Randazzo, il borgo siciliano da scoprire - Borghi di Sicilia, luoghi imperdibili

Borghi di Sicilia

Benvenuti su "Borghi di Sicilia, luoghi imperdibili", il sito dedicato al turismo in Sicilia. Qui troverete una guida completa ai borghi della regione, autentici tesori ricchi di storia, tradizioni, arte e
architettura. Scoprite il patrimonio culturale siciliano attraverso le nostre descrizioni dettagliate, foto suggestive e consigli utili per pianificare la vostra visita. Non perdete l'opportunità di esplorare questi luoghi unici che vi regaleranno emozioni indimenticabili.
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Randazzo, il borgo siciliano da scoprire

Randazzo il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche

Randazzo il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che li caratterizza come borghi è la loro presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un loro fascino, camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Curiosità
Randazzo sorge a 754 metri sul livello del mare, ridente cittadina sul versante settentrionale dell’Etna
Festa del patrono San Giuseppe 19 marzo,
e rientra sia nel Parco dell'Etna, sia nel Parco dei Nebrodi che nel Parco fluviale dell'Alcantara.

Comuni confinanti:
Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Centuripe, Floresta, Maletto, Regalbuto, Roccella Valdemone, Sant'Alfio, Santa Domenica Vittoria, Tortorici, Troina, Zafferana Etnea

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Randazzo il territorio, cosa vedere, consigli informazioni

L’antico borgo di Randazzo,  sfiorata dalle acque del fiume Alcantara, mantiene nel tempo la propria struttura medioevale, viene anche chiamata “la Città Nera”, per via del largo impiego di pietra lavica nell’architettura urbana.

Trai monumenti più imperdibili da visitare a Randazzo, troviamo le tre basiliche, imponenti e suggestive sono tre delle chiese più antiche del territorio cittadino e rappresentano gli antichi quartieri della città abitata da greci, latini e lombardi.

La Basilica minore di Santa Maria Assunta, il principale luogo di culto della cittadina, si tratta di una struttura gotico-normanno che sorge sulla piazza omonima sin dal 1214. Secondo la leggenda, questa chiesa sorge nel punto in cui, in antichità, un pastorello scoprì una misteriosa immagine della Madonna, illuminata da una fiammella, all’interno di una grotta. Da non perdere il Crocifisso di legno scolpito da Frate Umile da Petralia, nel XVII secolo. L’imponente facciata stupisce per il contrasto tra il basalto nerissimo e le decorazioni in arenaria bianca delle finestre e dei portali.

Nel quartiere greco troviamo la Chiesa di San Nicola, la più grande chiesa della cittadina. Ancora visibili sono i danni causati dai bombardamenti anglo-americani. La sua struttura più antica, invece, risale al XIII secolo. La chiesa di San Nicola custodisce al proprio interno opere di grande valore. Tra queste, la statua in marmo di Nicola di Bari (1523), il fonte battesimale in stile gotico, la Trinità di Giuseppe Tomasi (1651) ed un trittico di Antonello da Messina.

La Chiesa di San Martino, una chiesa in stile gotico-normanno situata nel quartiere e nella piazza omonima, luogo di culto risale al 1214, mostra prevalentemente uno stile barocco. Sulla sua elegante facciata, spicca la presenza di 12 miniature in arenaria che rappresentano santi e martiri, al suo interno alcune opere marmoree risalenti al XIV e XVI secolo come il Fonte Battesimale, l’Acquasantiera a forma di calice di giglio, la statua della Madonna della Misericordia e la statua della Madonna delle Grazie.

Via degli Archi
Tra i paesaggi simbolo della cittadina troviamo la Via degli Archi, una delle più suggestive vie del paese. Questa si estende dai margini della piazza di San Nicolò ed è caratterizzata, come suggerisce il nome, da archi a sesto acuto e bifore.

Lungo la via si possono ammirare splendide chiese e antichi palazzi storici, come Palazzo Russo e Palazzo Clarentano.

Il Chiostro Comunale, ex convento dei frati minori, divenne tale dopo il 1866. Particolare attenzione merita il chiostro interno con una cisterna al centro della corte e la sequela di archi che abbraccia il tutto. Proprio davanti all’ingresso del Palazzo potete ammirare il gruppo bronzeo Pace, Amore e Libertà, opera di uno scultore randazzese.

Una scultura di forte valore storico è situata sulla piazza di fronte la chiesa di San Nicola, è la statua denominata “Randazzo Vecchio“, poggia su una base in pietra lavica, raffigura un uomo e tre animali: un’aquila poggiata sul suo collo, due serpenti ed un leone. Secondo alcuni, l’uomo rappresentato è il gigante Piracmone, personaggio della mitologia greca (citato anche da Virgilio), figlio di Urano e Gea.

Il Castello Svevo di Randazzo, edificato nell’XI secolo, è l’unica superstite delle sette torri originariamente costruite lungo la cinta muraria della città. Tra il XVII e il XX secolo, l’edificio fu adibito a carcere ed ospitava i condannati a morte. Le finestre poste a nord si affacciavano proprio sul punto nel quale veniva allestito il patibolo. Dopo un’importante opera di restauro, il Castello Svevo è diventato un Centro Culturale permanente. Ospita al suo interno il Museo Archeologico Paolo Vagliasindi.

La Casa della Musica e della Liuteria Medievale di Randazzo sorge in via S. Caterinella, all’interno di una storica costruzione del XII secolo, probabilmente adibita in origine ad alloggio militare.
Dal 2009, questo museo/laboratorio offre un’esposizione permanente degli strumenti utilizzati dall’uomo per produrre musica, dalla preistoria fino al Medioevo.

Ogni anno, il 28 e il 29 luglio, si celebra la tradizionale Festa Medievale di Randazzo, organizzata dall’Associazione culturale Sicularagonensia, che richiama visitatori da tutte le parti. Il corteo si compone di diverse sezioni: il gruppo dei cortigiani, una sezione di tamburi, un gruppo di armati (che nella rievocazione randazzese scorta della Regina Bianca), un gruppo di arcieri e il gruppo dei popolani; esso è inoltre caratterizzato dalla presenza di un gruppo di danzatori in grado di offrire al pubblico un saggio di danze (popolari) e bassedanze (cortigiane) del XIV/XV secolo.

Randazzo è anche la città del vino: il vino che nasce dai suoi vigneti è tra i più pregiati del territorio grazie al terreno fertile dovuto alle eruzioni del vulcano.

Per visitare Randazzo potreste servirvi della Ferrovia Circumetnea, il caratteristico trenino che fa il giro dell’Etna offrendo paesaggi spettacolari.

Se siete interessati potete intraprendere i sentieri d’alta quota dell'Etna.
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