Trecastagni, il borgo siciliano da scoprire - Borghi di Sicilia, luoghi imperdibili

Borghi di Sicilia

Benvenuti su "Borghi di Sicilia, luoghi imperdibili", il sito dedicato al turismo in Sicilia. Qui troverete una guida completa ai borghi della regione, autentici tesori ricchi di storia, tradizioni, arte e
architettura. Scoprite il patrimonio culturale siciliano attraverso le nostre descrizioni dettagliate, foto suggestive e consigli utili per pianificare la vostra visita. Non perdete l'opportunità di esplorare questi luoghi unici che vi regaleranno emozioni indimenticabili.
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Trecastagni, il borgo siciliano da scoprire

Trecastagni il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche

Trecastagni il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che li caratterizza come borghi è la loro presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un loro fascino, camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Curiosità
Sorge alle pendici del vulcano Etna, a 586 m s.l.m
Festa del patrono San Nicola di Bari 6 dicembre

Comuni confinanti:
Pedara, San Giovanni la Punta, Viagrande, Zafferana Etnea
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Trecastagni il territorio, cosa vedere, consigli informazioni

Il territoriodi Trecastagni  è collinare ed è circondato da svariati conetti vulcanici di diversa epoca e dimensione, Monte Ilice, Monte Gorna, Monte S. Nicolò, Tre Monti, Monte Serra, rientra nel territorio del Parco dell'Etna

Tra le diverse ipotesi formulate per spiegare il toponimo Trecastagni la più attendibile e documentata storicamente è quella che lo fa risalire all'esistenza in loco di tre grossi castagni, del cui sito oggi si è perduta la memoria. Altra ipotesi è quella di "Tres Casti Agni", con riferimento ai tre fratelli martiri, Alfio, Filadelfo e Cirino, compatroni del paese, ma sembra nata in ambito religioso a partire dal XVII secolo, avente come perno portante la "sosta" nel luogo del tre fratelli durante il viaggio da Messina a Lentini, sede del martirio.

La chiesa di stile Romanico-Lombardo, dedicata da sempre ai Santi martiri Alfio, Filadelfio e Cirino, la navata centrale, iniziata nel 1650, è stata completata nel 1662. Il campanile è del 1857, mentre le navate laterali sono del 1878 quella del Crocifisso e del 1884 quella del Sacramento. Per il continuo afflusso di pellegrini, la chiesa veniva eretta a Santuario, all'interno del Santuario troviamo un curiosissimo Museo degli ex voto

La chiesa madre, o matrice, dedicata da sempre a san Nicola di Bari, patrono del comune, esisteva già prima del Terremoto del val di Noto del 1693, la chiesa si trova in cima ad una scalinata monumentale, che conduce dal sottostante Largo abate Ferrara al portale principale della chiesa.

L'attuale struttura della Chiesa di Santa Maria della Misericordia detta del Bianco o dei Bianchi, risale al 1734, come recita la data incisa sulla trabeazione della porta laterale; essa è stata ricostruita dopo il terremoto del Val di Noto

Il convento dei Padri Minori riformati, con annessa chiesa di Sant'Antonio di Padova, risale al 1660 e fu costruito con i fondi donati dall'allora principe e dai fedeli. Il convento e la chiesa sono stati recentemente oggetto di restauro; all'interno del convento è possibile ammirare il chiostro, con pilastri in pietra squadrata ed una grande cisterna.
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