Filicudi, arcipelago delle isole Eolie
Benvenuti su "Isole minori in Sicilia da visitare almeno una volta". In questa pagina, ci concentreremo su Filicudi e le Isole Eolie, le principali attrazioni. Esploreremo le meraviglie di Filicudi, con i suoi percorsi affascinanti e le attrazioni incorniciate dal blu del mare. Scoprirete incantevoli insenature e scorci suggestivi, oltre a spiagge mozzafiato. Filicudi è il luogo ideale per chi ama il mare e desidera vivere un'esperienza unica nel cuore delle Eolie.
È dominata dal monte Fossa Felci, un vulcano spento alto 774 m.
La popolazione, circa 200 abitanti, che aumenta considerevolmente nella stagione estiva, è distribuita tra i centri di Filicudi Porto, Valdichiesa, Pecorini, Pecorini a mare, Canale e Rocca di Ciavoli collegati tra loro dall'unica strada asfaltata dell'isola e da una fitta trama di mulattiere. Chiesa di Santo Stefano
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Museo Archeologico Eoliano
La canna è un immenso faraglione che si erge dal mare, ultimo testimone di una eruzione lavica sottomarina. La sua altezza è di 74 metri, sulla sua cima degli alpinisti hanno posto una statua di una madonna.
Valdichiesa Sull'isola di Filicudi si sono costituiti piccoli centri abitati, collegati tra loro da una strada asfaltata: Filicudi Porto, Rocca di Ciauli, Pecorini a Mare e Valdichiesa. Valdichiesa è una piccola contrada abitata, non un vero e proprio nucleo urbano, perchè formata in realtà da gruppetti di case sparse, disposte in base alla morfologia del suolo e lungo i sentieri. Valdichiesa, guardando verso la costa, domina con la grande chiesa di Santo Stefano, a cui deve il suo nome, costruita fra il 1827 e il 1897. Sono ancora visibili qui alcuni terrazzamenti abbandonati, un tempo coltivati e oggi interamente riconquistati dalla macchia mediterranea.
La chiesa ed il Borgo di Val di Chiesa valgono una visita, meglio ancora se per la festa del santo Patrono dell'isola, Santo Stefano, che si celebra d'estate verso il 3 di Agosto.
Pecorini a Mare, uno dei centri abitati dell'isola, è un paesino di pescatori. Questo piccolo borgo molto suggestivo dispone di un porticciolo dotato di un molo di cemento, senza alcuna funzione protettiva. L'approdo di Pecorini a Mare è utilizzato dalle navi solo quando le condizioni del mare e i venti non consentono di attraccare al porto principale.
Verso la fine del 1800 e nei primi del 1900, alcuni capaci artigiani ricavavano dalla roccia lavica "lamellare" ai piedi di Capo Graziano delle enormi macine da mulino che venivano poi usate in tutte le isole eolie.
Grotta del Bue Marino a Filicudi
Nelle vicinanze di Punta Perciato si apre la grande ed emozionante Grotta del Bue Marino, la più grande delle Eolie, uno degli angoli più magici dell' arcipelago, alta circa 20 m., larga 30 e profonda poco più di 20 m., la grandiosa volta della grotta, nella quale è possibile entrare con piccole imbarcazioni a remi o a nuoto, accompagna verso un antro ampio e profondo, rifugio, fino ad alcuni decenni fa, della foca monaca ormai estinta. Il nome della grotta, infatti, è legato ad un particolare avvenimento: al suo interno, negli anni Trenta del 900, fu avvistata, l'ultima foca monaca di tutto l'arcipelago, che veniva a partorire i suoi piccoli nella spiaggetta di ciottoli in fondo alla grotta. All' interno della grotta i giochi di luce e il rumore del mare sembrano, a volte, imitare il muggito del bue, producendo effetti suggestivi.
Punta Perciato a Filicudi
Le coste di Filicudi presentano scorci panoramici diversi ed emozionanti: la Punta del Perciato, non lontana dalla Grotta del Bue Marino, èun promontorio lavico in cui il mare ha aperto un ampio passaggio, e dove si può sostare per un bel bagno. Essa è caratterizzata da una serie di scanalature naturali che formano archi di rocce molto suggestivi.
La Canna a Filicudi
Fra i numerosi e stupendi scogli dell 'isola, tra le acque azzurre e trasparenti si erge, ad ovest, lo scoglio la Canna, che appare in una luce solenne, severa, con la sua mutevole forma di canna, simile, ad un certo punto, all'immagine di una Madonna con il Bambino. Lo scoglio si innalza per circa 85 metri, è di origine vulcanica ed è costituito riconoscibili strati di lava sovrapposti, incredibilmente inclinati. Sarebbe quanto resta di un antico condotto di alimentazione di un apparato vulcanico.
In cima allo scoglio nidifica il falco della regina e vive anche una lucertola endemica, scoperta da un ventennio appena. Lo scoglio è molto amato dai subacquei per la pesca del corallo, delle spugne e delle aragoste.
I Sentieri di Eolo - Guida Itinerari turistici
Itinerario FILICUDI PORTO - PECORINI A MARE - STIMPAGNATO
Km 3,5 Grado di difficoltà Impegnativo Percorrenza A/R 3h circa
Sempre da Filicudi porto seguendo la strada asfaltata per Capo Graziano si prosegue per Pecorini a mare. Superato l' abitato, l'itinerario si inerpica fino a raggiungere località Stimpagnato. Per il ritorno a Filicudi porto si segue l'itinerario fino a Portella, da qui al bivio prendiamo l'itinerario per Liscio e successivamente arriviamo a Filicudi porto.
FILICUDI PORTO - CAPO GRAZIANO
Km 1,5 Grado di difficoltà Medio Percorrenza A/R 2h circa
Si consiglia un'interessante escursione lungo i suggestivi sentieri del versante di Capo Graziano. Questo sentiero è molto semplice: si prende la strada asfaltata per Pecorini, e a sinistra si segue il sentiero che si inerpica dal Piano del Porto fino a Capo Graziano. Il sentiero è assai ripido e protetto da una staccionata; sulla cima sono visibili i resti archeologici di un villaggio preistorico risalente all'età del bronzo 1700-1300 a.C. costruito alla fine della civiltà dell'ossidiana nelle Eolie. Da qui si possono ammirare le belle scogliere rocciose di Capo Graziano, estrema propaggine orientale dell'isola, particolare habitat del limonio (Limonietum minutiflori) e punto di osservazione del falco della regina.
FILICUDI PORTO - VALLE CHIESA - ZUCCO GRANDE
Km 4 Grado di difficoltà Impegnativo Percorrenza A/R 3h circa
Il sentiero inizia dal porto, dove una mulattiera con la pavimentazione in lastricato di pietra eoliana si inerpica in modo molto repentino; lungo questo tratto il panorama è dominato dal Monte di Capo Graziano. Arrivati alle prime case incontriamo un bivio in località Liscio, seguiamo la strada in direzione del tabernacolo. Si arriva quindi all'abitato di Valle Chiesa. Il sentiero è lungo e difficoltoso ed in più punti è franato. Dal sentiero possiamo vedere il panorama del paese disabitato di Zucco Grande.
Tra la Fossa delle Felci e lo Zucco Grande, è insediato uno splendido esempio di macchia acidofila. Risalendo il sentiero dal paese si può, dopo circa 200 metri di ripida salita, (girando a sinistra) percorrere al ritorno il sentiero posto però ad una quota superiore rispetto a quello appena descritto.
Il sentiero presenta una vegetazione assai rada, e non offre agli escursionisti alcun riparo dal sole. Dal sentiero possiamo ammirare il bellissimo panorama di Capo Graziano. Seguendo l'itinerario, dopo circa 2 krn, si ritorna a Valle Chiesa.
Rocca di Ciauli (ciauli=cornacchie) è un altipiano che porta al villaggio di Valdichiesa, e qui è possibile visitare la chiesa di Santo Stefano, l'unico monumento dell' sola.
Eolieolie
98055, Lipari (ME)
+39 0909880035
info@leisoleditalia.com
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