Casa vacanza, villeggiatura o confino, le colonie dei confinati
Pubblicato in Cultura e Società · Lunedì 07 Ott 2024 · 2:45
Casa vacanza, villeggiatura o confino, le colonie dei confinati politici in Sicilia
Quando pensiamo alle colonie dei confinati in Sicilia, ci viene in mente un mix di storia e curiosità.
Questi luoghi, una volta considerati come un modo per isolare i dissidenti politici, oggi possono sembrare quasi delle case vacanza, ma con un passato decisamente più complesso.
Immaginate di passeggiare tra le stesse strade dove un tempo si trovavano persone costrette a vivere lontano dalle loro famiglie e dai loro affetti.
Le colonie, con i loro paesaggi mozzafiato e le tradizioni locali, raccontano storie di resistenza e speranza.
È affascinante come, da un'istituzione di confino, questi luoghi siano diventati simboli di una Sicilia che ha saputo trasformare il dolore in bellezza.
Il confino di polizia o più semplicemente confino, fu un'istituzione totale intesa come misura di prevenzione, prevista dall'ordinamento giuridico italiano dal 1863 al 1956, poi sostituito dal foglio di via per i civili dal 1956.
Da non confondere con il soggiorno obbligato, per gli imputati di reati di mafia dal 1965 al 1995, si inviano boss al confino, un autogol dello Stato, perché tramite tale strumento le cosche si infiltrarono al Nord.
Oggi queste stesse isole sono divenute tutte luoghi rinomati di villeggiatura e turismo, si è trattato di una trasformazione non indifferente. Isole quali Favignana, Lipari, Lampedusa, Pantelleria, Ustica.
Con l'obbligo del lavoro per i confinati, l'introduzione del rispetto di alcuni orari per l’uscita e il rientro il divieto di frequentazione degli esercizi pubblici o dei luoghi di ritrovo, condizioni sanitarie pessime, il confino veniva ironicamente chiamato anche come la villeggiatura, perché spesso avveniva in luoghi da cartolina, con il mare e la tranquillità, come se si trattasse di una vacanza.
Le principali vittime del confino politico furono: esponenti di partiti e movimenti politici, gli era proibito parlare e intrattenere relazione con gli abitanti del luogo.
Oggi queste isole sono un paradiso in terra, o meglio in mare, paesaggi contemporanei, rivisitate ristrutturate per offrire il meglio del turismo, da luoghi di pesca a luoghi turistici da visitare almeno una volta, luoghi da non perdere, hanno molto da offrire sia agli amanti delle vacanze all’insegna del relax che agli appassionati di storia e cultura.
Tra le mille tonalità di blu del mare, il rosso dei tramonti come dell'alba, con il verde della vegetazione, è magia.
Dalle bellezze ammirate dai turisti di tutto il mondo, all'atmosfera selvaggia, ai panorami roccioso, alle spiagge più belle, alla sommità dei crateri, alle torri d'avvistamento, le isole in Sicilia sono una immensa meraviglia, con una cucina legata alle radici rurali con influenze della cultura marinara, i loro vigneti, gli eventi, le manifestazioni, i prodotti tipici locali, per gli amanti del mare uscite e gite intorno all'isola immersioni, patrimonio dell'Unesco, ci si ritrova la sera ad ammirare le stelle, non resta che scegliere la destinazione, il suo approdo.
Fonti di questo articolo:
- Le Isole minori in Sicilia: https://www.clicksicilia.com/isoleinsicilia/
- Porti approdi isole minori: https://www.clicksicilia.com/portiapprodisicilia/porti-approdi-turistici-isole.html
- Le cantine del vino: https://www.clicksicilia.com/vinocantinesicilia/cantine-vino-isole.html
Non sono presenti ancora recensioni.