Golfo di Castellammare - Itinerari in Sicilia, vuoi visitarla ma non sai da dove iniziare?

Itinerari in Sicilia

Se vuoi visitare la Sicilia e non sai da dove iniziare. Siamo qui per aiutarti. Scopri le migliori destinazioni in Sicilia e pianifica il tuo viaggio.

Che tu sia un appassionato di arte, di gastronomia o di natura, la Sicilia ha qualcosa da offrire a tutti. Esplora le strade, immergiti nelle acque cristalline o assapora i sapori autentici.  
Con i nostri itinerari e le nostre raccomandazioni locali, potrai vivere un'esperienza autentica e indimenticabile in questa meravigliosa isola mediterranea.
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Golfo di Castellammare i comuni

I Comuni del Golfo di Castellammare sono: Alcamo, Balestrate, Borgetto, Cinisi, Partinico, Terrasini, Trappeto e Ustica. Ciascun Comune si caratterizza per storia, geografia e paesaggio, oltre un aspetto culturale, architettonico, artistico, archeologico unico, per il patrimonio naturalistico e le aree protette, oltre le tipiche eccellenze gastronomiche.

Nell'estremo orientale del golfo è situata la a Terrasini, mentre lungo la costa ad ovest di Castellammare, verso San Vito Lo Capo, è ubicata la e .
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Le attrazioni turistiche nel golfo di Castellammare

Nel golfo di castellammare il legame tra natura storia territorio e l'enoturismo è di forte entità, suggeriamo di non perdere:

Da un punto di vista rurale:

Santuario Madonna del Furi
La contrada del Furi si trova a circa due chilometri dal Comune di Cinisi.

Chiesa di San Cataldo
La chiesa di San Cataldo è una delle più antiche del Comune di Terrasini, risale al periodo bizantino

Santuario del Romitello
Il santuario si trova a 5 km di distanza da Borgetto, a 750 m sul livello del mare

Il santuario Maria SS. del Ponte
Partinico vive nella devozione verso la sua sacratissima “Bedda Madre di lu Ponti”

Santuario Maria SS. dei Miracoli
Il santuario di Maria Santissima dei Miracoli sorge intorno alla metà del ‘500 in un luogo dove prima c’era un arco di mulino

Santuario di Maria Santissima dei miracoli
Alcamo – Santuario di Maria Santissima dei miracoli

Da un punto di vista enoturistico:

Palazzo d’Aumale
La costruzione fu avviata intorno al 1835 da don Vincenzo Grifeo, duca di Floridia e principe di Partanna, con il fine di sistemarvi i magazzini per la conservazione del vino.

Real Cantina Borbonica
La Real Cantina Borbonica fu fatta costruire nel 1800 da Ferdinando III, re di Sicilia

I vini dell’Alcamo Doc
Il vino è una cultura che appartiene a decine di popoli del mondo, è un patrimonio dell’umanità

Alcamo, golfo di Castellammare

Alcamo comune del Libero Consorzio di Comuni di Trapani, 258 m s.m., patrono Madonna dei Miracoli 19-21 giugno, città del vino e dell'arte

È situata alle pendici del monte Bonifato, considerato il “tetto della Sicilia occidentale”, dove troviamo la Riserva Bosco d’Alcamo, con lo  scenario del Golfo di Castellammare, delimitato ad est da Punta Raisi ed a ovest dal prominente promontorio di Capo San Vito.
La città murata era suddivisa in quattro quartieri che prendevano nome dalle chiese attigue di San Giacomo, San Calogero, San Francesco e Maggiore Chiesa.

Diversi gli edifici barocchi nel centro storico, la chiesa Santi Paolo e Bartolomeo, con interno decorato da stucchi e affreschi settecenteschi, la chiesa del Collegio, la chiesa di San Francesco di Paola, in cui è custodito un crocifisso del Cinquecento.
Nella piazza dedicata a Cielo D'Alcamo, la chiesa di Santa Oliva, edificata nei primi decenni del Settecento, al suo interno, decorato con stucchi, si possono ammirare la statua della santa, di Antonello Gagini (sec. XVI), e altre sculture dei sec. XVI-XVIII. La chiesetta di San Tommaso, originaria del Quattrocento, ha un portale ad arco acuto. La chiesa madre, dedicata all'Assunta, fu eretta nel Seicento su una chiesa trecentesca della quale rimane la torre campanaria; il portale è del 1499.

Alcamo e il suo famoso castello dei conti di Modica.

Balestrate, golfo di Castellammare

Balestrate comune della Città Metropolitana di Palermo, 35 m s.m., patrono Sacra Famiglia 1° agosto.
Balestrate, Comune costiero posto al centro del Golfo di Castellammare, esattamente al confine tra le ex province di Palermo, di cui fa parte, e Trapani.
La chiesa madre è una costruzione del 1843. In paese è istituito un Civico Museo Antropologico.

La spiaggia di Balestrate, che si affaccia sul Golfo di Castellammare.

Borgetto, golfo di Castellammare

La cittadina di Borgetto sorge sul pendio d’una collina, nel versante opposto alla nota Conca d’Oro.
Borgétto comune della Città Metropolitana di Palermo, 290 m s.m., patrono Madonna del Romitello 25 agosto.
Appartenne dal 1410 al monastero benedettino di Santa Maria delle Ciambre e in seguito al comune di Palermo.
Sul monte Crocefia sono le rovine del monastero di Santa Maria delle Ciambre e il santuario della Madonna del Romitello.

Dall’antistante pianura delimitata a nord dal  golfo di Castellamare fino alle colline del Capo S. Vito, dalla montagna del Palmito fino al suggestivo paese di Montelepre.

Cinisi, golfo di Castellammare

Cinisi  è situato sul promontorio di Punta Raisi alle falde di Pizzo Corvo.
Cìnisi comune della Città Metropolitana di Palermo, 75 m s.m., patrono Madonna del Furi prima decade di giugno.
Centro situato sul promontorio di Punta Raisi, alle falde delle balze del pizzo Corvo. Già possesso di signori locali, dalla fine del sec. XIV appartenne al monastero di San Martino delle Scale.
Importanti la Chiesa del Sacramento del XVIII secolo, il Santuario della Madonna del Furi, la Chiesa delle Anime Sante, la Chiesa e il Convento Santo Canale, tutte e due risalenti al secolo XIX.
Il territorio, collinare con vasti frutteti di limoni, arance che si alternano a ulivi saraceni, frassini un tempo coltivati in modo estensivo dai produttori di manna e carrube.
Cinisi è nota anche grazie a Peppino Impastato, che ha lottato contro la mafia locale

Partinico, golfo di Castellammare

Partinico è situato nella parte centro-orientale della provincia di Palermo, al confine con quella di Trapani, nell’entroterra della costa siciliana,  affacciata al golfo di Castellammare
Partinico comune della Città Metropolitana di Palermo, 175 m s.m., patrono San Leonardo 6 novembre.
Nell'abitato sono conservati la barocca chiesa matrice dell'Annunziata e la settecentesca fontana di piazza Duomo, Museo Civico
Chiesa di Maria Santissima Annunziata è la chiesa madre che si trova al centro del Corso Dei Mille, Chiesa del Sacro Cuore: deve la sua costruzione all'omonima associazione nata nel 1861 con l'obiettivo di dare cristiana sepoltura ai condannati a morte che spesso venivano impiccati nella Piazza del Duomo. Di grande importanza perché ivi riposa la salma della Beata Pina Suriano proclamata tale da Papa Giovanni Paolo II a Loreto nel 2004.
Chiesa di San Giuseppe: si trova nel Corso dei Mille ed è stata costruita sul vecchio impianto della Chiesa di San Francesco Lo Vecchio fra il 1737 e il 1939. Contiene al suo interno sei dipinti seicenteschi.
Chiesa e Convento del Carmine: il convento dei frati Carmelitani, con annessa chiesa del Carmelo, fu costruita nell'odierna Piazza Garibaldi, di fronte alla Chiesa di San Rocco, per volere di tutto il consiglio civico nella seduta del 17 settembre 1634.
Chiesa di San Leonardo: si trova nel Corso dei Mille, quasi di fronte al convento dei frati Carmelitani, fu costruita nel 1634.Fino al 1819 venne utilizzata come sede del consiglio civico.
Il Chiosco della Musica di gusto neoclassico.

La Fontana barocca ad otto bocche e la "Real Cantina Borbonica", fatta restaurare dal Comune, che rappresenta uno dei primi esempi al mondo di cantina sociale voluta da Ferdinando I di Borbone nel 1803.
Il Palazzo dei Ram, masseria di stile manierista fatta costruire da nobili della Catalogna nel XVI secolo.

Borgo dei Parrini: frazione rurale della città fondata dai padri Gesuiti nel XVI secolo, recentemente il piccolo borgo agricolo, ha vagamente assunto l'aspetto d'una cittadina ispirata allo stile di Gaudí.

Di notevole importanza sono le tante torri disseminate nelle campagne di Partinico. Molte delle 26 torri sono oramai scomparse o distrutte per noncuranza e disinteresse.

Terrasini, golfo di Castellammare

Terrasini il Comune si affaccia sul Golfo di Castellammare su un territorio pianeggiante, bagnato a nord dal mare e circondato da colline e montagne.
La sua costa è caratterizzata dall’alternanza di calette e dirupi sul mare, si estende dalla spiaggia della Ciucca fino alla spiaggia di San Cataldo.
Terrasìni comune della Città Metropolitana di Palermo, 33 m s.m., patrono Madonna delle Grazie 8 settembre.
In possesso nel Medievo del monastero di San Martino di Monreale.
Il centro della città di Terrasini è piazza Duomo la Chiesa di Maria Santissima delle Grazie, palazzo Cataldi, Palazzo D'Aumale è sede del museo civico, Villa Fassini, in stile liberty attribuito al grande architetto Ernesto Basile. La villa, appartenuta alla potente famiglia siciliana dei Florio. In contrada Bagliuso, si trovano il seicentesco castello di Gazzara.
Il manufatto più antico esistente nel territorio comunale di Terrasini è la Torre di Capo Rama.
Il giorno di Pasqua a Terrasini ricorre un'antica tradizione, "La Festa di li Schietti", le prime testimonianze della Festa di li Schietti risalgono intorno al 1850-1860. Composta da un comitato di scapoli che si cimentano nell'alzata , con una sola mano , di un melangolo di circa 50 kg.

Trappeto, golfo di Castellammare

Trappeto è un centro balneare situato sulla costa nel Golfo di Castellammare, l’opera sociale e culturale che qui svolse lo scrittore Danilo Dolci, dal 1952 fino del 30 dicembre 1997, giorno della sua morte.
Trappéto comune della Città Metropolitana di Palermo, 25 m s.m., 4,18 km², patrono Maria Santissima Annunziata 25 marzo.
Trappeto è conosciuta per le sue spiagge come la Ciammarita, il Casello e la piccola baia di San Cataldo.

Ustica, golfo di Castellammare

Ùstica comune della Città Metropolitana di Palermo, patrono San Bartolomeo 24 agosto.
Isola vulcanica del mar Tirreno, al largo della costa nordoccidentale della Sicilia, situata 52 km a N di capo Gallo, è conosciuta come la perla nera del Mediterraneo.
La parrocchiale del paese è caratterizzata dalla facciata bianca, mentre molti edifici sono decorati da murales variopinti. La Chiesa di San Ferdinando Re, costruita nel 1771, fu affidata ai padri cappuccini. Nel 1972 viene arricchita dalle statue realizzate in ceramica da Giovanni de Simone.
Nella Torre di Santa Maria ha sede il museo di archeologia subacquea.
Lungo la costa si aprono suggestive e scenografiche grotte, tra cui quelle Azzurra, della Pastizza, di Blasi, Segreta e Verde.Nei pressi di punta Spalmatore è allestito l'acquario.
La Torre di Santa Maria è una torre di difesa costiera che faceva parte del sistema di Torri costiere della Sicilia, e si erge sulla collinetta poco al di sopra del porto di Cala Santa Maria ricadendo nel territorio comunale di Ustica.
L'area marina protetta Isola di Ustica è un'area marina protetta della Sicilia istituita nel 1986.
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