In moto fino alla Mongolia
Pubblicato in Cultura e Società · Mercoledì 18 Set 2024 · 2:15
Tags: moto, Mongolia, viaggio, Federico, Marretta, avventura, pallavolo, campanilismo, felicità, storia, 26mila, chilometri
Tags: moto, Mongolia, viaggio, Federico, Marretta, avventura, pallavolo, campanilismo, felicità, storia, 26mila, chilometri
Dalla Sicilia alla Mongolia, un viaggio in moto che fa sognare
In moto fino alla Mongolia, cosi la sua storia è diventa un film: «Altrove, sembra l’unica via per la felicità…»
L’ex pallavolista Federico Marretta ha percorso 26mila chilometri da solo in moto fino alla Mongolia, non è il primp e non sarà l'ultimo, le pagine delle riviste ce ne raccontano, ma lui è un siciliano, evviva il campanilismo.
Dalla pallavolo ad un viaggio mozzafiato un nuovo Marco Polo, attraversando la Via della Seta. Ventiseimila chilometri attraverso tutti gli Stati dell’Europa dell’Est, del Medio Oriente, di alcune repubbliche dell’ex Unione Sovietica fino all’arrivo in Mongolia.
È un percorso on off del rider siciliano, originario di Sciacca, in solitaria, a bordo della sua moto, la scelta è caduta sulla Ktm 1290 Super Adventure R ha lasciato l’Italia per raggiungere il paese asiatico. Un viaggio lungo tre mesi divenuto un film, “Long way east”, in programmazione alcuni canali privati.
Ha mollato tutto ed è partito, terminato e vinto il campionato della stagione, con la meta negli occhi la Mongolia, guardando il film si può semplicemente dire è stata tosta con momenti indimenticabili seguiti da paure ed incertezze.
Tra incontri con culture diverse, con "la fiducia nei confronti del prossimo è l'unico conforto e salvezza quando sei da solo dall’altra parte del mondo".
“You’ll never walk alone” ,Non camminerete mai da soli, è l’inno del Liverpool Football Club, ma ha fatto tutto da solo, tra ricordi ed immagini che lasciano il segno, ha riempito il proprio bagaglio prima con i sogni e le aspettative dopo.
La colonna sonora di quest’avventura?«“Altrove” di Morgan, “Sembra l’unica via, per la felicità…”».
E da grande cosa vuole fare? Se non stare bene, fare ciò che piace.
Come chi ha provato il virus del viaggio avventuroso, non ha deciso se tornare a casa o seguire questa passione della moto, dei viaggi, dei paesaggi, delle albe e dei tramonti, dei creatori di video.
C'è chi prepara viaggi per non ritornare,
chi per provare un esperienza,
il rientro è una valigia piena di emozioni e ricordi,
a volte un pò frenati a volte un pò sfrenati,
di sicuro è un congedo dalla sapienza
e di certo congedo all’amore,
un congedo dalla religione,
ed una preghiera alla fiducia,
con destinazione felicità,
senza invidia per chi si accontenta gode,
ma niente è come il sole sulla pelle, scalda il cuore.
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