Vai ai contenuti

feudo

Salta menù
Salta menù
Borgo o feudo TUDIA a Castellana Sicula
Tudia, dall'arabo tutia gelso, ha un'origine che si perde nei tempi lontani. Se ne ha notizia già dal 1200, quando insieme ai feudi di Chibbò, Manchi, Vicaretto ed altri otto feudi, costituiva l'immensa baronia di Castel Belìci. In tempi più recenti fu di proprietà dei Principi Filangeri di Couteaux (1800) per poi passare in seguito a un matrimonio tra le famiglie, ai Conti Tasca e quindi per compravendita alle famiglie Pucci e Di Salvo (1920). Oggi Tudia ospita un moderno agriturismo e commercia prodotti bio.
Il "Feudo Tudia" non è solo parco, piscina e ristorante; l'azienda agricola, estesa 250 ettari, con la sua viabilità interna è percorribile in tutta la sua estensione.
Verbumcaudo, da feudo a cooperativa a Polizzi Generosa
La storia di Verbumcaudo si perde nella notte dei tempi. Si hanno tracce della presenza del feudo fin dal medioevo, e che l’area fosse coltivata come molte altre limitrofe. L’istituto del feudo nel mondo medievale, consiste in un beneficio concesso da un signore a un suo subalterno contro determinate prestazioni,
Verbumcaudo come feudo è stato nei secoli più volte luogo di ingiustizie e grandi rivalse per mano della comunità ce lo testimonia la storia.
L’edizione 2018 di Cantine Aperte
L'evento promosso a livello nazionale dal Movimento Turismo del Vino, vede Feudo Arancio adornarsi “a regola d’arte”: saranno in bella mostra nel nostro baglio a Sambuca di Sicilia il 27 maggio 2018.
Torna ai contenuti