Il jazz ha anche la Sicilia nella sua musica

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Pubblicato in Cultura e Società · Venerdì 13 Set 2024 ·  3:45
Tags: jazzSiciliamusicaLaRoccacompositoremusicista

Il jazz ha anche la Sicilia nella sua musica

È un fatto che storia del jazz sia costellata da nomi meridionali e che una corrente artistica importante del ‘900, il jazz, in quel di New Orleans, era proprio quella d’un siciliano che fondò la band che avrebbe registrato uno dei primi album a 78 giri.
Dominic James La Rocca, detto Nick, New Orleans, 11 aprile 1889 – New Orleans, 22 febbraio 1961, è stato un musicista, compositore, arrangiatore e bandleader statunitense di origine italiana. Virtuoso cornettista, è considerato un pioniere del jazz classico, di cui fu uno dei primi interpreti in assoluto.
Nato nel 1899 da genitori trapanesi (il padre era di Salaparuta la madre di Poggioreale), Nick La Rocca iniziò a suonare la cornetta (tipico strumento della tradizione bandistica italiana) all’età di 15 anni. Da lì in poi si fece largo in quel marasma di suoni e stili, definendone uno proprio.
New Orleans che fu per più di un secolo scalo nella tratta degli schiavi, accolse migliaia di immigrati francesi, tedeschi e italiani.
Questi senza saperlo furono gli artefici d’un cambio musicale, tra schiavi liberati in cerca di fortuna, figli di migranti siciliani, irlandesi, francesi, tedeschi, creoli e schiavi, suonano insieme nelle piazze, nelle strade, ai funerali, nei bar e nei bordelli.
Famosa la «New Orleans Function», resa celebre da Luis Armstrong che si componeva di due parti: una parte triste prima del seppellimento chiamata «Free as A Bird» e una parte subito dopo la tumulazione, dell'allegro ritorno in città come a volere evocare che c'è ancora vita dopo la morte.
Da questa ricchezza musicale e dalla sua contaminazione, nasce questa musica ed il ruolo che i siciliani ricoprono non è da meno. Molti di questi siciliani sono originari della Valle del Belice: Girolamo La Rocca, ciabattino di Salaparuta e cornettista nella Banda del suo paese, Leon Roppolo anch’egli di Salaparuta, Toni Scott di Salemi, Lawrence Veca, Manuel e Leonce Mello, Lala, Lo Iacono, Schiro’, Louis Prima ed altri.
Fu La Rocca a introdurre un nuovo genere musicale, quando nelle strade e nei localetti a luci rosse di New Orleans, faceva il suo esordio l’Original Dixieland Jass Band, guidata dal cornettista originario di Trapani.
Fu la prima band registrata in cui compare la parola “jazz”.
E’ del 1917 il primo disco della band registrato a New York negli studi della Victor Records nel 1917 il primo disco della storia della musica jazz: Livery Stable Blues e nel giro di poche settimane diventerà la jazz band più pagata al mondo.
Un primato assoluto tenuto conto che l’opera musicale di Nick La Rocca. Seguirà una tournèe di ben 17 mesi di fila nel 1919 che vedrà la seguente formazione partire da Londra: Nick La Rocca (cornetta), Larry Shields (clarinetto), Emile Christian (trombone), J. Russell Robinson (pianoforte), Tony Sbarbaro (batteria).
Il film Sicily Jass – The world’s first man in jazz del regista romano Michele Cinque (classe 1984) “racconta la vicenda umana e il problematico ruolo di Nick La Rocca nella storia della musica jazz. Nato a New Orleans, da genitori Siciliani, alla fine dell’800, La Rocca con la sua Original Dixieland Jazz Band, incide nel
Sul perché poi la parola da “jass” fu cambiata in “jazz” aleggiano miti e leggende. In ogni caso la spiegazione maggiormente accettata è quella legata a Nick La Rocca.
L’Original Dixieland Jazz Band nel 1925, dopo aver preso New York come base operativa ed aver registrato un altro disco per la Columbia Records, si sciolse a causa del manifestarsi del senso di disprezzo da parte della classe dirigente newyorkese, perchè vedeva nel jazz un fenomeno legato al consumo di alcool, alla prostituzione e alla delinquenza.
Tornato nelle scene nel 1936, quando il mondo era cambiato e con lui anche il jazz, Nick La Rocca non riuscì a restare sulla cresta dell’onda.
Rimase comunque lui il creatore del jazz tra schiavismo e tolleranza, tra le piazze, le e le campagne, creatore di quello stile musicale capace di unire Nord e Sud Est ed Ovest, in un linguaggio musicale unico.
Nick La Rocca, fu certamente uno tra questi.
Fonti di questo articolo:


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