Catenanuova e l'aneddoto del fiume di latte
Pubblicato in Turismo · Domenica 05 Mag 2024 · 2:15
Tags: Catenanuova, aneddoto, fiume, di, latte, provincia, di, Enna, leggenda, masseria, Fondaco, Cuba, storia
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Catenanuova e l'aneddoto del fiume di latte
Catenanuova, con il suo fascino tutto siciliano, è il palcoscenico perfetto per una delle leggende più curiose della provincia di Enna: quella del Fiume di Latte.
Immaginate una mattina d'estate, il sole che splende e un'antica masseria chiamata Fondaco Cuba che si erge maestosa.
Si narra che un tempo, in un periodo di grande abbondanza, le mucche della zona producessero così tanto latte che, per un misterioso incantesimo, esso cominciò a scorrere come un fiume.
Gli abitanti del posto raccontano di come i bambini, incantati da questo spettacolo, si tuffassero in acque bianchissime, mentre le mamme preparavano dolci e formaggi freschi.
Oggi, tra storia e leggenda, Catenanuova continua a incantare chiunque decida di visitarla, lasciando un sapore dolce come il latte.
Questa masseria ha una storia che si intreccia con una leggenda e un fiume che è diventato incredibilmente bianco: il fiume di latte
In questa antica masseria una lapide sotto il balcone è posta in memoria di un evento che ricorda che in quella che fu una stazione di posta pernottarono il poeta tedesco Wolfgang Goethe con l’amico e pittore Crisoforo Kneip e la coppia regale formata da re Vittorio Amedeo II di Savoia - re di Sicilia dal 1713 - e la reale consorte la regina Anna d’Orlèanns.
Catenanuova, era un feudo agricolo, nel tempo una importante stazione di posta lungo le strade che dal centro della Sicilia si dirigevano verso Catania ed il cuore di questa attività era il “fondaco della Cuba”, oggi nel territorio comunale di Centuripe ma vicinissimo al paese.
Accadde uno stratagemma da parte del cavaliere Ansaldi da Centùripe, proprietario della masseria-albergo, che desiderava ospitare i reali: quando il re e la sua corte stavano per transitare nei pressi della masseria, il cavaliere ordinò di versare nel torrente vicino tutto il latte che avevano munto quel giorno, così quando il re passò li vicino rimase esterrefatto e incredulo, e assaggiò addirittura l’acqua che sapeva di latte appunto.
Il cavaliere Ansaldi rivelò e ammise la storia insieme alla volontà di ossequiare il re che accetto l’invito e addirittura nominò il cavaliere Capitano onorario delle Guardie reali.
Tra i monumenti maggiormente interessanti nel Comune la Chiesa di San Giuseppe, già della Sacra Famiglia, esisteva già alla fine del Seicento come cappella privata dei principi Riggio nel loro feudo di Melinventre. La nuova chiesa venne inaugurata come parrocchia, nel 1738.
Fonti di questo articolo:
- Proloco Catenanuova: https://prolococatenanuova.wordpress.com/
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