Sinagra, il borgo siciliano da scoprire
Sinagra, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche
Sinagra, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che li caratterizza come borghi è la loro presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un loro fascino, camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Curiosità
Sinagra comune della Città Metropolitana di Messina, 260 m s.m., patrono San Leone 8 maggio
La chiesa madre custodisce un'ancona in marmo (sec. XVI) di Giacomo Gagini.
L'antica chiesa del Convento (o del Crocifisso) ha un campanile di età medievale; conserva, sopra l'altare, un pregevole crocifisso ligneo con una corona d'argento.
Castello Piccolo di Calanovella in C,da Solicchiata, https://www.luciopiccolodicalanovella.it/
Festa degli Agrumi” a Sinagra, Isola dei Sapori, Sagra delle Anguille, tradizionale appuntamento con la manifestazione estiva dedicata al prodotto tipico locale. https://www.facebook.com/people/Pro-Loco-Sinagra/100063535832656/
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Sinagra il territorio, cosa vedere, consigli informazioni
Giunti nel Comune di Sinagra notiamo i ruderi di un antico castello, una Torre con l’orologio, alcune mura perimetrali e parte di un cortile.Sotto il castello, ai piedi della collinetta, si trova la Grotta del beato Diego, una piccola grotta naturale dove il Beato, nativo di Sinagra, aveva ricavato a mano un letto e un inginocchiatoio per pregare.
Risale all’ottocento la Chiesa Madre dedicata a San Michele Arcangelo che custodisce un prezioso trittico del Gagini, raffigurante la Madonna della Catena, San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo.
Una delle Chiese più antiche quella del Crocifisso, che presenta una torre campanaria medievale e custodisce all’interno una statua di Santa Caterina della scuola del Gagini e un crocifisso ligneo splendidamente decorato.
L’imponente Palazzo Salleo, appartenuto alla omonima famiglia nobiliare siciliana, oggi sede di convengni.
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