Borgo parrini una Barcellona di Gaudi a Partinico

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Borgo parrini una Barcellona di Gaudi a Partinico

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Pubblicato in Città Paesi Borghi · Venerdì 16 Apr 2021
Tags: BorgoparriniBarcellonaGaudiPartinicoSiciliaturismoarte

Borgo parrini una Barcellona di Gaudi a Partinico

Vicino Palermo, nel comune di Partinico, comune della Città Metropolitana di Palermo, 175 m s.m., patronoSan Leonardo 6 novembre, troviamo una contrada che attira i turisti, si tratta del Borgo Parrini, una piccola frazione, che negli ultimi anni è stata sapientemente ristrutturata e rivalorizzata dai residenti, secondo uno stile artistico che ricorda gli edifici di Gaudì a Barcellona.

La storia del borgo ha inizio nel XVI secolo, quando i Gesuiti fecero costruire in quei terreni alcune strutture, ed una chiesetta, che fu intitolata a Maria SS. del Rosario.
Con la soppressione dell’Ordine dei Gesuiti, nel 1767, la proprietà del borgo passò in mano al principe francese Henri d’Orleans, duca d’Aumale, ed avvio i terreni per la produzione del moscatello dello zucco, un vino molto apprezzato nell’Europa del XIX secolo, e veniva esportato all’estero. Il Moscato dello Zucco è un vino dolce ricavato da uve zibibbo, uno fra i più antichi vitigni autoctoni della Sicilia.
Lo Zucco divenne latifondo che raggiunse alla fine della seconda metà dell'Ottocento il territorio di Partinico, il duca bonificò e dotò di un complesso sistema irriguo. Il feudo comprendeva sorgenti, vallate, boschi, case, mulini, ponti, trazzere, vigneti, uliveti, agrumeti, frassineti ecc. Immersa fra le rigogliose piantagioni vi era l'abitazione di campagna con annessa cappella, un frantoio, un palmento, moderne ed attrezzate cantine, cantina privata del duca, scuderie alloggi per il personale. Il Duca d'Aumale riuscì a dar vita a un redditizio commercio di vino
Dal secondo dopoguerra, la popolazione abbandona la contrada, per trasferirsi nelle grandi città.
Negli ultimi anni, grazie all’intuizione di un imprenditore e dei pochi residenti, il borgo ha conosciuto una nuova vita. Alcune case sono state restaurate con uno stile che ricorda le opere di Gaudì. Grazie a questa trasformazione il Borgo Parrini è diventato una meta da scoprire.
E’ visitabile in poco tempo, sia al mattino, quanto la sera al tramonto dopo una giornata di relax al mare per una tranquilla passeggiata e fermarsi a cenare in uno dei locali presenti, o provare a perdersi tra le vie colorate, decorate e abbellite dai murales.
Il punto di riferimento può essere la piccola Parrocchia Maria SS.ma del Rosario-Borgo dei Parrini, da li iniziate a passeggiare! Ammirate il murales di Frida Kahlo, trovate e leggete tutte le scritte sparse per i muri della città. Entrato all'interno della casa museo visitabile per scoprire i curiosi motivi decorativi interni e la collezione di manifatture creata da artisti locali, infine fermatevi a bere qualcosa nel piccolo bar I campanili a borgo Parrini.
Potreste anche visitarlo in altro periodo, quello natalizio quando il paese ospita il bellissimo presepe vivente
Attenzione al parcheggio. Non si può parcheggiare lungo le strade ma c’è un grande spiazzo a pagamento di fronte la via che vi porta nella famosa piazza.

Partinico comune della Città Metropolitana di Palermo, 175 m s.m., patrono San Leonardo 6 novembre. Città situata nella parte più interna della piana cui dà il nome, affacciata al golfo di Castellammare


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