Zafferana Etnea, il borgo siciliano da scoprire - Borghi di Sicilia, luoghi imperdibili

Borghi di Sicilia

Benvenuti su "Borghi di Sicilia, luoghi imperdibili", il sito dedicato al turismo in Sicilia. Qui troverete una guida completa ai borghi della regione, autentici tesori ricchi di storia, tradizioni, arte e
architettura. Scoprite il patrimonio culturale siciliano attraverso le nostre descrizioni dettagliate, foto suggestive e consigli utili per pianificare la vostra visita. Non perdete l'opportunità di esplorare questi luoghi unici che vi regaleranno emozioni indimenticabili.
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Zafferana Etnea, il borgo siciliano da scoprire

Zafferana Etnea, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche

Zafferana Etnea, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che li caratterizza come borghi è la loro presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un loro fascino, camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Zafferana Etnea comune della Città Metropolitana di Catania,
sorge a 600 metri sul livello del mare,
sulle pendici orientali dell'Etna
Festa della patrona Madonna della Provvidenza seconda domenica di agosto,
La settecentesca chiesa madre della Madonna della Provvidenza, posta alla sommità di una scalinata, è caratterizzata dalla facciata barocca fiancheggiata da due campanili gemelli
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Se volete visitare il vulcano Etna, Zafferana è una buona base. Da qui si può facilmente raggiungere l’Etna Nord e l’Etna Sud. Se volete andare sull’Etna Sud, prendete la SP92 in direzione del Rifugio Sapienza. Se volete andare sull’Etna Nord, allora percorrete la Strada Mareneve fino a Piano Provenzana.

Origine del nome
Non si sa come sia nato il nome Zafferana Etnea, ma ci sono diverse ipotesi. Uno di questi è che il nome del luogo deriva dalla parola araba ‘Zaufanah’ che significa ‘giallo’. Nella zona cresce molta erba rugginosa e ginestra di colore giallo.
Un’ipotesi più attendibile sull’origine del nome si riferisce alla coltivazione dello zafferano. Questa era una volta l’economia più importante del paese. Questa ipotesi è confermata dal dipinto “Madonna della Provvidenza” del 1838 di Giuseppe Rapisardi. Questo dipinto mostra un vaso con fiori di zafferano.

Chiesa Madre Santa Maria della Provvidenza, dopo il terremoto del 1881 che la distrusse è stata interamente ricostruita. Tipicità di questa chiesa è la facciata barocca e i 3 portali in ferro ornati da bassorilievi bronzei. All’interno, elegante e sobrio, si può ammirare la pala d’altare realizzata dal pittore G. Sciuti (personaggio illustre di Zafferana Etnea) e un quadro della Madonna di G. Rapisarda.

L'Ottobrata è suddivisa in quattro o cinque sagre che varia a seconda del numero delle domeniche nel mese di ottobre, appuntamento all’insegna di sapori unici, di musica e di arte.

Sagra dell'uva, Sagra del miele, Sagra delle mele dell'Etna, Sagra dei funghi, Sagra delle castagne
Indiscussi protagonisti di ciascuna domenica sono i prodotti tipici della terra e i loro derivati: l'uva, il vino, la mostarda, il miele, le mele e la frutta di stagione (fichi d'India, melograni, noci, nocciole, castagne, pistacchi ecc.), i funghi porcini dell'Etna e le altre varietà, l'olio, le olive e le conserve sott'olio. Un ampio spazio è dedicato ai prodotti artigianali e il visitatore può, lungo il percorso del centro storico, fermarsi ad osservare gli antichi mestieri ormai in via di estinzione (scultori del legno e della pietra lavica, pittori di sponde di carretti siciliani, ricamatrici, lavoratori del ferro battuto, pupari ecc.). La piazza Umberto I ospita numerosi stand in cui è possibile degustare i dolci tipici locali (gli sciatori, le zeppole, le paste di mandorla, le foglie da tè, ecc.), i liquori, i vini, il miele, i torroni e la frutta secca caramellata, i gelati al pistacchio e molte altre bontà. Nella Villa Comunale, sottostante la piazza, sono invece collocati gli stand che espongono e vendono salumi, formaggi tipici siciliani e conserve alimentari.

Altri eventi sono:
- Festa di San Martino “Castagne e Vino”, il secondo sabato e la seconda domenica di Novembre. In una frazione di Zafferana, chiamata Sarro, vengono allestiti degli stand enogastronomici in cui è possibile degustare prodotti tipici autunnali: vino locale, castagne.

- Festa della Madonna della Provvidenza, la seconda domenica di Agosto, in onore della Madonna.

- Calici di Stelle, si svolge all’interno della villa comunale il 10 Agosto, non è altro che un percorso che prevede degustazione di prodotti tipici locali, osservazione di pianeti e stelle, e la visita al museo degli antichi mestieri.

- Etna in scena, una rassegna di cinema, musica, danza e teatro che offre da giugno a settembre ai turisti e a tutti i visitatori le tradizioni culturali ed artistiche della nostra terra.

Sicilia in miniatura, nella Strada Provinciale, 92 – etna sud, un vero e proprio viaggio all’interno della Sicilia circondato dal verde del territorio etneo. Un modo diverso per scoprire e vivere le diverse

Casa museo dell’Apicoltore, in Via Tenente Scuderi 26, realizzata per ricreare alla perfezione l’abitazione di un apicoltore del 900. Attraverso cenni storici e reperti fa comprendere a tutti i turisti, attraverso strumenti ed oggetti d’uso quotidiano, lo stile di vita di un tempo.
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