Che cos’è la guantiera, è un dolce della tradizione siciliana, forse

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Che cos’è la guantiera, è un dolce della tradizione siciliana, forse

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Pubblicato in Street Food, Vino, Birra, Dolci · Giovedì 18 Mag 2023
Tags: Checos’èlaguantieradolcedellatradizionesicilianalaguantierasicilianadomenicafestività

Che cos’è la guantiera, è un dolce della tradizione siciliana, forse

I dolci della domenica sono una tradizione cui nessun siciliano si può sottrarre, e dopo un lauto pasto, soprattutto dopo uno di quelli dei giorni festivi, non possono non concludersi con la guantiera dei dolci.
La guantiera, ha origini che affondano nel passato, si partiva da un minimo di 9 pezzi fino ad arrivare (per chi aveva disponibilità economiche maggiori) ad un massimo di 21. Una tradizione che metteva tutti d’accordo, poi poteva essere condizionata nel numero dei pezzi o dolci dai presentare in tavola.
Ognuno doveva e deve mangiare un dolce, non può rifiutare, ma può scegliere un pasticcino, piccolo o grande che sia, l’importante è condividere quell’attimo di dolcezza con tutti gli altri commensali.
Sulla guantiera trovano spazio tantissimi dolci differenti, ed ogni famiglia ha la propria pasticceria di fiducia, dove ogni domenica o ad ogni ricorrenza si comprano i dolci o paste.
L’etimologia ed il significato del termine guantiera derivano dunque dalla parola guanto, in quanto in passato la guantiera era il vassoio che di solito veniva posizionato all’ingresso delle abitazioni dove venivano riposti i guanti.
Innanzitutto bisogna chiarire che si tratta di un termine definito “apolide”, dunque privo di cittadinanza, normalmente non reperibile nei vocabolari.
Ovviamente con il passare del tempo l’utilizzo e la diffusione delle rinomate guantiere sono cambiati.
Tra l‘800 ed il ‘900 offrire dolci a qualcuno su un bel vassoio decorato era pur sempre una premurosa cortesia per gli ospiti, ma la guantiera era la protagonista assoluta dei pranzi domenicali.
Ovviamente, la guantiera della domenica è un trionfo di dolci per tutti i palati di grandi e piccini e si sa i dolci in Sicilia non mancano, diciamo che era l’identità della tavola imbandita nei giorni di festa.
Se ne ritrova menzione anche in una importante e celebre opera letteraria: I Promessi Sposi. Alessandro Manzoni, nel decimo capitolo dei Promessi Sposi, “Vennero subito gran guantiere colme di dolci che furono presentati prima alla sposina.
La guantiera è una dunque una solida tradizione che resiste al tempo e alle nuove usanze gastronomiche, e nel detto porto una guantiera, è sottinteso che parliamo solamente di dolci.
Non vi abbiamo convinto dovete sapere che in Sicilia il cibo, è un connubio imprescindibile. Non a caso uno dei detti dell'isola è «A tavula è trazzera», ovvero «la tavola è una strada che unisce».
Pertanto assodato che ogni siciliano che si rispetti pensa alla cucina, in tutte le sue declinazioni, la guantiera è sacra, non si riesce proprio a tollerare quando si tratta di "tavola" la sua assenza.
Mai una guantiera di dolci di scarsa qualità, lo ricorderà a vita e vi verrà rinfacciato ogni volta che vi incontrerete.
Non presentarsi a cena come ospiti a mani vuote, nonostante vi si ripeta più volte, che nulla occorre portare i siciliani ci restano male se l'ospite si presenta a mani vuote. Un dogma è una bottiglia di vino, di liquore ed il dessert.
Se alla porta vi bussano con i piedi, non è un atto di scortesia, è solo che qui non ci si presenta mai a mani vuote.
Se non siete ancora convinti della delucidazione, la parola potrebbe anche derivaere dallo spagnolo, tenuto in considerazione che la Sicilia ha avuto una lunga dominazione spagnola, ed “aguantar”, significa proprio agguantare, afferrare, prendere, reggere, cosa se non un bel vassoio pieno di cannoli.



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