L’ultima opera del padre del linguaggio Liberty, Ernesto Basile

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L’ultima opera del padre del linguaggio Liberty, Ernesto Basile

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Pubblicato in Arte contemporanea · Venerdì 11 Mar 2022
Tags: ErnestoBasileartnouveaulibertySicilia

L’ultima opera del padre del linguaggio Liberty, Ernesto

Basile ed i monumenti architettonici, l’architettura alla “maniera basiliana”.
Ernesto Basile, nasce a Palermo il 31 gennaio del 1857. Si laurea alla Regia Scuola di Applicazioni per Architetti ed Ingegneri di Palermo nel 1878.
L'ultima opera di Basile è la chiesa di S. Rosalia in Palermo, iniziata nel 1928 e non ancora terminata nel 1932, anno della sua morte, Santa Rosalia patrona principale della città, per esorcizzare lo scempio perpetrato alla chiesa dedicata alla santa la chiesa Santa Rosalia allo Stazzone, abbattuta per fare spazio come da piano regolatore, venne realizzata una nuova chiesa, la nuova chiesa si presenta con una sobria facciata con modanature e timpano, che si slanciano verso la cupola ottagonale ravvivata dalla bicromia della cupola. L’interno semplice, ad unica navata, sulla destra, vi è stata trasferita la statua di Santa Rosalia del Marabitti.
Conclude il Teatro Massimo di Palermo che costituiva una delle più importanti opere del periodo. In questo periodo nasce la collaborazione con il pittore Ettore De Maria Bergler e con Vittorio Ducrot, titolare delle omonime officine, che caratterizza la produzione architettonica siciliana tra la fine dell’ottocento ed il primo trentennio del XX secolo. Nel 1916 realizza a Palermo il progetto del Chiosco di Baudo in Piazza Castelnuovo.
La sua collaborazione con l’industriale palermitano Vittorio Ducrot genera modelli stilistici che caratterizzano le manifestazioni più avanzate del movimento europeo che veniva sostenuto da una facoltosa committenza siciliana come i Florio di Palermo, i Manganelli Majorca di Francavilla, i Moncada di Paternò.
Raggiunge la fama internazionale tra il 1898 e il 1918 e si riconosce alla produzione siciliana un ruolo di avanguardia in ambito italiano.
Fu il progettista del Palazzo della camera dei deputati a Montecitorio Roma (1927) e della sede della Cassa di Risparmio a Trapani (1918) e della Cassa di Risparmio di Messina (1925-28). A Messina Basile interviene anche nella sistemazione degli spazi urbani come Piazza Garibaldi (1921-1923) e Piazza del Popolo (1922), disegnò il Monumento ossario di Calatafimi, molte ville, stand ed arredamenti.
Progetta la Centrale elettrica a Caltagirone e l’ampliamento del Grand Hotel et des Palmes a Palermo.
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