Il Marsala provocatoriamente da coktail
Pubblicato in Street Food, Vino, Birra, Dolci · Mercoledì 08 Gen 2025 · 4:15
Tags: Marsala, cocktail, vino, aperitivi, Sicilia, curiosità, turisti, prodotti, tipici, vita, notturna
Tags: Marsala, cocktail, vino, aperitivi, Sicilia, curiosità, turisti, prodotti, tipici, vita, notturna
Il marsala ed il coktail
Il Marsala, spesso relegato a semplice vino da dessert, sta vivendo una vera e propria rinascita nel mondo dei cocktail.
Questo prodotto tipico siciliano, ricco di storia e sapori, si presta a essere protagonista di mix audaci e creativi che stanno conquistando i palati dei giovani e degli amanti degli aperitivi.
Immagina di sorseggiare un Marsala Sour o un Marsala Spritz, perfetti per una serata tra amici o per dare un tocco di originalità a un party.
La Sicilia, con il suo sole e i suoi colori, si riflette in ogni sorso, rendendo ogni cocktail un'esperienza unica e provocante. Preparati a sorprendere i tuoi ospiti e a farli viaggiare con il gusto.
Per anni, il vino liquoroso trapanese, il marsala è stato considerato un vino da fine pasto o da meditazione.
Una nuova tendenza dei Cocktail con Marsala sta conquistando appassionati e bar tender e vira verso un nuovo futuro.
Il Marsala è stato uno dei primi vini italiani famosi all’estero, la storia ci racconta che è grazie al commerciante inglese John Woodhouse. Woodhouse approdò sulle coste siciliane alla fine del XVIII secolo e, una volta assaggiato questo vino, simile ai prodotti spagnoli e portoghesi molto amati dai sudditi di sua Maestà, gli inglesi, ma più economico. Da allora, la fama del vino liquoroso siciliano è cresciuta, grazie anche alla fondazione di alcune cantine di produzione locali, come le Cantine Florio, Don Diego Rallo e Carlo Pellegrino.
Negli anni ’80 del secolo scorso, il Marsala ha avuto un’incredibile popolarità, grazie anche al boom dei “Marsala all’uovo”, poi decaduto.
“Per i produttori l’ostacolo principale era il superamento della più comune associazione tra Marsala e vino dolce da fine pasto.
Così, l’idea di portare il Marsala nel mondo dei cocktail. “Grazie alla collaborazione con le cantine produttrici di Marsala e bartender innovativi si è proposto un nuovo modo di pensare al Marsala, da vino storico a protagonista della mixology moderna così da conquistare i giovani.
Simbolo di identità siciliana, il Marsala non è solo un vino, la sua produzione coinvolge una rete di produttori locali che lavorano con passione per mantenere viva la tradizione. Ogni sorso racconta una storia fatta di cultura, storia e passione. In un contesto in continua evoluzione, il Marsala riesce a conquistare nuovi consumatori.
Il Marsala si abbina a prodotti quali frutta secca, formaggi erborinati, ma anche formaggi a pasta media.
All’aperitivo, tartine preparate con formaggi e noci, verdurine rese piccanti o spiedini di frutta con chicchi di uva, e frutta secca, fragole e fichi d’India.
Come after dinner, sicuramente i tipici dolci siciliani, cassate, granite e cannoli.
Ma anche con pasticceria secca, ottimo l’abbinamento con la cioccolata fondente.
Negli anni Novanta, fu deducato un cocktail ad un grande personaggio della musica classica, il Maestro Luciano Pavarotti, un after dinner a base di Marsala.
Pavarotti
1/3 Crema di latte, 1/3 Marsala secco , 1/3 Brandy nazionale , Shakerare e servire in coppa da cocktail; spolverare con noce moscata.
Esempi di Cocktail con Marsala in rete ne abbiamo trovati molti, come il Negroni rivisitato, dove il Marsala Ambra semisecco prende il posto del Vermouth, o il Manhattan che è a base di Marsala Ambra dolce.
Altri drink sono invece frutto delle invenzioni, come il
Marsalito: Marsala Vergine, succo di limone, soda e menta;
Oro del Sud: Marsala Superiore Oro con rhum, sciroppo di zucchero, dash bitter e fiori d’arancio
Ma è una lista molto ristretta.
La storia del Marsala, dunque, sembra ben lungi dal terminare, le cantine con i mixology, che provano sperimentano e lanciano nuovi sapori, d’altronde la mixology è una pratica raffinata che punta a creare un’esperienza di degustazione, in grado di coinvolgere i sensi di chi beve un cocktail.
Nel corso del tempo, si è assistito a un’evoluzione nei gusti dei consumatori e nelle materie prime usate dai barman, e questo ha permesso all’arte della mixology di aprirsi alla sperimentazione con il marsala.
Poi se volessimo ancora discutere di aperitivi, abbiano due scuole: il flair bartending e la mixology
Il Flair bartending è nella creazione dei cocktail quello stile caratterizzato da mosse rapide e acrobatiche, uno spettacolo da vedere per il cliente, con la qualità del bere.
La mixology, che ha preso piede solo negli ultimi anni, ha trasformato la pratica di miscelare i drink uno stile più “intellettuale”, basato sulla misurazione attenta degli ingredienti. Il barman fornisce al cliente una descrizione affascinante del drink e consigli su come assaporare al meglio la bevanda.
Se nel flair si punta a stupire, nella mixology si cerca invece di arricchire l’esperienza del consumatore e voi siete pronti a scoprire i vari sapori.
Fonti di questo articolo:
- Strada del vino Marsala: https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/itinerario-strada-del-vino-marsala.php
- Consorzio del vino Marsala: https://www.clicksicilia.com/beremangiaresicilia/consorzio-del-vino-marsala.php
- Consorzio vino Marsala: https://www.consorziovinomarsala.it/
- Marsala e la fontana del vino: https://www.clicksicilia.com/blogclicksicilia/blog/?marsala-e-la-fontana-del-vino
- Cantine Florio: https://cantineflorio.it/
- Cantine Pellegrino: https://www.carlopellegrino.it/
- Da Messina a Marsala: https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/itinerario-attraverso-la-sicilia.php
- SS188 la centro occidentale sicula: https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/strada-statale-188-la-centro-occidentale-sicula.php
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