Caltabellotta, il borgo siciliano da scoprire
Caltabellotta, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche
Caltabellotta, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che caratterizza il borgo è la presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un fascino. Camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Il borgo di Caltabellotta, sorge sulle alte cime dei Monti Sicani
Curiosità
Caltabellotta comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 949 m s.m., 123,58,
patrono San Pellegrino 18 agosto
Centro situato nella valle del fiume Verdura,
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Caltabellotta il territorio, cosa vedere, consigli informazioni
La Cattedrale di Caltabellotta, detta "La Matrici", dedicata a Maria SS. dell'Assunta racchiude opere statuarie, pittoriche ed architettoniche di fondamentale pregio artistico e storico per il Borgo. La tipica facciata normanna a tre timpani denuncia un'organizzazione interna a pianta basilicale a tre navate, sulla navata destra si affacciano cinque cappelle. In seguito alla vittoria di Ruggero sui musulmani nel 1090, fu modificata a Cattedrale. La prima cappella -dedicata alla Madonna della Catena- riveste grande importanza artistica. Realizzata da Antonino Ferraro nel 1590 presenta statue in stucco ed affreschi. Sull'arcata frontale esterna, si ritrovano gli stucchi rappresentanti l’Assunzione della Madonna tra gli angeli e sulle due colonne laterali i profeti Geremia ed Isaia.La chiesa conserva un crocifisso ligneo bizantino e tre simulacri marmorei di scuola gaginesca: San Benedetto (la cui tipica base ottagonale riporta un bassorilievo rappresentante San Calogero patrono della vicina Sciacca), la Madonna della Consolazione e la Madonna della Neve posta sull'abside maggiore. Di notevole pregio storico il piccolo fonte battesimale ottagonale di epoca normanna testimone della fiorente cultura sincretica -vi sono rappresentai simboli arabi, cristiani ed ebraici, della sicilia dell'anno 1000 e custodito, prima dei restauri, dal sistema museale della città di Palermo.
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