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La Sicilia, terra di sole, mare e sapori inconfondibili, custodisce un vero tesoro gastronomico: la focaccia siciliana. Più che un semplice impasto lievitato, è un simbolo vivente della tradizione contadina dell'isola, un racconto commestibile che intreccia storia, cultura e l'amore profondo per la terra. Ogni focaccia narra la vita agricola, la creatività delle comunità e il legame indissolubile con il territorio.
Un Piatto che Nasce dalla Terra e dalla Saggezza Contadina
La focaccia siciliana, con le sue innumerevoli varianti, è la testimonianza tangibile di una tradizione rurale secolare. Nata dalla necessità
Un Piatto che Nasce dalla Terra e dalla Saggezza Contadina
La focaccia siciliana, con le sue innumerevoli varianti, è la testimonianza tangibile di una tradizione rurale secolare. Nata dalla necessità

Scopri con noi la storia affascinante della stigghiola, un piatto che affonda le radici nell'antica Sicilia greca. Un viaggio tra tradizione e sapori che non puoi perderti
U pitirri o il piturro, la polenta del sud
Il pitirri, o piturro che dir si voglia. Questa deliziosa polenta, preparata con farina di semola e profumato finocchietto selvatico, era per le famiglie povere. Un piatto semplice, ma capace di raccontare una storia di tradizioni.
Di base è una preparazione a base di farina di semola di grano duro e abbondante finocchietto selvatico che venivano buttati in abbondante acqua e sale.
Il pitirri, o piturro che dir si voglia. Questa deliziosa polenta, preparata con farina di semola e profumato finocchietto selvatico, era per le famiglie povere. Un piatto semplice, ma capace di raccontare una storia di tradizioni.
Di base è una preparazione a base di farina di semola di grano duro e abbondante finocchietto selvatico che venivano buttati in abbondante acqua e sale.
I cavatelli quelli dell'agrigentino, sono tra il taglio di pasta più antico in Italia
Cominciamo con il dire che la cucina agrigentina è legata al proprio territorio, prettamente marittimo, ma si estende sui monti sicani, al centro della Sicilia.
La cucina Agrigentina, infatti, ha sviluppato nella zona costiera e isolana una gastronomia prevalentemente di pesce, mentre mentre più ci si addentra, ci si trova una gastronomia prevalentemente di carne e verdure.
I cavatelli sono uno dei tagli di pasta fresca tradizionale più amati fungono sia da primo piatto quanto da piatto unico.
Cominciamo con il dire che la cucina agrigentina è legata al proprio territorio, prettamente marittimo, ma si estende sui monti sicani, al centro della Sicilia.
La cucina Agrigentina, infatti, ha sviluppato nella zona costiera e isolana una gastronomia prevalentemente di pesce, mentre mentre più ci si addentra, ci si trova una gastronomia prevalentemente di carne e verdure.
I cavatelli sono uno dei tagli di pasta fresca tradizionale più amati fungono sia da primo piatto quanto da piatto unico.
Pasta alla Paolina, ricetta e storia del piatto del monastero
La pasta alla Paolina è semplice, ma con una storia molto particolare.
Viene condita con, salsa di pomodoro e acciughe salate, e aromatizzata con cannella, chiodi di garofano, pan grattato e basilico.
Si narra che a inventarla fu un frate, il perché è presto detto, la ricetta nasce a Palermo ad opera di un frate appartenente all’Ordine dei Minimi fondato da San Francesco di Paola.
La pasta alla Paolina è semplice, ma con una storia molto particolare.
Viene condita con, salsa di pomodoro e acciughe salate, e aromatizzata con cannella, chiodi di garofano, pan grattato e basilico.
Si narra che a inventarla fu un frate, il perché è presto detto, la ricetta nasce a Palermo ad opera di un frate appartenente all’Ordine dei Minimi fondato da San Francesco di Paola.
Il pescestocco a Messina, tra storia e leggenda, il mito di Don Fanu e Caravaggio
Chi è nato a Messina senza dubbio conoscerà il proverbio: “Sciroccu, malanova e piscistoccu a Missina non mancanu mai”.
Una tradizione con radici storiche legate alla posizione geografica del porto di Messina, la città dello Stretto è il ponte ideale tra l’isola e il continente.
Chi è nato a Messina senza dubbio conoscerà il proverbio: “Sciroccu, malanova e piscistoccu a Missina non mancanu mai”.
Una tradizione con radici storiche legate alla posizione geografica del porto di Messina, la città dello Stretto è il ponte ideale tra l’isola e il continente.