Troina, la prina capitale normanna di Sicilia ed il Museo della Fotografia interamente dedicato a Robert Capa

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Troina, la prina capitale normanna di Sicilia ed il Museo della Fotografia interamente dedicato a Robert Capa

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Pubblicato in Città Paesi Borghi · Venerdì 10 Feb 2023
Tags: TroinacapitalenormannadiSiciliaMuseodellaFotografia

Troina, la prina capitale normanna di Sicilia ed il Museo della Fotografia interamente dedicato a Robert Capa

Troina è famosa per essere stata la prina capitale normanna di Sicilia (fu proclamata tale da Ruggero I di Sicilia): l’importanza del borgo si deve alla sua posizione strategica, dal momento che è costruita su un monte che domina le vallate circostanti. Troina conobbe il suo declino a partire dal periodo degli angioini, ma non cessò di arricchirsi d’importanti monumenti. Da vedere l’imponente cattedrale di Santa Maria Assunta, il Castello Normanno di Ruggero, i resti del monastero di San Michele Arcangelo, la chiesa seicentesca di San Silvetro monaco, quella di origini medievali di San Nicolò Scalforio. Troina ospita anche una Pinacoteca Civica, un Antiquarium archeologico, e un Museo della Fotografia intitolato a Robert Capa e dove si trova la collezione della famiglia Pintaura, dedicata al grande fotografo ungherese che documentò lo sbarcò degli alleati in Sicilia nel 1943.

A Troina, dall’1 ottobre 2021, sorge il Museo della Fotografia interamente dedicato a Robert Capa, il più grande fotoreporter di guerra.

Ha sede presso il Palazzo Pretura nel cuore del centro storico di questa città, dove, durante la Seconda guerra mondiale, si svolse una dura battaglia tra le forze italotedesche e le statunitensi impegnate nell’ Operazione Husky documentata dal Robert Capa.

Nel museo si trova infatti la collezione fotografica intitolata Fragments of War in Sicily, costituita da 62 stampe fotografiche, la maggior parte inedite, da negativo originale, che ci restituiscono sia i campi di battaglia sia la vita difficile della popolazione civile che scorreva tra dolore, disagio e distruzioni.

Immagini scattate tra il 30 luglio e il 6 agosto 1943 da Capa che rimase nell’isola dal 9 luglio al 17 agosto, dopo essersi fatto paracadutare e atterrato su un albero attese lì fino al giorno successivo che i compagni, paracaduti con lui, lo aiutassero a scendere.

Capa con Herny Cartier Bresson aveva fondato la Magnum,  la prima agenzia indipendente, fotografò altre guerre nel mondo: la guerra civile spagnola, dove nel 1936 realizzò il famoso scatto del soldato dell’esercito repubblicano mentre è colpito a morte dai franchisti; la seconda guerra sino-giapponese nel 1938, la guerra arabo-israeliana nel 1948, fino alla prima guerra d’Indocina nel 1954, dove rimase ucciso all’età di 40 anni.

Era solito dire “Se le tue foto non sono buone è perché non ti sei avvicinato abbastanza” e, fedele alle sue convinzioni, non esitò a mettere a repentaglio la sua vita pur di realizzare la foto come riteneva andasse scattata.

Fortemente voluto dal sindaco Fabio Venezia, realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Pintarua,  alcuni degli  inediti provengono direttamente dall’ International Center of Photography (ICP) di New York.

La foto è una risorsa pregiata perché internazionale, insensibile ai confini linguistici che richiedono per i testi scritti lunga e laboriosa traduzione. Immagini dai fronti di guerra, istantanee di soldati, testimonianze da città e quartieri degradati, veri e propri fotoreportages che, spesso svincolati dalle scelte politiche, facevano trasparire l'identità e la professionalità dei fotografi.
Capacità che andavano ben oltre i ritratti posati fino a quel momento realizzati dalla maggior parte dei fotografi.
Fonti di questo articolo:


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