Castroreale feste, sagre ed eventi
Castroreale offre un'incredibile varietà di manifestazioni tradizionali, che rappresentano un'occasione unica per scoprire il cuore della cultura locale. Questi eventi sono strettamente legati ai prodotti della terra, alla musica popolare, alla fede e all'artigianato, creando un'esperienza autentica e coinvolgente.
Le sagre, in particolare, sono una delle principali attrazioni turistiche e agrituristiche della zona, legate ai cicli dell'agricoltura e alla valorizzazione dei prodotti tipici. Sono occasioni imperdibili per entrare in contatto con le radici più genuine della cultura contadina.
Ogni anno, Castroreale ospita numerosi eventi e rievocazioni storiche, tutti dedicati alla conservazione e alla promozione delle tradizioni locali. La città è un vero e proprio scrigno di cultura e celebrazioni che animano l'isola durante tutto l'anno.
Qui potrai vivere eventi imperdibili, dalle sagre enogastronomiche, che celebrano le eccellenze culinarie del territorio, alle rievocazioni storiche che ti permetteranno di fare un tuffo nel passato. Non perdere l'opportunità di immergerti nell'atmosfera vivace delle manifestazioni popolari, con spettacoli e concerti che coinvolgono tutta la comunità.
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U Signori Longu 23 Agosto a Castroreale
Fra le tradizioni religiose di Castroreale la festa in onore del SS. Crocifisso nel dialetto locale “U Signori longu” occupa, sin dalla metà del sec.XIX il posto principale, sia per il suo significato religioso-folcloristico, sia per la grande affluenza di pubblico, che giunge da tutte le parti.L’istituzione della festa risale al 1854, l’anno in cui una terribile epidemia di colera infierì nella città di Messina, falciando, nello spazio di appena due mesi, circa trentamila persone.
Si pensò di ricorrere in quel grave frangente all’aiuto divino, portando in processione il simulacro del Crocifisso venerato nella chiesa di S. Agata, al quale il popolo era solito ricorrere nelle varie calamità. Era il 25 agosto. Quando la processione giunse presso la casa, in cui abitava il signor Nicosia, questi , allontanandosi dal letto, su cui giaceva la moglie ormai moribonda, assistita da un sacerdote, andò ad inginocchiarsi sul balcone e, volgendo gli occhi pieni di lacrime alla sacra immagine, implorò il miracolo. In quel momento sentì la voce della moglie, che da qualche ora non parlava più, e, corso al capezzale, la trovò seduta sul letto e come tornata alla vita.
A partire da allora la giornata del 25 agosto è stata consacrata alla festa del SS. Crocifisso, la cui solennizzazione ha sostituito nella devozione popolare le feste patronali di S. Silvestro (31 dicembre) e dell’Assunzione (15 agosto).
I festeggiamenti durano tre giorni e si aprono nel pomeriggio de 23 agosto con la traslazione del Crocifisso dalla chiesa di S. Agata alla Chiesa Madre, dove rimane esposto al culto fino al pomeriggio del 25 successivo, quando viene solennemente riportato in processione alla sua chiesa.
Per la sua unicità la processione costituisce l’attrazione principale. Il simulacro a grandezza naturale del Crocifisso, opera espressionistica di ignoto plasticatore del secolo XVII, unitamente alla croce su cui è collocato, viene montato sull’estremità di un alto e robusto palo sfaccettato, dipinto in nero e munito sulle facce anteriore e posteriore di grossi chiodi conficcati ad intervalli regolari. Mediante una peritissima manovra di pertiche di varia lunghezza terminanti in forcine di ferro, che vengono appuntate sotto i predetti chiodi, il lungo legno viene inalberato, messo a piombo e quindi fissato con due perni di acciaio su un pesante fercolo, che viene poi portato a spalla per le principali vie cittadine. La croce così inalberata raggiunge l’altezza di circa quattordici metri e supera tutti gli edifici, ad eccezione della Chiesa Madre, all’interno della quale, con la sua estremità superiore sfiora quasi le travature del tetto della navata centrale. Il trasporto processionale per vie che presentano notevoli pendenze è basto su un complesso gioco di equilibrio reso possibile dal sostegno delle pertiche suddette, che puntellano l’altissima croce durante il percorso in salita e in discesa. L’emozionate processione si muove quindi con grande compostezza e assai lentamente e tiene col fiato sospeso i fedeli e i turisti che accorrono numerosi a vederla.
Castroreale il 19 agosto 2023 la tradizionale Sagra del "Biscotto Castricianu"
A Castroreale il 19 agosto 2023 la tradizionale Sagra del "Biscotto Castricianu", giunta alla XXXIII edizione. La "Sagra del Biscotto Castriciano" o "da Badissa" è dedicata ai biscotti tipici e caratteristici di antichissima tradizione, di forma allungata, la cui ricetta delle suore clarisse del Monastero di S. Maria degli Angeli di Castroreale, rimase segreta per molto tempo.
Castroreale comune della Città Metropolitana di Messina, 394 m s.m., patrono san Silvestro 31 dicembre
L'abitato conserva la torre di Federico II, resto del castello che il re aragonese costruì nel sec. XIV. La chiesa madre dell'Assunta ha impianto a croce latina ed è affiancata da un campanile cinquecentesco; custodisce due statue (Santa Caterina, 1534, e Santa Maria di Gesù, 1501), un'acquasantiera di Antonello Gagini e tele di Filippo Iannelli (sec. XVII). A Gagini si deve anche l'Annunciazione (1519) che si trova nella chiesa di Sant'Agata e il magnifico sepolcro di Geronimo Rosso esposto nel Museo Civico, allestito nell'oratorio di San Filippo Neri. La chiesa di San Giovanni (sec. XVIII) è barocca, mentre quella del Santissimo Salvatore è stata ricavata nel sec. XIV da una preesistente moschea. Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli è la Pinacoteca Parrocchiale che ospita soprattutto opere dei sec. XV e XVI e un notevole paliotto in argento di Filippo Juvara.
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