
Itinerario 2. Città fantasma e ruderi: la memoria delle pietre che raccontano il terremoto del Belice
Il terremoto che colpì la Valle del Belice nel Gennaio del 1968 mostrò a tutta l’Italia uno spaccato della vita delle aree interne del nostro Paese. Una vita dura, fatta di povertà e disagio, ma che esprimeva grandi valori come la socialità, l’identità e l’orgoglio.
Il sisma danneggiò notevolmente i centri storici di oltre dieci città dell’entroterra trapanese e agrigentino, ma furono decenni di incuria e scelte politiche infelici a distruggere definitivamente molte delle architetture e del tessuto urbano di città sorte da secoli tra le colline della Valle del Belice.
Il terremoto che colpì la Valle del Belice nel Gennaio del 1968 mostrò a tutta l’Italia uno spaccato della vita delle aree interne del nostro Paese. Una vita dura, fatta di povertà e disagio, ma che esprimeva grandi valori come la socialità, l’identità e l’orgoglio.
Il sisma danneggiò notevolmente i centri storici di oltre dieci città dell’entroterra trapanese e agrigentino, ma furono decenni di incuria e scelte politiche infelici a distruggere definitivamente molte delle architetture e del tessuto urbano di città sorte da secoli tra le colline della Valle del Belice.
Gli "Archi di Pasqua", detti anche "Archi di Pane" a San Biagio Platani, una tradizione che affonda le sue radici nella seconda metà del XVII secolo e che ha reso noto questo piccolo borgo.
Sono le confraternite sanbiagesi dei "Madunnara" e dei "Signurara", che danno vita alla realizzazione di queste imponenti architetture effimere.
Sono le confraternite sanbiagesi dei "Madunnara" e dei "Signurara", che danno vita alla realizzazione di queste imponenti architetture effimere.
Marsala e la fontana del vino, realizzata nel 1978 da Salvatore Fiume simboleggia, con la Baccante ed un asino scalciante che porta sulla groppa una botte, la generosità di una terra vocata all’agricoltura soprattutto al vino.
Marsala è anche vino, architetture barocche e mulini a vento e saline.
Sono gli inglesi che inventarono a fine Settecento il Marsala, il vino liquoroso che rese la cittadina siciliana famosa nel mondo per il suo vino.
Marsala è anche vino, architetture barocche e mulini a vento e saline.
Sono gli inglesi che inventarono a fine Settecento il Marsala, il vino liquoroso che rese la cittadina siciliana famosa nel mondo per il suo vino.