Il parco naturale dell'Etna
L’Etna o Mungibeddu è un complesso vulcanico siciliano originatosi nel Quaternario ed ancora attivo, sorge a ovest della costa orientale della Sicilia, entro il territorio della Provincia di Catania ed è attraversato dal 15º meridiano est

Numerose sono le grotte vulcaniche , le cavità sono di due tipi calcaree e vulcaniche. le prime sono epigenetiche vale a dire si sono formate nella roccia dopo che questa si solidificata, quelle singenetiche sono contemporaneamente alla roccia. Le cavità vulcaniche si originano per effeto dello svuotamento delle colate laviche , a titolo di esempio troviamo la grotta delle Palombe, la grotta delle Femmine, grotta dei Dammusi, grotta dei lamponi, grotta degli inglesi, grotta del labirinto, grotta del gelo, grotta d'Aci, grotta del Diavolo e l'abisso del ghiaccio.
E' stato diviso in quattro zone a diverso grado di protezione:
zone A, B, C e D.
Nell’area di riserva integrale (zona “A”), la natura è conservata nella sua integrità;
nell’area di riserva generale (zona “B”), si coniuga la tutela con lo sviluppo delle attività economiche tradizionali;
nell’area di “protezione a sviluppo controllato" (pre-Parco) costituita dalle zone “C” e “D”, che si presenta notevolmente antropizzata, si persegue uno sviluppo economico compatibile con il rispetto del paesaggio e dell’ambiente.
L'area complessiva del Parco ricade interamente nella provincia di Catania interessando il territorio di 20 comuni.
Occorre visitarlo, perchè una volta giunti sulla sommità del cratere, si ammira un panorama unico nel suo genere, una vista da 3.000 metri sul mare ionio , oltre a vedere buona parte dell'isola.
Sede Ente parco dell'Etna,
via convento Nicolosi
Tel 095 821111
parcoetna@pec.it
L' Etna deve il suo nome ad una Ninfa figlia di Urano e di Gea , dentro il vulcano gli antichi ritenevano ci fosse una fucina di un dio Efesto dio del fuoco figlio di Zeus ed Era , costruiva le armi in un laboratorio dentro un vulcano. Sposo di Afrodite , tradito ottiene da Zeus la restituzione nuziale, sull'isola di Lemmo sposa la nereide Cabiro , con la ninfa Etna nascono i Palici.
Efesto dio del fuoco e della metallurgia, figlio di Zeus e di Era , nato deforme fu scaraventato giù dall'Olimpo fini in mare e venne allevato affettuosamente. Nella sua fucina realizzava i fulmini degli dei aiutato dai ciclopi, tra le sue realizzazioni, l'elmo ed i sandali di Hermes L'Egida il potente scudo di Ercules, la cintura di Afrodite, il bastone di Agamennone, le armi di Achille, il carro del dio Sole, Helios, le frecce di Eros.
Gli amori di Efesto sono infelici, dopo essere sposo di Adfofite si sposa con la nereide Cabiro generando i Cabiri e la scappatella con la ninfa Etna da vita ai Palici che sono considerati divinità presso il lago Naftia di Palagonia.
Occorre visitarlo, perchè una volta giunti sulla sommità del cratere, si ammira un panorama unico nel suo genere, una vista da 3.000 metri sul mare ionio , oltre a vedere buona parte dell'isola.
L'Etna culla del sapere secondo una lontana tradizione il filosofo Empedocle, medico, mago e taumaturgo, seguace delle dottrine orfiche (che predicavano la resurrezione dell'anima, o la metempsicosi, la trasmigrazione dell'anima da un corpo ad un altro, per raggiungere la purificazione), abbia stabilito la sua dimora sull'Etna. Ancora oggi esiste un luogo, sopra il Rifugio Sapienza a circa 3.000 m di quota, Torre del Filosofo, in cui nel '700 pare fossero ancora visibili i ruderi di quella che doveva essere stata l'abitazione del saggio. Ciò è quanto ci riferisce Jean Houel nel suo diario del Viaggio in Sicilia e Malta (1789-1792). Empedocle morì gettandosi nelle fauci del vulcano, per poter essere ammesso nel Mondo degli Eletti. Racconta la tradizione che l'Etna inghiottì l'uomo, ma ne sputò un sandalo, come a dire che accettò la sua spiritualità, ma rigettò ciò che in lui vi era di materiale. Questo è il motivo per cui ancora oggi l'Etna è ritenuta la culla del sapere, perché ospita al suo interno il padre della filosofia.
I Palici divinità protettrici della zona dell'Etna, sarebbero figli di Zeus e della ninfa Talia, che temendo le ire della moglie Era li nascose sotto terra, un giorno uscirono dalla terra i due bambini partoriti dalla Ninfa Talia e furono chiamati Palici cioè nati due volte,dalla propria madre e dalla terra, sono considerati divinità sotterranee. Erano protettori della zona vulcanica della piana di Catania, figli del dio adrano e della ninfa Etna.
Le vostre escursioni naturalistiche guidate in Sicilia
La Sicilia, è una terra che offre innumerevoli opportunità di escursionismo. Si può camminare all'ombra di faggete, scendere in profondi canyon, scalare vulcani, montagne, ma anche camminare lungo affascinanti tratti costieri.
Le associazioni, consentono di godere al meglio con la loro esperienza delle località, degli aspetti naturalistici, archeologici, alla scoperta dei borghi senza dimenticare l'enogastronomia locale per un turismo esperienziale a tutto tondo, qui ... >>>
La Sicilia è anche terra di cammini o trekking
Molti parlano della bellezza paessaggistica, gastronomica ed artistica, dei borghi, dei beni Patrimonio Unesco. Vi aggiungo che si può anche camminare e ripercorrere numerosi cammini presenti in Sicilia sulle orme di antiche trazzere o di antichi percorsi.
Sono itinerari capace di unire borghi, territorio a paesaggi meravigliosi, che si incontrano nel corso di questi cammini.
Viaggierete alla scoperta di una Sicilia fuori dalle rotte più frequentate, percorsi tra luoghi più conosciuti ed altri meno noti, i cammini dell'isola qui ...>>>
Cosa fare e vedere sull’Etna
Pur essendo un vulcano attivo, ci sono escursioni che permettono di arrivare fino alla sommità, proprio sulla bocca del grande cratere centrale, ma dove è indispensabile essere accompagnati da una guida esperta.
Sono molte le agenzie che offrono gite con partenza da Catania o da Comuni limitrofi fino ad arrivare al Rifugio Sapienza del CAI, situato a quota 1900 mt. Dal rifugio potete visitare facilmente il cratere inferiore, che si trova vicino al ristorante, oppure intraprende un leggero percorso in salita per raggiungere i crateri superiori, da cui si gode un paesaggio decisamente suggestivo.
Funivia e bus fuoristrada
Se invece si vuole salire ancora di più per vedere alcuni crateri attivi, i cosiddetti Crateri Sommitali, accanto al Rifugio Sapienza parte la funivia che conduce a 2500 mt, da cui poi si può proseguire con un bus fuoristrada fino a 2900 mt, accompagnati da guide esperte. Grazie ai fuoristrada, infatti, arriverete vicino ad alcuni crateri ancora attivi che vedrete emettere del fumo e da qui godrete di un panorama incredibile su buona parte della Sicilia oltre la Calabria. Funivia Etna ... >>>
Se invece volete visitare l’Etna in modo autonomo allora potete optare per l’auto oppure per i mezzi pubblici.
La Circumetnea
Un’alternativa per visitare l’Etna è attraverso il servizio ferroviario Circumetnea, un treno storico inaugurato sul finire dell’800 che viaggia lungo i versanti dell’Etna attraversando piccoli paesi e paesaggi lavici davvero suggestivi. Il punto di partenza è la stazione di Catania Borgo, mentre l’arrivo è alla stazione di Riposto. L’intero tragitto dura più di 3 ore, ma tenete presente che il treno non arriva fino ai crateri del vulcano in quanto viaggia a bassa quota però consente comunque di ammirare l’Etna e può essere indicato per chi ha difficoltà a camminare, ma spesso viene usato anche dagli escursionisti per raggiungere i percorsi di trekking. Durante il percorso è possibile scendere per visitare i vari borghi. La circumetnea ... >>>
Sciare sull’Etna
Sciare su un vulcano attivo è senza dubbio un’esperienza indimenticabile per gli appassionati di sport sulla neve. I comprensori dell’ Etna sono due: quello di Nicolosi a sud e quello di Piano Provenzana – Linguaglossa sul versante nord.
Nicolosi Sud - Rifugio Sapienza, è una delle mete turistiche preferite, perchè è il punto di partenza per visitare i crateri sommitali del vulcano. Il paesaggio è caratterizzato dall'assenza di vegetazione ad alto fusto che offre un aspetto quasi lunare alla località. A fare da contorno alle piste vi è la vista sul golfo di Catania e il mare. Dalla Montagnola guardando verso la cima del vulcano a nord, si ammirano i crateri sommitali fumanti, con il cratere di Sud Est e il Cratere centrale.
Linguaglossa - Etna Nord, la stazione sciistica di Piano Provenzana si estende sull'omonima pineta, un paesaggio quasi alpino alla stazione. Come sfondo panoramico però non vi sono cime rocciose, ma il mare. Sciando sulle piste in quota, il blu dello Ionio crea un notevole contrasto con la neve davanti a noi e contemporaneamente rimane sempre in vista l'imponenza dei 3300 Metri circa del cratere di Nord Est
Spazio pubblicità
Maggiori informazioni turistiche per visitare i Comuni del Parco quali la storia i monumenti da visitare
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
Non sono presenti ancora recensioni.