Tra cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri in Sicilia

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Tra cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri in Sicilia

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Tra cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri in Sicilia

Un tuffo nel passato, tra dame, cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri. Echi medievali che andrebbero smarriti o persi, se non fosse per gli organizzatori, che durante le feste del santo Patrono, per lo più patrocinate dal Comune, permettono l'esibizione degli sbandieratori.

Si assiste al corteo medievale in costume in cui partecipano gruppi storici provenienti da vari paesi. Suggestive le danze, le musiche dell'epoca, le coreografie, eseguite tra vicoli delle piazze e le rievocazioni.
Una festa, una manifestazione organizzata con molte attrazioni per coloro che desiderano trascorrere una giornata all’insegna della tradizione.

L’esibizione, che ha durata variabile a seconda del tempo e dello spazio a disposizione, si apre con una coreografia di benvenuto che riproduce l’omaggio reso dagli alfieri dell’epoca ai notabili e alle dame. Successivamente, si prosegue con le evoluzioni eseguite dai figuranti, con una o più bandiere. La difficoltà di esecuzione dell'esibizione aumenta proporzionalmente al numero delle bandiere adoperate.

Gli sbandieratori nascono alla fine del XIV secolo come "segnalatori" durante il periodo di guerra. Gli sbandieratori, infatti, servivano per comunicare con i reparti attraverso lanci e sventolii dei vessilli, indicando, in questo modo, l'attimo più propizio per l'attacco, i movimenti da effettuare con le truppe e le fasi salienti della battaglia, secondo un codice ben preciso.

Il maneggio delle bandiere era affidato a bravi militi che avevano il compito di difendere le proprie insegne sino alla morte. Dovevano essere fedeli, discreti ed ingegnosi oltre che istruiti in diverse lingue per comunicare coi nemici sul campo di battaglia.

Nelle accademie militari e nei collegi di educazione militare veniva insegnata "l'arte di sventolar la bandiera", poiché i Signori d'Italia vedevano in questo un nucleo di difensori utili al mantenimento del proprio principato.

In seguito, nel Seicento, presso le corti dei grandi principi italiani era frequente l'esercitare dei giochi di bandiere in modo da intrattenere i cavalieri e le dame.

Esistono ad oggi due Associazioni che racchiudono e tutelano le singole associazioni:
la Federazione italiana sbandieratori è prettamente di tipo tecnico/sportivo,
la Lega Italiana Sbandieratori che tutela una sbandierata più classica e valorizza maggiormente il comparto musicale.


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