’altra della Sicilia, come già detto: c’é chi la fa con e chi senza pinoli, o pomodorini secchi.
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