Le strutture termali in Sicilia

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Le strutture termali in Sicilia

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Pubblicato in Turismo · Martedì 02 Gen 2024

Le strutture termali in Sicilia

Tra una passeggiata ed un trekking in mezzo al bosco, seguire un cammino tra paesi, borghi alla scoperta del territorio, è il modo migliore per liberarsi del caos. La Sicilia gode di zone boschive che offrono una varietà di paesaggi incantevoli.

Sin dalla preistoria l'uomo ha fatto uso delle acque termali per le loro capacità e nel mondo antico l’acqua era considerata la più semplice e naturale medicina, e per questo un elemento sacro. Le prime terme nacquero in luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde o dotate di particolari doti curative.

Dopo una lunga camminata si potrebbe nutrire il desiderio di rinfrescarti nelle acque della Cascata del Catafurco (nel Parco dei Nebrodi), o delle Gole dell’Alcantara o in quelle di Tiberio (nel Parco delle Madonie).  Ci si potrebbe trovare presso la Riserva Naturale dello Stagnone a Marsala, al tramonto.

Ma siamo qui per parlarvi delle sue strutture termali naturali e non.
In provincia di Trapani, troveremo le Terme di Segesta o Terme Sagestane. A pochi chilometri dal sito archeologico di Segesta, in aperta campagna, le acque delle Terme di Gorga raggiungono una temperatura di 52°.
Le Polle del Crimiso, si trovano nella parte occidentale della Sicilia, in prossimità di  Erice e San Vito Lo Capo. Secondo la leggenda le acque termali avrebbero un’origine divina, si narra infatti che Krimisòs, dio del fiume, abbia riscaldato queste acque per aiutare la giovane ninfa Egesta, in fuga da Troia, la ninfa infatti si riposò sulle rive del fiume. Egesta divenne poi la sposa del dio Krimisòs, e donò il nome alla città siciliana che divenne, appunto, Segesta.

A Montevago, in provincia di Agrigento, poco distante dalle Terme di Sciacca conosciute anche sotto il nome di “Stufe di San Calogero”, si trovano le famose Terme Acqua Pia, a metà strada fra Castelvetrano e Sciacca, nel comprensorio noto come Valle del Belice. Il complesso termale Acqua Pia sorge in località “Acque Calde”, Secondo una leggenda, Cinzio e Corinzia, due giovani pastori della Valle del Belice, indossate le bianche vesti da cerimonia, discesero il dolce pendio cosparso di ginestre dirigendosi alla Fonte sacra, portarono con loro una promessa di continuità, consumati i sacri riti Cinzio e Corinzia rientrarono nella loro Grotta portando con sé questa speranza di immortalità.

A Termini Imerese, in provincia di Palermo, sgorgano le antichissime terme risalenti alla fondazione della città per mano dei Cartaginesi.

Alì Terme vanta la presenza della Sorgente Marino, con acque che sgorgano naturalmente ad una temperatura di circa 39°.

Mentre le Terme di Venere, a Terme Vigliatore, sono acque sulfuree che sgorgano ad una temperatura di circa 34°.

Sclafani Bagni, sgorga un'acqua salutare, viene convogliata alle vasche del vicino stabilimento che fu costruito nel 1846 a spese del Conte di Sclafani; ma il 19 marzo 1851 una frana staccatasi dal sovrastante monte seppellì interamente il fabbricato. Il Conte lo fece ricostruire ed è quello che rimane oggi. Sicuramente le proprietà benefiche delle acque erano conosciute nei tempi più antichi e la sorgente è dedicata al dio della medicina Esculapio da cui alcuni autori hanno pensato derivi il nome di Sclafani.

Anche sull’isola di Pantelleria potrai far visita ai suoi bagni termali.
La Grotta di Benikulà è una vera e propria sauna naturale composta da due vani, uno esterno con sedili in pietra che accoglie fino a un massimo di 6 persone, ed una parte interna da dove fuoriescono i vapori che raggiungono i 40 gradi. La sauna è gratuita, ti basterà avere il costume, un paio di ciabatte ed un telo.
La sorgente termale nel lago Specchio di Venere sgorga ad una temperatura compresa fra 50 e 60 gradi. Secondo il mito, Venere amava specchiarsi nelle sue acque cristalline prima di ogni incontro amoroso con Bacco.
Il tour del benessere sull’isola di Pantelleria continua tra le vasche naturali di Cala Gadir, vasche scavate nella roccia, in cui la temperatura varia dai 40 ai 55° C. Sulle pareti delle vasche prolifera un’alga indicata per curare sinusiti, raffreddori e piccoli problemi alle vie respiratorie. Già i Fenici ne testarono gli effetti curativi.
La grande Grotta di Sateria dal greco “salute”. Secondo la leggenda qui Ulisse incontrò la Dea Calipso. La volta della grotta è formata da pietra pomice, mentre la pavimentazione è fatta di mattoni. L’acqua raggiunge i 40° e viene fatta confluire in due vasche, una delle quali comunicante col mare.
La sorgente d’acqua termale di Cala Nikà sgorga dalla scogliera e, mescolandosi subito con quella di mare.
L’acqua scorre anche in piccole vasche naturali delimitate da scogli, nelle quali è possibile immergersi.



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