Santa Caterina feste, sagre ed eventi
Santa Caterina offre un'incredibile varietà di manifestazioni tradizionali, che rappresentano un'occasione unica per scoprire il cuore della cultura locale. Questi eventi sono strettamente legati ai prodotti della terra, alla musica popolare, alla fede e all'artigianato, creando un'esperienza autentica e coinvolgente.
Le sagre, in particolare, sono una delle principali attrazioni turistiche e agrituristiche della zona, legate ai cicli dell'agricoltura e alla valorizzazione dei prodotti tipici. Sono occasioni imperdibili per entrare in contatto con le radici più genuine della cultura contadina.
Ogni anno, Santa Caterina ospita numerosi eventi e rievocazioni storiche, tutti dedicati alla conservazione e alla promozione delle tradizioni locali. La città è un vero e proprio scrigno di cultura e celebrazioni che animano l'isola durante tutto l'anno.
Qui potrai vivere eventi imperdibili, dalle sagre enogastronomiche, che celebrano le eccellenze culinarie del territorio, alle rievocazioni storiche che ti permetteranno di fare un tuffo nel passato. Non perdere l'opportunità di immergerti nell'atmosfera vivace delle manifestazioni popolari, con spettacoli e concerti che coinvolgono tutta la comunità.
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Prima settimana di settembre Madonna della Provvidenza a Santa Caterina Villarmosa
Festa agreste della Madonna della Provvidenza a Santa Caterina Villarmosa. La festa si svolge la prima settimana di settembre nelle vicinanze della chiesetta rurale dedicata alla Madonna della Provvidenza. L’edificio risale ai primi dell’800 ed è collocato su una collina che sovrasta il paese a circa 300 metri dall’abitato di Santa Caterina Villarmosa. La festa, già conosciuta dagli anni della costruzione della chiesetta, era collegata ad una delle fiere di bestiame più importanti della Sicilia e riconosciuta con Regio Decreto.
Festa di Santa Caterina D'Alessandria 24 - 25 novembre - Santa Caterina Villarmosa
I festeggiamenti dell'amatissima Santa, situata nella Chiesa Madre, Immmacolata Concezione. La Festa è caratterizata dalla Processione, che dopo la Santa messa, attraversa le vie del paese. Non mancano, dai balconi dei più devoti, lenzuola bianche e luminarie. Durante la serata, musiche e balli e spettacolo con fuochi d'artificio. Il 24 novenbre, in onore della Santa si svolgono "li Vampi di Santa Caterina", usanza che richiama antiche tradizioni, durantela quale i giovani del paese, divisi per quartiere, si prodigano per relizzare enormi falò, alti sino a 510 metri.
Santa Caterina d'Alessandria è una vergine, martire : è considerata santa dalla Chiesa cattolica e ortodossa. Oltre alla incerta data di nascita, al fatto che fu sottoposta a martirio ad Alessandria d'Egitto nel 304, della sua vita si sa poco ed è difficile distinguere la realtà storica dalle leggende popolari. Secondo la tradizione, Caterina è una bella giovane egiziana che, in occasione dell'insediamento ad Alessandria del governatore Massimino Daia, avvenuto nel 305, si presentò a palazzo nel bel mezzo dei festeggiamenti, nel corso dei quali si celebravano feste pagane con sacrifici di animali. Caterina rifiutò i sacrifici e chiese al governatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità. Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto si festeggia il 25 novembre.
Di fronte alla richiesta della ragazza, il governatore convocò un gruppo di retori affinché la convincessero ad onorare gli dei. Tuttavia, per l'eloquenza di Caterina, non solo non la convertirono, ma essi stessi furono prontamente convertiti al Cristianesimo. Il governatore ordinò la condanna a morte di tutti i retori e dopo l'ennesimo rifiuto di Caterina la condannò a morire anch'essa su una ruota dentata. Tuttavia, lo strumento di tortura e condanna si ruppe e Massimino fu obbligato a far decapitare la santa. Secondo una leggenda posteriore, il suo corpo fu trasportato dagli angeli sul monte Sinai. In questo luogo, nel VI secolo, l'imperatore Giustiniano fondò il monastero che porta il nome della santa.
Santa Caterina d'Alessandria viene rappresentata con la corona in testa e vestita di abiti regali per sottolineare la sua origine principesca. La palma che tiene in mano indica il martirio. Il libro ricorda la sua sapienza e la sua funzione di protettrice degli studi e di alcune categorie sociali dedite all'insegnamento (insegnanti e Ordini religiosi come i Domenicani e gli Agostiniani). Infine viene rappresentata con una ruota spezzata, lo strumento del martirio, ma anche l'elemento che lega la Santa a numerose categorie di arti e mestieri che hanno a che fare con la ruota. Forse è questo l'elemento che unisce santa Caterina ai ceramisti, di cui è protettrice.
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